Annamaria Franzoni in vacanza nella villa di Cogne dove ammazzò suo figlio

Annamaria Franzoni è tornata una donna libera e ha ricominciato ad usare la casa di Cogne in Valle d’Aosta, quella dove uccise il figlio Samuele di soli tre anni nel 2002.
Col marito Stefano Lorenzi ha passato nella tristemente nota villa di Cogne, le feste di fine anno e ora il Ferragosto, lo dimostrano alcune immagini esclusive pubblicate sul settimanale “Giallo”.

La Franzoni fu condannata a sedici anni di carcere perché ritenuta colpevole dell’omicidio del figlio e lo fece proprio nella villa che ora usa come luogo di vacanza, colpì il suo bambino per 17 volte in testa con un oggetto che non è mai stato ritrovato.

Annamaria fu valutata con perizie psichiatriche che la definirono affetta da nevrosi isterica, cioè portata a teatralità e a simulazione, incapace di elaborare in modo maturo le problematiche della quotidianità ma perfettamente sana di mente, capace di capire quello che stava facendo, di capire che stava massacrando il suo bambino e quindi avrebbe potuto fermarsi, ma lei non lo ha fatto e anzi, dopo l’omicidio, cercò di incolpare dei vicini di casa.

Io non sapevo che la villa di Cogne fosse ancora sua, anche se non riuscivo ad immaginare chi avrebbe potuto comprare una casa dove si è consumato un tale orrore, ma leggere questa notizia mi ha lasciato di sasso, come fanno??? Come fa il papà del piccolo Samuele, come fa lei a passare delle giornate in quel luogo, in quella stanza? Che ne pensate? A me mette i brividi…

Franzoni cogne.JPG

Annamaria Franzoni in vacanza nella villa di Cogne dove ammazzò suo figlioultima modifica: 2022-09-08T14:49:40+02:00da annawintour0

8 commenti


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    Penso che prima di lanciarsi in considerazioni così inamovibili bisognerebbe sapere come sono realmente andate le cose quel tragico giorno. Come fa a essere così sicuro l’estensore dell’articolo della sua colpevolezza? E’ troppo facile puntare il dito contro le persone, basandosi solo su una sentenza di tribunale…


      1. //

        La verità. Quella vera, a cui un tribunale non sempre arriva.


  2. //

    Che orrore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


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    Sono annichilito! Ma come possono entrare in quella casa dopo ciò che è successo? Come fa lei a non crollare in un pentimento che ne dimostrerebbe una minima umanità e come fa il marito, innanzitutto a stare ancora con l’assassina di suo figlio e poi a vivere in quella stanza dell’orrore! Inumanità? Freddezza sconcertante? Insensibilità?


  4. //

    A me mette i brividi anche questa giustizia.
    Ha ucciso barbaramente il suo bambino di appena 3 anni e dopo solo 16 anni torna libera.
    Se non si dà l’ergastolo e si buttano le chiavi per un reato del genere, come si fa poi a credere nella giustizia?


  5. //

    A me non meraviglia tanto lei, perché se è innocente (cosa a cui non credo), non ha nulla da rimproverarsi, se invece è colpevole, normale che non si ponga il problema, quanto il marito: ma come fai ad andare in vacanza nella casa dove è stato massacrato tuo figlio? Per di più con quella che un tribunale ha stabilito esserne la responsabile.. Non c’è limite all’orrore, comunque la vedi!

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