Il David di Michelangelo star dell’Expò a Dubai ma lo inscatolano per coprire le nudità

L’Expo 2020 di Dubai, è l’esposizione universale che avrebbe dovuto svolgersi tra il 1º ottobre 2020 e il 31 marzo 2021 con un flusso stimato di 25 milioni di visitatori, ma causa Pandemia di COVID-19 l’evento è stato posticipato e si sta svolgendo quest’anno tra il 1 ottobre 2021 con data di chiusura il  31 marzo 2022.
Una delle star del padiglione Italiano è Il David di Michelangelo, ma cosa hanno fatto gli organizzatori Italiani? Hanno nascosto le nudità della statua mettendola dentro una scatola dalla quale spunta solo il busto, ed è polemica ovviamente su questa scelta di mostrare la riproduzione in grandezza naturale del nostro capolavoro in modo tale che non siano visibili le parti intime.

Il commento di Sgarbi:  “L’Italia oscura il David di Michelangelo a Dubai in ossequio alla tradizione islamica: un’umiliazione inaudita, inaccettabile, intollerabile. Lo Stato italiano umiliato e l’arte italiana mortificata. Un vero e proprio schifo. Ci troviamo di fronte all’umiliazione dell’arte italiana. La prova del fallimento dell’Italia all’Expo, dopo che Di Maio era andato qualche mese fa a dire che era un capolavoro. O tu dici che è un problema tecnico per spendere, di meno, o altrimenti è come quando Renzi fece coprire le sculture per la venuta di Rouhani dall’Iran, mentre Rouhani è persona raffinatissima e sa distinguere fra arte e ***. E’ ridicolo. Si tratta di un tema biblico: è un tema biblico, non è un tema pagano. Pertanto, ‘cancellare’ una parte del David di Michelangelo al Padiglione Italia dell’Expo di Dubai è proprio piegare la testa alla religione e alla loro cultura”

Anche io lo trovo inaccettabile, voi che ne pensate?

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Questa la risposta esilarante che sta girando sui social

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Il David di Michelangelo star dell’Expò a Dubai ma lo inscatolano per coprire le nuditàultima modifica: 2021-10-04T15:53:39+02:00da annawintour0

8 commenti


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    Possiamo anche essere d’accordo sulla inaccettabilità, però lo sapevano anche prima che Dubai non era in Europa ma parte degli stati islamici che non vedono di buon occhio le nudità. Potevano scegliere un altro simbolo che non manca di certo al nostro paese.
    Saluti


  2. //

    E’ un classico per noi Italiani piegare la testa. Non siamo piu liberi in casa figuriamo fuori,vedi Crocifisso nelle scuole,il presepe e tante altre cosette. Preferisco non andare oltre per salvaguardare il fegato


    1. //

      sulla vicenda dei simboli religiosi si è espressa la cassazione in senso favorevole a noi.


    2. //

      Boiate sesquipedali. In Italia siamo liberissimi TRANNE quando ci si mette la nostra religione di mezzo, il che avviene spesso e volentieri. Crocifisso e presepe sono due FETICCI che vengono agitati a scadenze prefissate dai soliti farisei di rosario muniti per raccattare voti, gli stessi che poi sputano sui profughi di qualsiasi provenienza siano, finti o veri non importa, se hanno bambini ancora peggio.

      Vi lamentate del potere della religione in Arabia Saudita e ve ne fregate della laicità qui, dimenticando che è grazie ad essa se qui possiamo ammirare il David in nudo integrale. Sennò finiva mutandato dal Daniele da Volterra detto Braghettone di turno.


  3. //

    Sorrido!
    Quanto siamo ignoranti sull’islam!
    Ma dopotutto l’Italia vuole ingegneri e non laureati in scienze umanistiche quindi….
    Si ragiona al “quadrato” ….


  4. //

    ma chi é la “mente lucida” ??? ci mancano forse statue di pari bellezza da mandare invece di farci prendere x i fondelli in questo modo, ha ragioni da vendere il Dr. Sgarbi. bravo 7+ io lo riportavo indietro e tanti saluti.


  5. //

    Ognuno di noi detta le SUE in casa propria, quando entriamo siamo tenuti a rispettarle, se non condividiamo le SUE regole nessuno ci obbliga ad entrare. Scusate ma a casa vostra le vostre regole le dettate voi o un qualunque vicino?


  6. //

    Chi ha deciso cosa mandare a Dubai? In Italia non c’è mai un responsabile. Siamo la nazione del “uno vale uno (imbecille)”. Ci voleva molto per sapere quale era la condizione culturale in cui la statua sarebbe calata? Si può non condividere la concezione che l’Islam ha della cultura, ma va rispettata, specie in casa sua.

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