L’icona Queer della Gen-Z KARIN ANN presenta il nuovo singolo “favorite star”

Karin Ann, cantante alt-pop slovacca, pubblica oggi il suo nuovo singolo ‘favorite star’.

Il brano indie, folk e soft-pop, racconta di come ogni relazione sociale, che sia un’amicizia o una relazione romantica, lasci il segno, e di come a volte non ci si renda conto dell’influenza che quella persona ha su di noi finché non si incontra qualcuno di nuovo. La canzone analizza il modo in cui le persone modificano la propria identità a seconda di chi hanno davanti e come a volte le differenti versioni non si fondano insieme, lasciandoti a chiederti chi sia davvero la persona con cui ti relazioni. L’autenticità è un tema centrale. Il testo suggerisce agli ascoltatori di circondarsi di persone oneste che non portino tossicità nelle relazioni, ma che piuttosto uniscano gli altri portando a una vita serena e felice, indipendentemente dall’identità di genere o dall’orientamento sessuale.

Karin Ann canta:

 

micro dosing the truth

until i start to choke

blinded by your fools gold

still breathing in your smoke

 

favorite star è stata scritta con l’intenzione di essere aperta a interpretazioni“, ha dichiarato Karin Ann. “Per me la canzone parla di come non ci si renda pienamente conto degli effetti che i traumi di qualcuno e quello che ha passato si possano ripercuotere su di te. Io sono una che tende a conciliare e cerco sempre di “aggiustare” le persone, facendomi carico dei loro problemi. Si tratta anche del fatto che a volte le persone si comportano in modo diverso a seconda di chi hanno davanti: con la famiglia, con gli amici, e poi ancora come una persona diversa quando sono da sole con te” conclude Karin Ann.

Il video che accompagna il singolo è la seconda parte di un cortometraggio realizzato dal duo di registi americani TUSK, con protagonisti Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte è stata pubblicata a settembre in concomitanza con il precedente singolo di Karin Anna stranger with my face”. Girato a Praga, nella Repubblica Ceca, questo video è una chiara continuazione della prima storia. Il cliffhanger della prima parte segna il momento in cui Lune (interpretata da Karin Ann) può decidere di svoltare a destra o a sinistra, proteggere Solana (Ashley Moore) che si fida di lei, o tradirsi per compiacere una figura patriarcale oppressiva come Lenny (Gus Kenworthy). Tutti nella vita hanno momenti in cui possono scegliere la cosa giusta o sbagliata, un percorso sicuro o un percorso audace. Dividere la storia in due parti, prima che la decisione sia stata presa, permette agli spettatori di sentire quella tensione e di identificarsi con essa.

Molti giovani LGBTQ+, soprattutto nei paesi dell’Europa dell’Est, non sono in grado di superare la fase di clandestinità e di esplorare in prima persona la propria identità queer“, racconta Karin Ann. “Il ritorno alla “vecchia” Hollywood anni ’40 nel video e il riferimento ai luoghi clandestini dove le persone queer potevano essere al sicuro, non è solo nostalgico, ma rappresentativo del modo in cui molti della mia comunità vivono privatamente il mondo”. Con la retorica anti-queer che si sta rafforzando è molto importante mostrare storie queer, come questa” conclude Karin Ann.

In collaborazione con Tusk, il video è in grado di mostrare la lotta dei giovani queer per sentirsi a proprio agio con la propria identità. C’è un chiaro percorso lineare che inizia con la consapevolezza della propria sessualità, il sentirsi a proprio agio con essa e il condividerla con gli altri. È una narrazione ricca e dettagliata, resa più chiara nella prima e nella seconda parte di questo cortometraggio.

Attiva sostenitrice della comunità LGBTQIA+ e dei diritti delle minoranze, Karin Ann è diventata ben presto un’icona della Gen Z in Europa e ora è pronta a conquistare la scena musicale statunitense. I suoi testi approfondiscono i temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, ma anche i più comuni tumulti interiori di una ventunenne: amore giovanile, relazioni tossiche e insicurezze.

Grande successo il Tour di LP a Roma con la collaborazione di Karin Ann come supporter

Karin Ann, cantante e icona della Generazione Z LGBTQ+ dei paesi dell’Est Europa dalla Slovacchia, è stata protagonista come supporter del Tour in Italia della celebre cantante LP, artista americana gender-neutral, nel suo tour italiano.

Dopo le tappe di Firenze e Marostica (Vicenza), la giovane performer è stata a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica.

Karin Ann è stata supporter di apertura per LP prima di iniziare il nuovo il tour con la band statunitense Imagine Dragons. Sia Karin Ann che LP fanno parte della comunità LGBTQ+ e sono tra gli attivisti più popolari nell’Europa dell’Est.

Karin Ann è una cantante slovacca di soli 20 anni diventata in breve tempo un fenomeno dell’Europa orientale e si identifica come She/They prevedendo di continuare a sostenere e dar voce con forza ai diritti LGBTQ+.

Ad agosto 2021 è stata scelta da Spotify per la campagna Equal Global come testimonial dei diritti umani e LGBT portando la sua immagine sui billboard di Times Square a New York City, mentre a settembre dello stesso anno, si è aggiudicata l’Award nella categoria “Scoperta dell’anno in occasione degli Zebrik Awards a Praga, in Repubblica Ceca.

A inizio luglio Karin Ann ha presentato al pubblico il suo nuovo singolo, “you make me miserable”. Si tratta di un brano di contrasti drammatici, musicalmente coinvolgente con ritmi pop-punk sferraglianti e melodie effervescenti, infusi di nostalgiche influenze pop anni ’80. Il contenuto del testo narra di un nuovo amore, contrastato e finito male dopo un tradimento inaspettato. Il brano è stato co-scritto e co-prodotto da Karin Ann in collaborazione con Matt Schwartz (produttore anche di YUNGBLUD e Halsey).

LP, artista gender-neutral, è nata a Long Island negli Stati Uniti, ma ha origini italiane di Napoli e Palermo. Non è solo una star alternativa e pop-rock, ma suona anche la chitarra, l’ukulele e l’armonica. LP si identifica come lesbica e neutrale di genere, che preferisce She/They, e spesso sostiene tutti i diritti LGBTQ+, aiutando le persone che possono essere alle prese con la loro identità o non accettate dalla loro comunità.

Dopo il tour italiano con LP, Karin Ann ritornerà in tour come support degli Imagine Dragons in Australia.

Dall’Europa dell’Est la nuova voce della generazione Z «we´re friends, right?» è il nuovo singolo di Karin Ann Il video dell’artista paladina dei diritti Lgbt diretto dal regista dei Måneskin

Un nuovo singolo potente e un video girato dal regista di fiducia dei Måneskin per Karin Ann. L’idolo della Generazione Z dall’Est Europa è pronta a conquistare anche il nostro Paese. Il brano s’intitola «we´re friends, right?» e sarà presente in tutti i digital stores da venerdì 26 novembre. La star emergente, nata 19 anni fa in Slovacchia, è venuta a Roma per girare il videoclip, affidandosi al talento visivo del regista Simone Bozzelli che per i Måneskin ha girato il video provocatorio di “I wanna be your slave”.

Per la giovane artista – fiera sostenitrice dei diritti umani e LGBT – solo collaborazioni di primo livello. Oltre alla clip diretta da Simone Bozzelli (vincitore nel 2020 della Settimana internazionale della critica di Venezia col corto J’Ador), la produzione del nuovo singolo «we´re friends, right?» è affidata alle mani sapienti del mitico Chris Lord Alge (che ha collaborato anche con Green Day, Muse, Caparezza). Phil X, chitarrista di Bon Jovi, è lo special guest che dà un tocco rock al pezzo. Per l’oufit e lo style del video si è affidata ad Ann Marie Hoang, stilista che collabora con i più grandi nomi di Hollywood.

Il nuovo progetto musicale si inserisce in un annus mirabilis. A maggio Karin Ann ha vinto il “Munich Music Video Awards” con il video del suo pezzo “babyboy” tratto dall’Ep di debutto “lonely together”. Lo scorso luglio, la giovane cantante si è esibita con quel brano sulla televisione nazionale polacca mostrando di fronte alle telecamere una bandiera arcobaleno. Nei suoi testi tocca un vasto numero di argomenti come la parità di genere, la vita e la tossicità di certi amori e la salute mentale. Argomenti avversi alla Slovacchia conservatrice. Per la sua attenzione ai diritti umani e LGBT a fine agosto è stata scelta da Spotify per la campagna Equal Global come testimonial: il suo singolo è stato inserito sulla playlist editorial e la sua gigantografia è apparsa sul billboard di Times Square a New York City (è la prima volta per una slovacca). Il New York Times la descrive come la voce della Generazione Z. A settembre, in occasione degli Zebrik Awards a Praga, ha vinto l’Award nella categoria “Scoperta dell’anno“. È insomma un astro in ascesa: secondo il quotidiano tedesco Bild, Billie Eilish dovrebbe iniziare a preoccuparsi per l’arrivo sulle scene di Karin Ann…

«we´re friends, right?», il nuovo singolo di Karin Ann

Un nuovo singolo potente e un video girato dal regista di fiducia dei Måneskin per Karin Ann. L’idolo della Generazione Z dall’Est Europa è pronta a conquistare anche il nostro Paese. Il brano s’intitola «we´re friends, right?» e sarà presente in tutti i digital stores da venerdì 26 novembre. La star emergente, nata 19 anni fa in Slovacchia, è venuta a Roma per girare il videoclip, affidandosi al talento visivo del regista Simone Bozzelli che per i Måneskin ha girato il video provocatorio di “I wanna be your slave”.

Per la giovane artista – fiera sostenitrice dei diritti umani e LGBT – solo collaborazioni di primo livello. Oltre alla clip diretta da Bozzelli (vincitore nel 2020 della Settimana internazionale della critica di Venezia col corto J’Ador), la produzione del nuovo singolo «we´re friends, right?» è affidata alle mani sapienti del mitico Chris Lord Alge (che ha collaborato anche con Green Day, Muse, Caparezza). Phil X, chitarrista di Bon Jovi, è lo special guest che dà un tocco rock al pezzo. Per l’oufit e lo style del video si è affidata ad Ann Marie Hoang, stilista che collabora con i più grandi nomi di Hollywood.

Il nuovo progetto musicale si inserisce in un annus mirabilis. A maggio Karin Ann ha vinto il “Munich Music Video Awards” con il video del suo pezzo “babyboy” tratto dall’Ep di debutto “lonely together”. Lo scorso luglio, la giovane cantante si è esibita con quel brano sulla televisione nazionale polacca mostrando di fronte alle telecamere una bandiera arcobaleno. Nei suoi testi tocca un vasto numero di argomenti come la parità di genere, la vita e la tossicità di certi amori e la salute mentale. Argomenti avversi alla Slovacchia conservatrice. Per la sua attenzione ai diritti umani e LGBT a fine agosto è stata scelta da Spotify per la campagna Equal Global come testimonial: il suo singolo è stato inserito sulla playlist editorial e la sua gigantografia è apparsa sul billboard di Times Square a New York City (è la prima volta per una slovacca). Il New York Times la descrive come la voce della Generazione Z. A settembre, in occasione degli Zebrik Awards a Praga, ha vinto l’Award nella categoria “Scoperta dell’anno“. È insomma un astro in ascesa: secondo il quotidiano tedesco Bild, Billie Eilish dovrebbe iniziare a preoccuparsi per l’arrivo sulle scene di Karin Ann…

Karin Ann l’idolo della Generazione Z dell’Est Europa scelta da Spotify per la campagna internazionale Equal Global come testimonial diritti umani e LGBT nelle sue canzoni contro i regimi reazionari

La prestigiosa testata tedesca BILD ha detto che Billie Eilish dovrebbe iniziare a preoccuparsi dell’arrivo sulle scene di Karina Ann

Spotify l‘ha scelta come testimonial per la sua campagna internazionale

 “Equal campaign” …

così la gigantografia della sua foto è stata utilizzata in Time Square, NYC

 per il lancio della campagna

 

Ora si appresta a realizzare un nuovo video per “We’re friends, right?”

E ha deciso di girare il clip a Roma, avvalendosi del videomaker

di fiducia dei Maneskin

 

Il brano è stato prodotto dal mitico Chris Lord Alge

Phil X, chitarrista di Bon Jovi, è lo strepitoso special guest che dà un tocco rock

al pezzo

E come sempre, per l’oufit e lo style del video si avvarrà della famosissima Ann Marie Hoang, tra le stylist più apprezzate al momento a Hollywood

 

 

INTRODUZIONE ALL’ARTISTA

Karin Ann giovane cantante di origine slovacca nonché modello della generazione Z, promotrice dei diritti umani e LGBT, arriva in Italia, a Roma, per registrare il suo nuovo videoclip con il famoso regista Simone Bozzelli, vincitore della Settimana Internazionale della Critica a Venezia 2020 con il corto J’ador.

 

 

La 19enne è divenuta celebre per aver vinto la categoria “Scoperta dell’anno” allo Zebrik Awards a Praga. La cantante descrive la sua musica come “trap alternativa” toccando un’ampia gamma di temi come la parità di genere, la vita e la tossicità dell’amore e la salute mentale. Argomenti avversi alla Slovacchia conservatrice.

Karin Ann per la sua straordinaria voce è considerata la nuova Billie Eilish dell’Est Europa. Alcuni dei suoi singoli più popolari sono ‘Midnight calls’, ‘Reflection’, ‘I yearn for agony’ e ‘3AM’.

Da sempre grande amante della musica, ha scritto la sua prima canzone all’età di soli 14 anni, ha continuato a lavorare alle sue creazioni finché il famoso produttore Tomi Popovič non l’ha notata.

Paladina dei diritti umani e LGBT, lo scorso luglio, la giovane cantante ha portato la celebre canzone Babyboy in onda sulla televisione nazionale polacca sollecitando la difesa dei diritti LGBTQ a cui dedicò la canzone. Durante l’esibizione ha tirato fuori dalla tasca, in segno di uguaglianza, una bandiera arcobaleno e l’ha mostrata alla telecamera.

Karin Ann è stata la prima slovacca ad apparire sul Billboard a Times Square a New York City per la promozione del suo singolo “In company”.

Il New York Times ha descritto la cantante come la voce della Generazione Z nella Repubblica Ceca e in Slovacchia.

Il suo ultimo singolo è stato inserito nella playlist Equal Global di Spotify insieme ad altrettante note artisti, celebrando in questo modo le cantanti di tutto il mondo.

Karin ha affermato: “Sono contenta che la mia musica possa raggiungere altre persone in questo modo e che possa aiutarle a identificarsi con ciò che canto”.