Lola Daviet torturata e uccisa per un badge, il delitto che sconvolge la Francia

La morte di Lola Daviet ha sconvolto la Francia in questi giorni, la piccola è stata torturata, violentata e sgozzata da una clochard algerina Dahbia B con problemi psichici che girava per il suo quartiere.
Lola era una ragazzina “sorridente e riservata” amata da tutti, aveva solo 12 anni e una grande passione per la ginnastica, venerdì della scorsa settimana i suoi genitori non la hanno vista rientrare da scuola e hanno denunciato la sua scomparsa alla polizia, è stata ritrovata in un baule vicino a dove abitava.

Dahbia B. conosceva la bambina perché ospite saltuariamente in casa della sorella nello stesso palazzo dove la famiglia di Lola gestisce la portineria e ha detto alla polizia che voleva vendicarsi della madre di Lola perchè aveva rifiutato di darle un badge per entrare nel palazzo. Venerdì ha attirato Lola con una scusa nell’appartamento di sua sorella, poi, dopo averla costretta a fare una doccia l’ha violentata , uccisa  e messa in un baule lasciato in cortile: “Omicidio di una minore di 15 anni, stupro con atti di tortura e barbarie” sono i principali capi d’accusa mossi dalla procura di Parigi.

L’assassina era entrata legalmente in Francia nel 2016 con un permesso di soggiorno per studenti a tempo, ma in seguito le era stato notificato l’obbligo di lasciare il territorio (OQTF), con un periodo di rimpatrio volontario di 30 giorni, dopo essere stata arrestata il 21 agosto 2022 in un aeroporto dalla polizia, rimpatrio mai effettuato, infuriano le polemiche.

loladaviet.JPG

Lola Daviet torturata e uccisa per un badge, il delitto che sconvolge la Franciaultima modifica: 2022-10-20T10:00:24+02:00da annawintour0