GIOSTRE Rovigo. Palazzo Roverella, dal 23 marzo al 30 giugno 2019. Un viaggio a ritroso nei divertimenti dei luna park: chi (non) ricorda il cancinculo la giostra a seggiolini e le catene che si formavano per prendere il trofeo al volo che garantiva altri giri gratis, o le mobiline autoscontro.
Le giostre erano spettacoli viaggianti, parchi mobili di giochi, e fino a qualche decennio fa arrivavano stagionalmente nei paesi e nelle città dove diventavano il raduno dei ragazzi che vi scaricavano molte energie. Erano opere di abilità meccanica a gran tenuta di rischio, con sospensioni in aria, ondeggiamenti e forze centrifughe impegnate nell’assicurare brivido adrenalinico, all’aperto.
Con il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino (Polesine) si coniuga la mostra GIOSTRA Storia, immagini e giochi, proprio in questo territorio da sempre terra di giostre e giostrai.
“Il Museo indaga il passato di una grande tradizione. La mostra legge il tema della giostra in chiave soprattutto sociale, affidandosi a grandi fotografi e a grandi artisti che l’hanno declinato nelle loro opere: immagini di giostre grandi e piccole, così come sono state raffigurate soprattutto in fotografia, ma anche in pittura, grafica, nei numerosissimi giocattoli, nei modellini, fino ai carillon.
Presenti in mostra anche “pezzi” di antiche giostre come organi e cavalli di legno.
La struttura della giostra è stata infatti ampiamente rappresentata in mille forme di straordinari giocattoli meccanici per bambini ma anche per adulti, dalle forme articolate e varie, talvolta carillon, talvolta orologi e soprammobili, divenuti nel tempo oggetto di collezionismo”.
arienpassant
Ecco, penso che questo post sulle giostre possa essere l’icona del tuo blog. Una vera, infinita giostra di argomenti. I bimbi che leggono devono solo scegliere se salire sul cavallo, sul calcinculo o soltanto andarsene in giro incuriositi, riempiendo gli occhi di colori e la bocca di popcorn o delle tue spiritose bombe. Slurp.
🙂
Dizzly
gnam:) grazie