Museo en plain air lungo decine di chilometri.
La contingenza da covid -19 che ha invertito la tendenza del viaggio verso mete lontane a rischio di divieti e quarantene indesiderate lontano da casa sprona quello possibile, slow, tutto italiano che riscopre il proprio paese, all’interno delle meraviglie di un territorio oltremodo generoso di storia, di miti e crocevia di culture; di eventi artistici che indirizzano e valorizzano questo tipo di transito nazionale.
Percorsi che possono costituire un nuovo elemento di coesione, attuale dell’oggi e che al tempo stesso divenire un motivo forte di attrazione turistica per un pubblico alla ricerca di spunti culturali innovativi.
Percorsi d’Arte Contemporanea in Cilento PACC – è un progetto che si propone di caratterizzare un immaginario itinerario che corre da Capaccio fino alla punta estrema del Cilento, snodandosi attraverso i piccoli comuni dell’interno spesso dimenticati da un turismo frettoloso e poco attento alla scoperta dei valori di una terra millenaria che si rinnova oggi nella sua offerta con queste installazioni astratte che interpretano l’essenza naturale dell’essere.
Uscire fuori dagli spazi limitati delle gallerie per consentire alle opere d’arte di spaziare negli orizzonti ampi ed aperti dei panorami dei paesi del Cilento interno.
Centri storici che improvvisamente si aprono in belvederi e spiazzi dove si può far vagare lo sguardo dal verde delle colline digradanti fino al mare: qui le installazione colorate si insediano ed offrono al visitatore spunti di riflessione su elementi naturali come i venti, il sole, le canne, il cielo, le divinità ancestrali e i santi.
Ad ogni centro storico un artista collegato.
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