10 pensieri riguardo “”

  1. Spesso ci si adagia alla consuetudine e si da per scontato che tutto sia in ordine e che l’andazzo sia nei canoni previsti, scontati appunto.

    Monotonia assoluta direi.

    Chi si trova in questi contesti agonia alla trasgressione, almeno una volta. E dai, dai che ce la fai e… Ecco il gattino che ci mette la zampina, Qui la furbizia del gatto è risaputo la fa da padrona, ma…a volte, come il noto proverbio ammonisce, ci rimette la zampina. Fa male accidenti.

  2. A primo impatto non stavo lasciando nulla, mi sembrava così incerto il pensiero scritto in bacheca che era banale persino l’interazione, il like.
    Ma poi mi dico, che importa anche le briciole nutrano qualcuno.
    E penso, che quando arriva la sensazione di non esser nel momento giusto, di non fare la cosa giusta, di perdere la voglia dire. Si è fortunati, si sta per cambiare, qualcosa sta per essere buttato e qualcosa di nuovo sta per essere afferrato, spesso è così.

  3. Dare per scontato qualcuno o comunque non dare la giusta attenzione al mondo che ti sta attorno..ti porta a vivere una vita fasulla dove la tua realtà risiede nel pensiero e non nell’oggettività del vissuto.Una fantasia che rindonda e ti tranquillizza perchè è un prolungamento del tuo essere .Immagini.. i terremoti emozionali con crolli delle maschere che neanche sapevano d’indossare alla mancaza di scampanellio ma un silenzio buio.
    Vivere nella realtà non è scontato^_^Un sorriso Simo

  4. Leggo con molto interesse questo tuo post. Vedo una tua firma,quindi deduco tu non stia parlando per citazioni. Forse lo stai facendo in terza persona. La categoria di persone da te menzionata,nella fattispecie coloro che danno tutto per scontato, a mio avviso denota di base una chiara ed inevitabile povertà interiore. Ma il problema non è tanto quel loro modo minuscolo di essere. Il problema è che il loro egoismo e la loro arroganza continuano ad essere puntualmente alimentati e rafforzati da chi persevera cmq nel rimanere al loro fianco, nonostante la consapevolezza di povertà d’animo di tale portata. Paradossalmente, credo che le parole scontate siano il male minore,in quanto dette da persone abituate a gestire in toto l’animo e l’anima altrui,considerando chi hanno davanti oggetti di loro proprietà, il classico giocattolino che nessun’altro deve avere e gestire se non da loro stessi. Qundi reputo molto più preoccupanti e gravi i loro comportamenti rispetto alle parole,in quanto le stesse misere proiezioni del loro squallido modo di essere. Sono convinto che dovrebbe essere la persona lesa a non fare loro sconti,o almeno non più ,smettendo di essere artefici dei propri mali. Il tempo molto spesso è impegnato in altro,non accettando deleghe o ruoli da nessuno. Soprattutto nel suo scorrere.

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