#testdrive #Ssangyong XLV tra la #Carnia e la #montagna pordenonese

Un SUV completo e accessibile, agile anche sui percorsi difficili

Ideale per una arrampicata sul mito del ciclismo: lo Zoncolan

#Ssangyong XLV è un SUV completo e ‘sostenibile’, che permette di districarsi bene nel traffico cittadino, è comodo, spazioso, un grande bagagliaio, ampi spazi interni, e se amate gli animali, un bel ‘trasportino’ e il vostro fido o micio ha tutto lo spazio e l’aria per viaggiare volentieri con voi. Ma è anche un #crossover a quattro ruote motrici, e pur con un motore diesel di 1600 cc con 115 CV, grazie a un cambio versatile e a diverse opzioni di guida, si utilizza in città come in montagna. In città, la nostra versione bicolore l’abbiamo testata a Udine, dove i colori comunali sono proprio il bianco e il nero. Perciò stavolta scegliamo la montagna.

La Carnia, con rilievi morbidi e ricoperti di boschi.

Mentre le strade rappresentano una vera palestra di guida. Passi e valichi nervosi con una grande varietà di tracciati, di difficoltà, di opzioni per una guida tecnica, sportiva, e didattica. Infatti, qui, nelle Alpi Orientali, è nato il rallysmo italiano e internazionale. L’omonimo rally che già negli anni ’70 attirava attorno alle strade per gran parte sterrate sulle quali si sperimentavano le prime soluzioni sportive sugli assetti, sui motori, sui telai, sugli pneumatici. E il rally di San Martino di Castrozza che arrivava fin qui. Sempre in Carnia è passato il rally di Montecarlo. Più di recente il rally Piancavallo, il rally delle Polizie, il rally della Carnia. Con le prime auto dall’oriente che sfidavano l’esperienza occidentale sulle quattro ruote. Scegliamo una di queste strade. Che dalla val Degano scavalca le montagne per arrivare nel cuore della Carnia, verso Ravascletto, Sutrio, Tolmezzo. Da Ovaro, dirigiamo verso Liaris, quindi verso la cima del monte, e la mitica rampa che è divenuta

un’icona del ciclismo con il Giro d’Italia,

arrivo di una tappa durissima, vinta nelle edizioni più epiche da Marco Pantani, e da Ivan Basso. Infatti, qui, monumenti, striscioni, installazioni, scritte sull’asfalto e sui muretti dei tornanti parlano delle fatiche sui pedali dei più forti ciclisti al mondo. E la #Ssangyong XLV? Riepilogando: comando Winter, un pulsante sul cruscotto sulla sinistra del volante ci consente di attivare questa funzione. Oggi non serve, perché… Ma no!? Sta cominciando a piovigginare. Winter ci permette di partire direttamente in seconda. Anche in salita. Ciò è utilissimo in caso di fondo sdrucciolevole, fango, neve, ghiaccio. Ma anche sul bagnato può produrre il suo effetto: via! #testando la #XLV abbiamo notato una cosa fondamentale per guidarla correttamente. Perché ci piace scoprire da soli di cosa disponiamo, e poi confrontiamo le nostre sensazioni sul sito web dell’auto, o sulle brochure esplicative. E ‘ultima ratio’ sul libretto di istruzioni, o manutenzione e uso. Così abbiamo scoperto che spingendo sull’acceleratore con una forza normale, direi leggera e adatta anche alle signore con poca esperienza al volante, l’auto scorre fluida e probabilmente ottimizza i consumi. Se spingiamo con più decisione, il rumore del motore cambia, e le prestazioni divengono più decise.

Nel misto, la XLV conferma la sua grande affidabilità anche con l’asfalto

di montagna umido. E le quattro ruote motrici, lasciamo la funzione che fa scegliere come ripartire la spinga sui due assi, amplificano la sensazione di sicurezza al volante. Anche nei tratti di falsopiano e discesa che ci permettono di recuperare ulteriore velocità e di guidare ancor più spediti. La #Ssangyong si arrampica docile e agile e volentieri sulle rampe dello Zoncolan, fin sulla cima. Dove la pendenza è impegnativa. Per salire meglio, c’è anche un’altra possibilità: il cambio manuale. Un piccolo tastino sul pomello che aziona le funzioni di marcia (Folle, parcheggio, retromarcia, marcia), ci permette di azionare le sei marce, a mano. Così ci divertiamo a salite con il cambio manuale. Però le nostre velleità sportive non si discostano dalle prestazioni della XLV nella funzione POWER con il cambio automatico. Forse ottimizzeremo i consumi. Ma non molto perché alla fine i conti saranno in pari. E ora scendiamo verso Sutrio. E qua sì che

il cambio manuale è divertente, perché ci aiuta a ottimizzare

l’arrivo e l’ingresso sui tornanti. Anche se, con la guida normale, che pure abbiamo provato, la #Ssangyong XLV è già affidabile di suo. Siamo a valle, la valle del torrente But, attraversiamo Piano d’Arta, e lasciamo nella valle le terme curative. Volendo… c’è l’insediamento romano di Zuglio, che ci riserva molte sorprese. Compresa la Pieve di San Pietro, in cima alla montagna, con uno splendido paesaggio sulla vallata. Anche qui ci divertiamo sia in salita che in discesa. E concludiamo la gita nel capoluogo della Carnia, a Tolmezzo. Anche qui tra storia, arte, architettura, cultura della montagna e ricordi della Grande Guerra.

#charlieinauto2/124

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#testdrive #Ssangyong XLV tra la #Carnia e la #montagna pordenoneseultima modifica: 2019-01-11T01:14:38+01:00da charlieinauto