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Una storia toccante e densa di sostanza

I LABIRINTI di Loris Casadei  è una chicca del Ciak Venezia DAILY#…

Il labirinto più inquietante della moderna letteratura è di Michael Ende (sì, proprio l’autore di La storia infinita) nei trenta racconti raccolti in Lo specchio nello specchio. Le leggi che vi dominano sono paradossali ma immutabili. Una delle più importanti dice: «Soltanto chi lascia il labirinto può essere felice, ma soltanto chi è felice può uscirne». Le persone felici tuttavia erano rare nei millenni. Il labirinto più inquietante della nostra 76. Mostra sarà sicuramente l’agghiacciante, misterioso e delicato Pelican Blood di Katrin Gebbe.
Un labirinto nella mente di una bimba per proteggerla dai dolori vissuti, troppo forti. Sarà sufficiente l’amore della madre adottiva per porgerle il filo di Arianna e trovare la via d’uscita?

PELINKANBLUT in ORIZZONTI Drama and Psychological-Thriller con Nina Hoss, Katerina Lipovska, Adelia-Constance Giovanni Ocleppo, Murathan Muslu:

Wiebke vive insieme alla figlia adottiva Nicolina in un idilliaco allevamento di cavalli. Dopo molti anni di attesa, ha la possibilità di adottare un’altra ragazza, Raya, per dare a Nicolina la sorella tanto desiderata. Le prime settimane sono armoniose ma poco dopo, Wiebke realizza che Raya, inizialmente timida e affascinante, sta diventando sempre più aggressiva e rappresenta un pericolo per se stessa e gli altri. La madre dovrà presto prendere decisioni estreme per proteggere i suoi cuccioli.

 Il film gioca con gli elementi horror di “the Evil Child”. Tuttavia, a differenza di altri film di genere horror di genere classico, Pelican Blood si concentra sull’emozione umana, più genuina, in primo piano, al contrario di situazioni e scenari non autentici usati semplicemente per creare suspense.

SIT76

Un Film un Labirinto Pelican Bloodultima modifica: 2019-09-02T13:30:23+02:00da Dizzly