Karin Ann l’idolo della Generazione Z dell’Est Europa scelta da Spotify per la campagna internazionale Equal Global come testimonial diritti umani e LGBT nelle sue canzoni contro i regimi reazionari

La prestigiosa testata tedesca BILD ha detto che Billie Eilish dovrebbe iniziare a preoccuparsi dell’arrivo sulle scene di Karina Ann

Spotify l‘ha scelta come testimonial per la sua campagna internazionale

 “Equal campaign” …

così la gigantografia della sua foto è stata utilizzata in Time Square, NYC

 per il lancio della campagna

 

Ora si appresta a realizzare un nuovo video per “We’re friends, right?”

E ha deciso di girare il clip a Roma, avvalendosi del videomaker

di fiducia dei Maneskin

 

Il brano è stato prodotto dal mitico Chris Lord Alge

Phil X, chitarrista di Bon Jovi, è lo strepitoso special guest che dà un tocco rock

al pezzo

E come sempre, per l’oufit e lo style del video si avvarrà della famosissima Ann Marie Hoang, tra le stylist più apprezzate al momento a Hollywood

 

 

INTRODUZIONE ALL’ARTISTA

Karin Ann giovane cantante di origine slovacca nonché modello della generazione Z, promotrice dei diritti umani e LGBT, arriva in Italia, a Roma, per registrare il suo nuovo videoclip con il famoso regista Simone Bozzelli, vincitore della Settimana Internazionale della Critica a Venezia 2020 con il corto J’ador.

 

 

La 19enne è divenuta celebre per aver vinto la categoria “Scoperta dell’anno” allo Zebrik Awards a Praga. La cantante descrive la sua musica come “trap alternativa” toccando un’ampia gamma di temi come la parità di genere, la vita e la tossicità dell’amore e la salute mentale. Argomenti avversi alla Slovacchia conservatrice.

Karin Ann per la sua straordinaria voce è considerata la nuova Billie Eilish dell’Est Europa. Alcuni dei suoi singoli più popolari sono ‘Midnight calls’, ‘Reflection’, ‘I yearn for agony’ e ‘3AM’.

Da sempre grande amante della musica, ha scritto la sua prima canzone all’età di soli 14 anni, ha continuato a lavorare alle sue creazioni finché il famoso produttore Tomi Popovič non l’ha notata.

Paladina dei diritti umani e LGBT, lo scorso luglio, la giovane cantante ha portato la celebre canzone Babyboy in onda sulla televisione nazionale polacca sollecitando la difesa dei diritti LGBTQ a cui dedicò la canzone. Durante l’esibizione ha tirato fuori dalla tasca, in segno di uguaglianza, una bandiera arcobaleno e l’ha mostrata alla telecamera.

Karin Ann è stata la prima slovacca ad apparire sul Billboard a Times Square a New York City per la promozione del suo singolo “In company”.

Il New York Times ha descritto la cantante come la voce della Generazione Z nella Repubblica Ceca e in Slovacchia.

Il suo ultimo singolo è stato inserito nella playlist Equal Global di Spotify insieme ad altrettante note artisti, celebrando in questo modo le cantanti di tutto il mondo.

Karin ha affermato: “Sono contenta che la mia musica possa raggiungere altre persone in questo modo e che possa aiutarle a identificarsi con ciò che canto”.