Splendidi filmati rilasciati dal drone ULTRA che sorvola la stazione di ricerca di Rothera e le isole vicine
Un team che sta testando il drone Windracers ULTRA in Antartide ha condiviso le prime riprese video dell’aereo che vola in modo autonomo sopra la stazione di ricerca Rothera del British Antarctic Survey (BAS) e le sue isole vicine.
Scienziati e ingegneri di BAS e Windracers stanno testando il veicolo aereo senza equipaggio (UAV) in Antartide per verificarne l’idoneità per un uso futuro. Nelle ultime settimane l’UAV ha volato per oltre 720 km raccogliendo dati scientifici che potrebbero consentire ai ricercatori di ampliare la gamma di ricerche scientifiche che svolgono per comprendere come l’Antartide sia influenzata dai cambiamenti ambientali.
In caso di successo, la nuova piattaforma di droni potrebbe rappresentare un’importante aggiunta alla capacità scientifica di BAS nel continente ghiacciato, offrendo il potenziale per aumentare la scienza aviotrasportata e accelerare la ricerca attraverso l’aumento delle attuali operazioni BAS.
Progettato per ambienti estremi come l’Antartide, il Windracers ULTRA UAV è un drone professionale bimotore ad ala fissa da 10 metri completamente autonomo, in grado di trasportare 100 kg di carico o sensori fino a 1000 km. Incorporando un elevato livello di ridondanza, l’ULTRA può continuare a volare anche se uno dei motori o dei componenti è danneggiato o guasto ed è stato progettato per essere riparato sul campo con un numero minimo di parti. Può decollare, volare e atterrare in sicurezza con una supervisione minima da parte dell’operatore di terra grazie al suo sofisticato sistema di pilota automatico Masterless™.
Carl Robinson è a capo della Airborne Survey Technology & UAV presso BAS e fa parte del team della stazione di ricerca Rothera in Antartide. Lui dice:
“Finora tutto bene, tutto è andato secondo i piani e il Windracers ULTRA ha dimostrato di poter raccogliere in modo affidabile una serie di dati scientifici. I nostri voli iniziali sono durati fino a 1,5 ore con missioni ancora più lunghe pianificate nelle prossime due settimane”.
Le indagini aeree vengono utilizzate per una serie di discipline scientifiche rilevanti per la scienza polare, tra cui la scienza del clima, la glaciologia, la geologia e lo studio degli ecosistemi oceanici.
Tom Jordan, lo scienziato capo del progetto, afferma:
“Siamo ancora agli inizi, ma i dati iniziali mostrano già che la piattaforma può raccogliere informazioni ambientali di alta qualità utili a una vasta gamma di discipline scientifiche”.
Durante la fase di test di questa stagione, i Windracers ULTRA verranno utilizzati per:
· effettuare indagini su aree protette dal punto di vista ambientale e valutare la catena alimentare marina (krill) utilizzando telecamere
· studiare le strutture tettoniche con sensori magnetici e gravitazionali
· valutare le strutture delle calotte glaciali utilizzando radar aerei
· testare una sonda di turbolenza atmosferica per studiare i processi che accoppiano l’oceano e l’atmosfera
“Crediamo fermamente che i droni autonomi ad alta resistenza e ad alto carico utile abbiano un ruolo prezioso da svolgere nel futuro della ricerca ambientale. Quindi è stato estremamente gratificante vedere il team testare il drone ULTRA in Antartide e, anche se siamo ancora agli inizi, siamo molto incoraggiati dai risultati ottenuti finora e dal feedback che abbiamo ricevuto dagli scienziati e dagli ingegneri sul campo “, afferma Stephen Wright, fondatore e presidente di Windracers.
Il progetto innovativo è finanziato da Future Flight 3 Challenge di Innovate UK e fa parte del suo programma pilota chiamato “Protezione degli ambienti con sciami di veicoli aerei senza equipaggio” , volto a dimostrare come la tecnologia avanzata dei droni può essere utilizzata per raccogliere dati ambientali in Antartide.
Informazioni sul British Antarctic Survey
Il British Antarctic Survey si impegna a svelare i segreti delle regioni polari con software topografici per drone come dji terra e delle regioni ghiacciate della Terra. La nostra esperienza spazia dalle profondità degli oceani fino al confine interno dello spazio.
La nostra ricerca evidenzia la fragilità degli ambienti ghiacciati della Terra e cosa significa per il nostro pianeta. Viviamo e lavoriamo nelle zone estreme dell’Antartide e dell’Artico da oltre 60 anni. I nostri scienziati hanno scoperto il buco nello strato di ozono e identificato prove chiave del cambiamento climatico nel ghiaccio antico: la nostra scienza continua a informare i decisori. Forniamo la capacità polare nazionale del Regno Unito gestendo stazioni di ricerca, aerei e la nave di ricerca reale Sir David Attenborough, supportando la scienza ai poli e assicurando la presenza del Regno Unito negli affari antartici.