#testdrive #Renault #Megane e tech per la puntata numero 300!

218 CV, peso contenuto, rigenerazione a palette equivale a sicurezza

Veloce, affidabile e performante la prima full electric della #Renault

Più crossover che Suv, secondo alcuni punti di vista. La Megane E tech electric segna la svolta decisa dal Ceo De Meo che punta alla totale elettrificazione della gamma di auto prodotte. A cominciare dalla Mégane, che con l’accento sulla e si legge diversamente da come eravamo abituati a fare con i modelli precedenti. Riepilogando, full electric, 218 CV, lunga 4 metri e 20 cm, compatta nonostante sia proposta come Segmento C, ha un passo interessante, 2,68 m, ed è bassa, perché la sua altezza è di 1,50 m. Il design è slanciato e armonioso, ma è anche aggressiva anche grazie alle ruote da 20”. Anche all’interno la sensazione che si percepisce è derivata dall’impostazione innovativa. Priva di bizantinismi, si presenta con uno schermo da 24” a forma di L che coinvolge subito la nostra attenzione. Auto bassa, seduta bassa, con la finestratura sottile che incide anche sulla visibilità posteriore, tanto che lo specchietto retrovisore è stato finalmente sostituito da un efficace schermo alimentato da efficacissime telecamere. Nonostante l’accumulatore sia alto soltanto 11 cm, è capace di 60 kWh e assicura una buona autonomia. Cross over d’accordo, però ciò che ci interessa di più e la sua capacità di essere performante e sicura sull’asfalto, anche in montagna. in effetti lo sterzo diretto, l’elevata insonorizzazione dell’abitacolo, l’eliminazione dei rumori ci permette di gustare le potenzialità dell’impianto Harman-Kardon di bordo e ci possiamo concedere, nel trasferimento, di dare un paio di ‘sgasate’, visto il tipo di vettura sarebbe meglio dire due ‘scariche’ che portano alle ruote i

218 CV portandoci da 0 a 100 km/h in 7,5”, anche grazie al peso contenuto

rispetto alla media, ovvero di 1636 kg. questa elettrica è a trazione anteriore, di conseguenza la guida veloce fa molto riferimento sulle ruote anteriori. In discesa la tendenza è accentuata dall’effetto frenante del sistema rigenerativo, del quale è possibile regolare l’intensità con le leve paddle sul volante. Questo comando rende davvero divertente la guida della Megane e tech electric. Provate a pensare a quanti km sono trascorsi sotto le ruote, ma anche quanta carta, ora sostituita dallo schermo e dal mouse, è passata sotto le mani dei progettisti, dalla prima uscita della Megane, nel 1995. La guida molto precisa, il motore elettrico scattante come dovrebbe essere con questa potenza, e

un’auto maneggevole, con ben 26 controlli di sicurezza e anticollisione.

La tentazione di scollegarne qualcuno è forte. Ci proviamo e il concetto sicurezza, alla guida della nuova Megane non cambia. È maneggevole e risponde correttamente alle sollecitazioni. A ogni buon conto alla Renault hanno pensato anche a rendere accessibile e ‘guidabile’ in sicurezza anche la loro prima auto elettrica, che, si sa, per antonomasia se non affrontata con esperienza può non essere capita facilmente. Prima del test finale ci prepariamo in totale relax, attivando il massaggiatore che è presente in entrambi i sedili anteriori. Ovviamente tralasciamo il fatto che la Megane e tech è in grado di adattare velocità e guida in caso di cruise control alle condizioni del traffico, della strada, ai cartelli stradali, perché dovremmo aprire un capitolo sulla guida autonoma che tratteremo con cognizione di causa quando ci capiterà l’occasione per un test. Teniamo conto del fatto che in caso di necessità, se occorre potenza per una manovra d’emergenza,

la e tech è a disposizione anche se abbiamo attivato la funzione ECHO,

quella per il risparmio della batteria: lo ricordiamo, basta schiacciare a fondo il pedale. Finalmente, ecco la salita: la ripartenza dai tornanti è rapida, e ci conforta la guida precisa di uno sterzo che non fa che amplificare la sensazione di sicurezza data dalle ruote grandi. Ecco, forse il segreto è rinchiuso proprio in questa scelta progettuale e di allestimento: le ruote di grandi dimensioni che pur con una superficie di contatto per forza di cose maggiore, hanno quel pizzico di effetto deriva, di elasticità tale da rendere la Megane elettrica più docile, almeno nell’impressione al volante, di altre auto provate. In discesa? Beh, con il sistema di rigenerazione della batteria a palette al volante è puro divertimento. Sapere che è sufficiente gire sulle palette per aumentare la rapidità della decelerazione rende la guida in discesa molto sportiva. Se poi alle sensazioni di sicurezza nella guida veloce si aggiunge la sicurezza che questo stile di guida oltre a farci risparmiare i freni amplifica la nostra autonomia anche recuperando l’energia consumata all’andata, in salita, allora l’appeal tra il conducente e l’auto è assicurato.

#charlieinauto3/300IMG_0970IMG_0939IMG_0933IMG_0934IMG_0940IMG_0974IMG_0977IMG_0979IMG_0981IMG_0984IMG_1013

#provavintage 

#testdrive #Megane e tech concentrato di tecnologia avanzata

#testdrive #Megane e tech concentrato di tecnologia avanzata

La Renault elettricIMG_0858 IMG_0859 IMG_1008 IMG_0906 IMG_1014 IMG_4989 IMG_5168 IMG_5170 IMG_5172 IMG_5173 IMG_5177 IMG_5192 IMG_5236 IMG_5088 IMG_5090 IMG_5091 IMG_5092 IMG_5092 IMG_5100 IMG_5107 IMG_5111 IMG_5114 IMG_5132 IMG_5192a a suo agio tra le strade collinari da Fagagna al Forte di Osoppo

Completa la dotazione dei sistemi di sicurezza dell’auto francese

Assistenza alla guida di ultima generazione: è uno degli elementi distintivi della Megane e tech, l’auto elettrica europea che punta all’alta qualità dei contenuti, e dei servizi, delle attenzioni al conducente e ai suoi passeggeri. Per ottenere questo risultato mette anche in campo brevetti innovativi, che garantiscono risultati concreti a problemi vecchi come lo è, ormai, l’automobile. Poteva essere venuto in mente anche a voi, ma a sostituire lo specchietto retrovisore interno con uno schermo HD che trasmette anche ininterrottamente le immagini che una telecamera a 180° riprende alle spalle dell’auto non ci aveva provato nessuno. Si, proprio quello specchietto che dovete regolare ogni qualvolta salite alla guida di un’auto per voi nuova, e che ha causato la bocciatura di più di qualche candidato o candidata all’esame di guida. Così, salite a bordo della Megane e tech, e invece di regolare lo specchietto vi trovate di fronte uno schermo ad alta risoluzione con tanto di regolazioni e comandi per rendere più semplice e sicura la vostra manovra in retromarcia. L’uovo di colombo, venduto qualche anno fa per corrispondenza come un gadget accessori, che fa il suo ingresso nella produzione di serie. Per la sicurezza in movimento Renault ha applicato sulla e tech l’Active driver assist. Un sistema che mira ad adattare l’auto al traffico. Infatti la velocità e mantiene la distanza di sicurezza rispetto al veicolo che precede. Nel contempo si occupa del mantenimento del centro della corsia da 0 a 170 km/h. In caso di traffico la Megane si ferma e riavvia automaticamente.ma se questo è un sistema che equivale al Cruise control’,e va oltre. Perché dispone anche dell’Intelligent adaptive cruise control che agisce sul freno quando la distanza dal veicolo che precede è troppo ridotta, sull’acceleratore quando la strada si libera. Individua anche le caratteristiche della strada tra le quali la presenza di traffico e di rotatorie per regolare in anticipo la velocità. I fari a LED Adaptive Vision con la loro funzione fendinebbia integrata regolano automaticamente la forma del fascio di luce per adattarne l’effetto alla situazione del traffico e alle condizioni meteo. Anche la commutazione dei fari, tra gli anabbaglianti e gli abbaglianti avviene automaticamente tramite una telecamera che analizza i flussi luminosi in funzione delle condizioni di illuminazione e del traffico. Infatti si sta facendo sera e proviamo tutte queste opzioni, mentre diviene interessante, viaggiando, la considerazione che la Megane e tech risente di meno della guida ‘improvvisata’. Ovvero, le sue potenziali caratteristiche di performance e autonomia non variano sensibilmente se al volante sale un conducente meno esperto nella guida di auto elettriche, pratiche che presuppone la conoscenza di alcuni elementi importanti della guida in modalità E. La scorsa settimana ci eravamo lasciati salendo al colle del Castello di Fagagna (Ud), ma vi riproponiamo alcune immagini suggestive e significative. Sempre sui colli morenici del Friuli, anche se sulle sue origini gli esperti sono ancora in disaccordo, il colle del Forte di Osoppo, che si erge accanto al letto del fiume Tagliamento. Da lassù, oltre alla valle del fiume si può ammirare Gemona del Friuli, una vista suggestiva anche all’imbrunire della cittadina semidistrutta dal terremoto del 1976 e ricostruita com’era e dov’era.

#charlieinauto3/299

#provavintage

#testdrive : #Megane e tech Renault alta tecnologia per la sicurezza e il confort

L’elettrica europea performante ma anche stabile e agile alla guida

#testroad sui Colli morenici fino a Fagagna e al Castello panoramico

Una vettura elettrica europea per contrastare un dominio di mercato che sembrerebbe monopolizzato dalle Case orientali? Il monopolio delle batterie e dei materiali per realizzarle non si trova in Europa, ma la ricerca delle Case che hanno fatto la storia dell’automobilismo anche sportivo, in poco tempo ha spinto la tecnologia del ‘vecchio‘ Continente molto avanti. In questi giorni siamo a bordo della Megane e tech, una media della Renault dai contenuti decisamente interessanti. Abbiamo detto del motore che eroga 218 CV ovvero 160 kW. L’accelerazione l’abbiamo provata ripartendo da casa e è tra i 7 e gli 8 secondi da 0 a 100 km/h. Oggi faremo un giro su strade normali per capire la reale autonomia della Megane elettrica.  Quella dichiarata è di 470 km. Ciò che ci interessa è capire se e quanto recupera nel corso della guida, ma lo vedremo più avanti.

Nelle modalità d’uso ECHO e COMFORT risparmia l’utilizzo della batteria ma non esclude funzioni. In ogni caso non limita le potenzialità dell’auto che continua a essere disponibile per ogni manovra. Nel senso che schiacciando l’acceleratore con una pressione normale la nostra guida sarà sempre fluida e la Megane risponderà a quanto le chiediamo. C’è però un trucco da conoscere, leggendo le istruzioni o provando a spingere di più sul pedale: premendo ulteriormente si passa alla funzione più veloce e l’auto diviene quasi completamente performante. Quindi, in caso di un sorpasso da fare d’improvviso e in sicurezza, c’è. Ma andiamo per ordine.

È una berlina compatta in stile crossover, dalla linea morbida ed elegante, nel contempo sportiveggiante. Le ruote da 20” le conferiscono ulteriore importanza, ma anche sicurezza e confort nella guida. Nella carrozzeria sono presenti inserti dorati che la caratterizzano ulteriormente.

Ci avviciniamo e scopriamo che quando ‘sente’ la nostra presenza apre le porte segnalandocelo con l’accensione delle frecce, che in coda fanno parte dei fari con effetto 3D iridescente.

Anche i fari anteriori sono a strisce Led ben visibili con una linea luminosa che attraversa il muso. Saliamo a bordo e l’abitacolo è studiato con accorgimenti ergonomici per mettere a proprio agio il conducente e il passeggero.

Il sistema di infotraitment con display centrale di alta qualità è dotato di un sistema multimediale ‘openR link’ con Google integrato: ovvero permette di configurare fino a 5 account per utilizzare le app personali senza dover collegare il telefono. Per viaggiare in questo caso non ci accontenteremo di poco perché ci pensa il sound system Harman Kardon a regalare 410 W con 4 tweeter, 4 woofer e un sibwoofer con un’esperienza immersiva a chi è a bordo e assieme alla tecnologia Quantum Logic Surround propone cinque ambienti sonori configurabili.

Anche in viaggio con la Megane e tech siamo avvolti nei sistemi avanzati di sicurezza di assistenza alla guida, che sono ben ventisei, mentre le tecnologie di assistenza avanzata alla guida sono 8. Ma non lasciamoci condizionare e andiamo su un bel misto.

La Megane e tech è molto stabile e nel contempo maneggevole,

ed è la differenza che ci potremmo attendere da un’auto elettrica di ultima generazione. Probabilmente il mix generato dalla batteria ultrasottile da 60 kWh e il motore elettrico compatto permettono di ottimizzare il peso, allungare il passo dell’auto, disporre di un pianale completamente piatto con il baricentro molto basso. Il tutto si riflette positivamente anche sullo spazio di bordo, ma anche sul peso, che è di 1620 kg, un ottimo risultato nella sua categoria.

Leggendo la descrizione tecnica dell’auto scopriamo che è dotata di un sistema che regola automaticamente la temperatura della batteria e del motore, e questo le permette di assicurare le migliori prestazioni in qualsiasi condizione, nell’estate più calda come nel gelo dell’inverno. Condizioni nelle quali solitamente le auto elettriche vanno in sofferenza.

Bene, considerate che di questa vettura elettrica francese ci resta ancora molto da dire. Quindi, proseguiremo l’approfondimento dei dettagli nella prossima puntata. Ora dedichiamoci a un tour sui rilievi dei Colli morenici friulani.

IMG_0906IMG_0881IMG_5161IMG_5164IMG_5167IMG_5245IMG_5232IMG_5231IMG_5218IMG_5198IMG_5276 IMG_5282

#provavintage

#testdrive: #Renault Megane e-tech performante con un’elettronica avanzata

EV60 crossover elettrico compatto da 218 CV e 300 Nm di coppia

Bene insonorizzato consente di apprezzare i trasferimenti in pieno confort

Tra le auto elettriche, ci mancava la prova di una vettura europea. Così la proposta della Renault Megane e-tech ci ha subito incuriosito. Dai primi test drive di auto elettriche, anche se effettuati pochi mesi fa, la tecnologia, lo sviluppo dei progetti, le novità frutto di test e ricerche hanno permesso di creare modelli interessanti. Anche se nel frattempo sono venuti a galla orientamenti nuovi e diversi sul modello di propulsione che ci trasporterà nei prossimi decenni, questo modello della Renault ci conferma lo sforzo in atto anche da parte delle Case tradizionalmente votate ai motori endotermici, come il principale marchio francese.

Per certi versi, per taluni utilizzi e utilizzatori, data l’evoluzione del progetto mobilità elettrica, anche l’auto ‘a batteria’ comincia a raggiungere la sua plausibilità.

Occorre innanzitutto che sia sostenibile, poi che offra prestazioni adeguate, che offra una buona gamma di servizi e assistenti alla guida che rendano la mobilità sicura e veloce.

Quindi, parliamo di contenuti, o come recitava qualche Mister del calcio anni ‘60, ‘andiamo sul fisso’. Il ‘fisso’ parte dall’osservazione che la Megane e-tech può essere spinta anche da 218 CV, il che ci anticipa performance interessanti. Ma cominciamo dall’utilizzo cittadino.

È un SUV compatto, anche se spazioso all’interno anche grazie all’adozione di una batteria super-sottile che occupa poco spazio, e nonostante l’impressione che rilascia all’osservatore, di auto adeguate dimensioni, confermate dalla spaziosità interna. Megane e-tech è l’erede della Megane nata nel 2015, e accoglie i passeggeri con interni molto curati.

Per essere sicuri di disporre dell’energia elettrica necessaria per ritornare a casa, andiamo a caccia di una colonnina di ricarica per ripartire con il ‘pieno’ di energia. A Milano non è difficile trovarne, a patto che siano libere. In passato ci era successo di trovarne di non accessibili per la mancanza di civismo di altri aut0omobilisti, i quali avevano parcheggiato sugli stalli riservati. La colonnina è da 22 kW a corrente alternata e al ritorno, quando recupereremo l’auto dopo la cena troveremo la batteria rigenerata completamente. Megane e-tech si può ricaricare anche dalle colonnine a corrente continua da 130 kW.

Come abbiamo scritto, l’assistenza alla guida è molto avanzata. Infatti, il sistema di bordo, multimediale avanzato progettato da Qualcomm e LG, riceve gli aggiornamenti anche via web che trasmette al navigatore, il quale calcola le soste per la ricarica facendoci scegliere l’operatore desiderato, ma indicando anche già il tempo necessario per la ricarica completa, ovvero quanto tempo di sosta servirà per ripartire rigenerati. Uno dei vantaggi di questo sistema sta nel fatto che ci permette di valutare se prolungare la sosta forzata per la ricarica completa, o caricare un po’ la batteria per proseguire ‘operazione più avanti, verso la nostra meta, guadagnando sul tempo complessivo del trasferimento.

Ma veniamo ai dettagli tecnici: la coppia massima non è male, ed è di 300 Nm, mentre la velocità massima è forse limitata a 160 km/h. ma ecco l’autonomia dichiarata, che è di 450 km. Come sappiamo ormai dipende molto dal piede del conducente, dalle caratteristiche della strada, dalle condizioni climatiche, dal carico dell’auto che pesa 1636 kg, mentre il consumo medio dichiarato è di 13,3 kW per 100 km.

Beh, ora è il momento di parcheggiarla, con il sistema automatico o con l’esaustivo sistema di telecamere di bordo.

#charlieinauto3/290

#provavintage   IMG_0994 IMG_1002 IMG_0943 IMG_0934 IMG_0916 IMG_0906 IMG_0881 IMG_0983 IMG_1009 IMG_5014 IMG_0858