#testdrive: una super sportiva confortevole con tutti i contenuti elettronici di Hyundai

La i30 N Line Fast Back un pulsante e ti proietta nel mondo dello sport del volante

Nasce dall’esperienza vincente delle corse per una guida appagante su strada

Anche stavolta non si scherza, e andremo oltre la norma, sopra alla media. Un motore turbocompresso di 2000 cc da 275 CV, con una parte ciclistica da ‘Star’ della strada e della pista, dotazioni elettroniche e confort d’alta categoria. Tanto che per poter dare sfogo alle sue prerogative, in mancanza di un autodromo, ho dovuto ripiegare su un altro tipo di pista: i non più giovani ricorderanno che ho sostenuto da tempi remoti l’ipotesi di un circuito d’allenamento, poi da gara in Friuli, da Bordano, dove gli allora assessore regionale allo Sport Renato Bertoli, e il presidente della Camera di commercio di Udine, Vittorio Marangone mi avevano commissionato un magazine destinato a sensibilizzare la popolazione e il territorio sugli innegabili vantaggi dell’opera, poi a Gemona, e anche a Tolmezzo. Ma niente da fare.

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Così, con la ‘complicità’ dell’amico e ‘Guru’ dell’innovazione motoristica e non solo, Gabriele Lualdi (realizzava tra l’altro parti d’alta tecnologia nella sua industria di Anduins, nonché componenti per l’Alfa Romeo, ed elementi per la Ferrari di F1), ho avuto accesso all’Aviosuperficie, presto Piccolo aeroporto come vengono chiamate all’estero queste strutture, di Rivoli di Osoppo. Gestito dalla Fondazioe Lualdi presieduta da Gabriele. Assieme al mio fido ‘naviga’ e foto cine operatore, quando è libero dal Liceo classico sostituisce volentieri mia moglie, lui solo sul sedile del passeggero, siamo andati all’avventura. Sempre in piena sicurezza per noi e per gli altri. Ma alla ricerca delle massime performance. Ma andiamo per ordine.

Alla Hyundai, l’amico specialista mi aveva suggerito un percorso di test drive.

Che come leggete dalle cronache sportive è di stretta attualità. La Casa coreana ha infatti rivinto il Mondiale marche nel mondo dei rally. Ripetendo grandi performance nei principali eventi sportivi internazionali. Dunque, abbiamo provato: Kona Hybrid, i10, i10 N Line. E ora saltiamo decisamente di categoria per passare alla i30 N Line Fast back. Innanzitutto sciogliamo subito un dubbio: Fast back indica le auto sportive che terminano con una coda significativa, ma morbida e pronunciata. Una connotazione di stile che nulla ha a che vedere con le prestazioni. Che sono decisamente appaganti e riflettono sull’uso quotidiano le potenzialità di prestazioni e di una guida fortemente sportiva, in sicurezza, ma da gestire perché la i30 va oltre le aspettative del normale utente della strada. Partiamo dalla sede Hyundai a Milano, e dopo una breve escursione per rifocillarci nel complesso di City Live, accanto alle residenze di molti protagonisti del mondo dello spettacolo, come Fedez e la Ferragni, e tra le poche chances tra le aperture in tempo di restrizioni pandemiche per poter ingerire qualche cosa, mi avvio verso il casello autostradale per iniziare il rientro. Già ritornando al parcheggio, ho notato che con il bel color blu notte la sagoma della i30 celava

un grande cuore sportivo, pronto a scaturire non soltanto dal cofano. Per le vie di Milano, nulla da segnalare.

Ci siamo mossi nel traffico della Metropoli come se fossimo al volante di una city car, docile e pronta. Uscito dalla città, imbocco la A4, e istigato dal ‘naviga’ attivo la modalità Sport non appena scatta il semaforino verde del casello autostradale, dopo il ritiro del biglietto. E apro, lasciando fare al cambio automatico. La sensazione immediata è stata quella di essere al comando di una postazione da videogame: dovevo semplicemente schivare le auto che mi precedevano nelle diverse corsie a disposizione, per vederle scomparire nello specchietto retrovisore. Una sensazione da playstation, ma mai d’impotenza: è rimasto sempre tutto perfettamente sotto controllo. Purtroppo, però, i 130 km/h con un’auto così fanno presto ad arrivare. Così a malincuore rilascio il pedale dell’acceleratore, cerco il comando del cruise control adattivo, facile e intuitivo, e lascio fare a lei. Lascio che sia l’elettronica a rispettare i limiti. Il trasferimento è confortevole e rilassante. Favorito anche dal buon impianto di intrattenimento, mentre la rumorosità interna è limitata. Dopo un paio d’ore di strada, c’è l’esigenza di una sosta tecnica al grill. Ma alla ripartenza, al ‘naviga’ viene un dubbio: –

“Papi, cos’è quel pulsante in metallo mascherato nella razza di destra del volante,

con stampato in rilievo il simbolo di una bandiera a scacchi”? Alla semplice pressione la i30 si è trasformata, si è immediatamente irrigidita e leggermente abbassata. Provo a schiacciare il pedale, e mi accorgo che si è attivato il meccanismo che libera il silenziatore, regalandoci un sound d’alta qualità, di quelli da corsa, ovattato ma ben percettibile all’interno, da far girare i passanti, all’esterno. Mi immetto di nuovo in autostrada e qui viene il bello: questa Hyundai si è completamente trasformata in un bolide maneggevole ma estremamente potente. Tranquilli, è tutto sotto controllo, ma i 130 km/h sono arrivati in un baleno. Quindi? Beh, ve lo racconto la prossima settimana.

#charlieinauto2/218         

#testdrive: una super sportiva confortevole con tutti i contenuti elettronici di Hyundaiultima modifica: 2021-04-16T19:53:59+02:00da charlieinauto