#testroad andare dal mare alla pianura e i suoi fiumi alla montagna e in collina

Si può in una sola giornata con un SUV compatto comodo e sicuro

Oggi partiamo dal sud. Oggi… ?! Veramente, in queste foto come nelle altre pubblicate di recente, si trattava della scorsa estate. Ma, vista la situazione attuale, suggeriamo comunque un tour che tornerà utile alla ripartenza, dopo questo semi-’lockdown’. Visti i tempi, nei quali, per ora, gli spostamenti sono spesso condizionati da altri fattori, non andremo lontano, e partiremo dal sud della mia regione, il Friuli Venezia Giulia. La propaggine estrema del suo territorio è la penisola di Lignano Sabbiadoro. Qui, parliamo prevalentemente di motori. Così, con la Hyundai Kona Hybrid, facciamo una prima tappa in città, nella città balneare. Per un caffè in Piazza Fontana, al Plaza, dove torneremo per un drink dal barman Andrea e da Marco Ventura, o al Fontana di Mattia Bianchin. Passiamo anche in Farmacia dei sani, da Patrizio e Monica, per prenotarci la cena, nell’osteria icona di Lignano, a base di pesce. Poi, ci fermiamo in via Tirolo, una delle poche strade in pendenza di Lignano. A tre quarti della salita, mentre alle nostre spalle si riflette il mare, saliamo all’Hotel Salus, di Christian Maso, appassionatissimo di motori, gli piacciono quelli americani, così come lo è il padre Renzo. Per questo, l’evento della ripartenza dell’intera località adriatica è stato il 1. Raduno di auto d’epoca – Trofeo Hotel Salus. Parliamo un po’ di motori d’altri tempi, ma anche attuali. E ci ritorneremo questa sera. Uscendo da Lignano, vado a trovare Guido e Marco Lorenzonetto, nella loro omonima azienda agricola nella quale si sta realizzando una nuova cantina con sala degustazione. Realizzano, tra l’altro, un Prosecco Millesimato, premiato, come la Malvasia e il Friulano. Ora, ci attende una tappa in Veneto, a mezz’ora di strada, a

Portogruaro, città suggestiva di origini romane. Poi ingentilita dall’influenza di Venezia.

Dove si parla anche friulano. Attraversata dal Lemene, uno dei luoghi più suggestivi sono i mulini di Sant’Andrea, a ridosso della piazza principale, si dice realizzati nel 1100. Sede universitaria e di istituti scolastici superiori, da quelli tecnici al liceo Classico, è animata e ricca di iniziative culturali. Dal mare, alla pianura fluviale, alla montagna, in queste terre il passaggio è facile. Rientriamo nel Friuli Venezia Giulia, nel Pordenonese, per risalire fino ai piedi del complesso del Monte Cavallo. Da Castel d’Aviano raggiungiamo Aviano, poi saliamo a Costa, dove si trova un santuario Mariano, ma dove la montagna si presenta quasi un riparo dalle avversità atmosferiche, con un microclima particolare. Giova ricordare che i trasferimenti ci sono stati fin qui agevoli. La Kona, dispone dei sistemi di guida adattiva più avanzati, tanto che nell’autostrada poco trafficata possiamo quasi abbandonarne il comando, perché procede da sola: controllo laterale, cruise control adattivo, lettura dei segnali stradali e adattamento della guida. Sono una garanzia di sicurezza, che unitamente al consumo sostenibile assicurato dalla propulsione ibrida rendono confortevoli i viaggi di breve e più lunga durata. Ma, finalmente, ecco la salita: mano al cambio a palette e via… Sale aggressiva, ma morbida e sicura, precisa nelle traiettorie,

da SUV sul quale è possibile decidere lo stile e l’assetto di guida.

Il motore endotermico da 1600 cc, assieme a quello elettrico con la potenza complessiva di 150 CV, ci consente di salire con determinazione ma senza ‘scomodare’ i passeggeri. Sempre con consumi limitati. E all’arrivo in paese, il panorama verso la piana di Aviano ci appaga della salita. Facciamo sosta da amici per degustare alcuni prodotti locali. Ma anche per un giro in Quad lungo la pedemontana e sulle pendici del Cavallo. Quindi, ritorniamo nel Friuli Venezia Giulia, superando il fiume Tagliamento che lo divide dal Veneto, per ritornare a Lignano: un po’ di relax nel centro wellness del Campeggio Pino Mare, alle spalle del ristorante Alla vecchia finanza, tra filari di oleandri e palme. Qui, le piscine sono di acqua di mare riscaldata. Prima di rientrare all’Hotel Salus.

Seconda giornata

Partiamo sempre dalla Riviera friulana, e, per cambiare, una colazione dessert: gelato artigianale. Andiamo in spiaggia a raggiungere il ‘Papero’, Giorgio Venudo, responsabile nazionale di Confartigianato gelatieri. Dalla sua gelateria semovente propone gelato di qualità ai bagnanti, e anche a noi. Quindi, dirigiamo la Hyundai Kona Hybrid verso verso l’azienda agricola Isola Augusta, in Comune di Palazzolo dello Stella. A poca distanza dal fiume, la famiglia Bassani vi ha sviluppato un’agricoltura enologica eroica, ricavando vini da gran premio, come lo Chardonnay Les Iles, in un territorio Cru, come lo aveva definito Gino Veronelli, un‘icona dei territori vocati alla vite. Però, andiamo per vini autoctoni. Sempre nella Riviera Friulana raggiungiamo Villa Vicentina, per sostare all’azienda agricola Valpanera, un’icona del Refosco dal peduncolo rosso, che, si dice, sia il nipote del vino più antico, coltivato dai romani, cioè il rosso Pucinum, cantato da Apicio, primo cronista enogastronomico conosciuto. Alessandro Baccichetto, che ha rilevato di recente l’azienda, ci fa notare che qui, oltre al rosso storico, che tiene anche a 15 anni di invecchiamento, si realizzano anche importanti vini bianchi. La giornata si avvia a conclusione.

E una gita sui colli morenici ci sta. Verso Moruzzo, balcone del Friuli verso Udine.

A pochi chilometri Fagagna, e il ristorante Al Bàcar, segnalato dalla guida Michelin. Dove Ambra Lizzi ci accoglie per farci degustare alcuni piatti tradizionali, esaltati dalla grande scelta di materia prima. In particolare le carni, perché il locale è stato realizzato da suo padre, Mario, storica guida dei norcini, accanto alla macelleria. Ovvero, per poter proporre a tavola carni appena arrivate dal vicino laboratorio. Anche il colle di Fagagna, con il suo castello rappresenta un sito panoramico imperdibile.

#charlieinauto2/201