La cerimonia di premiazione si terrà oggi 6 settembre in Sala Grande alle ore 14:00. “Ho sempre amato il Leone d’oro di Venezia. Un leone che vola su ali d’oro è l’essenza dell’arte, non è vero? L’essenza del cinema. Sarà davvero entusiasmante ricevere il Leone d’oro” David Cronenberg
Per chi ha tempo e interesse, da non mancare la Masterclass: DAVID CRONENBERG Leone D'oro Alla Carriera 2018#Venezia75 Guarda il video integrale SU#RaiPlay http://ow.ly/9Ld230lHfHX "Il cinema è sempre sconvolgimento, sarà retrò andare al cinema, questione di parcheggio. Le alternative? Netflix, Internalizzazione e Serie televisive per molte stagioni.
Lezione da cui emerge il regista con la sua grande esperienza della macchina cinema, profondo, attento alla condizione umana e innovativo, al passo con le tecnologie. Dotato di un humor spezzatensione su frasi azzardate, come l’allontanamento dalle sale cinematografiche verso sistemi di produzione internizzati (Netflix), per motivi di parcheggio: “in alternativa a Toronto, ospiti suoi” o sul deodorante per ambienti alla Pellicola, l’odore che ci mantiene nella storia del cinema mentre va nel digitale.
Dopo la premiazione verrà proiettato M.Butterfly, dove M, madame, si insinua e mescola con l’identità maschile di un Mister , Liling Song esplorando l’amore proibito a Pechino, di un console francese ignaro -Jeremy Irons- per la cantante dell’Opera di Pechino, sullo sfondo musicale della Butterfly di Puccini e le Guardie Rosse di Mao.
A proposito di questo riconoscimento, Alberto Barbera ha dichiarato: “Benché in origine Cronenberg sia stato relegato nei territori marginali del genere horror, sin dai suoi primi film scandalosamente sovversivi il regista ha mostrato di voler condurre i suoi spettatori ben al di là del cinema di exploitation, costruendo film dopo film un edificio originale e personalissimo. Ruotando intorno all’inscindibile relazione di corpo, sesso e morte, il suo universo è popolato di deformità grottesche e allucinanti accoppiamenti, nel cui orrore si riflette la paura per le mutazioni indotte nei corpi dalla scienza e dalla tecnologia, la malattia e il decadimento fisico, il conflitto irrisolto fra lo spirito e la carne. La violenza, la trasgressione sessuale, la confusione di reale e virtuale, il ruolo deformante dell’immagine nella società contemporanea, sono alcuni dei temi ricorrenti, che contribuiscono a fare di lui uno dei cineasti più audaci e stimolanti di sempre, un instancabile innovatore di forme e linguaggi”.
pressbook Venezia75 Dizzly
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