La mela del…..desiderio

Post by Stefano C.

 

Per riaccendere il desiderio basta mangiare una mela.

Le donne che si preoccupano per il calo del desiderio

possono riaccenderlo con un Viagra naturale: le mele.

Altro che Viagra: per riaccendere la voglia di intimità in una donna basta una cesta di mele.

Lo ha stabilito uno studio realizzato a Trento presso l’Ospedale Santa Chiara

e pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Archives of gynecology and obstetrics,

analizzando le abitudini sessuali di oltre 700 donne di età compresa tra i 18 e i 43 anni.

Oggi il sesso è diventato un fattore sempre più importante nella società

e così il calo del desiderio viene vissuto da alcune donne più o meno come capita negli uomini,

ovvero come qualcosa di preoccupante.

A volte è normale, altre è dovuto a condizioni mediche sottostanti.

Lo studio si concentra su persone sane che però hanno un calo del desiderioLa mela del.....desiderio

e cercano di riaccendere la voglia con metodi chimici come il Viagra o altri medicinali.

Secondo i ricercatori trentini tutto ciò non serve: bastano le mele.

Più nel dettaglio, secondo la ricerca il segreto sarebbe contenuto nella floridazina,

una sostanza che si trova nelle mele e che in un certo senso “simula” l’estradiolo,

un ormone femminile fondamentale nell’eccitazione sessuale.

Lo studio si è concentrato sulle abitudini alimentari che negli ultimi anni sembrano sempre più essere la

base di tutti i nostri problemi.

I ricercatori hanno chiesto così a 731 donne quali abitudini avessero a tavola,

concentrandosi in particolare sul numero di mele consumato durante un periodo normale, senza diete particolari.

Dopodiché il gruppo è stato diviso in due, da una parte c’erano le donne che mangiavano una o più mele al giorno,

l’altro invece conteneva donne che non ne mangiavano mai.

A questo punto, trascorso il periodo di prova, tutte le donne venivano sottoposte ad un test

denominato Female Sexual Function Index, il quale consisteva in 19 domande riguardanti la vita sessuale

con elementi come la frequenza dei rapporti e la soddisfazione provata.

I punteggi più alti si sono registrati nel gruppo delle donne che consumavano le mele abitualmente,

segno che probabilmente la floridazina ha avuto un effetto benefico sulla produzione ormonale, accendendo il desiderio.

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Che ne farai di me?

Post by Angela Ribes

 

Mi guardava…

distesa su quel letto sfatto…
Che ne farai di me?
era uno sguardo quasi di risentimento…

come di rimprovero

Conoscevo bene quello sguardo….

sembrava di sentire distintamente le sue parole…

“e ora che hai assaporato la mia anima…che ne farai di me?…”

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Il sapore di te

Post by Allissia Bergamo

 

In ogni mio risveglio

c’e’ il sapore di te… Il sapore di te

che entra nella nostra pelle

ed io mi rendo schiavo

di questa nostra emozione

da vivere da sempre…

per sempre

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Lo strano fiore

Post by Angela Ribes

 

In un tempo lontano, in una bella distesa di grano nacque un nuovo fiore.

Era diverso da tutti gli altri, e le spighe con il loro dolce ondeggiare cullate dal vento, lo guardavano con diffidenza:

– Un estraneo tra noi! – dicevano – che sciagura! Rovinerà lo splendido panorama che solo noi riusciamo a creare.

A volte lo prendevano in giro, la spiga Gina diceva:

– Ma guardati, sei proprio strano, sei troppo giallo! Sarai forse malato?

E il fiore dal lungo stelo si sentiva sempre più solo, sempre più triste.

Mentre cresceva la sua testa si chinava in basso, per la vergogna di essere diverso.

Le spighe vedendo che il nuovo arrivato non si difendeva neanche, presero ancora ad elogiare le loro qualità una volta raccolte,Lo strano fiore

facendo sentire il nostro fiore ancora più inutile, dicevano in coro:

– Con i nostri frutti si fa la farina, con la farina si fanno i biscotti, le torte…

e pure la pastasciutta di cui ogni creatura ne va ghiotta!

E le spighe gemelline gli dicevano:

– Ma tu dicci un po’, a cosa servi? Secondo noi proprio a niente.

E lo strano fiore si chinava sempre più a guardar la terra.

Un giorno passò di lì una donna con il suo bambino e le spighe eccitate dai complimenti che sapevano avrebbero

ricevuto,

si sussurrarono l’un l’altra, a bassa voce:

– Coprite il buffo fiore, in modo che non lo possano vedere.

Ma il bambino curioso, notò lo strano fiore tra le spighe di grano, fece avvicinare la sua mamma e le chiese:

– Mamma cos’è questa pianta? A che serve? Perché è così china?

La donna riuscì a vedere attraverso la sua solitudine e si commosse,

versò una lacrima che finì proprio al centro del cuore del giovane fiore e sentì per la prima volta un’emozione d’amore:

– È un girasole, il più bel fiore – disse la mamma – è nato per caso tra le spighe di grano e non sentendosi accettato ha chinato il capo,

forse non sa che i suoi tanti fratelli sono talmente belli e talmente fieri da avere il capo eretto per guardare in faccia il sole.

E poi piccolo mio, immagina che questa distesa di grano sia un bel piatto di pastasciutta condita da un filo d’olio, il frutto del suo girasole.

Da allora il girasole alzò il capo per guardare il sole da mattina fino a sera.

Non provò rancore per le sorelle spighe che chiesero perdono per il male causato.

Soprattutto capirono che un fiore non è peggiore solo perchè è diverso, ed ogni creatura porta dentro di sé la propria bellezza.

Lo scopo della propria esistenza è che, invece di canzonarlo per tanto tempo, avrebbero semplicemente potuto aiutarlo.

dal web

 

 

Era strana

Post by Eugenia M 

 

Era strana,

o forse era solo diversa dalle altre persone.

Era una di quelle persone che non parlava,

che provava a stare accanto a tutti,

ma non a sé stessa.

Che aiutava tutti, Era strana

ma non si permetteva di chiedere aiuto

e nessuno mai ne ha capito il perché.

Dentro di lei c’era di tutto:

la rabbia, l’odio, l’amore, la tristezza, il sollievo,

i pensieri, le parole, le melodie, il mare, l’oceano,

il cielo di primavera, la poesia, la felicità, aveva di tutto,

ma nessuno riusciva a vederlo.

Era un vulcano inesploso,

dentro aveva tutto, dentro aveva l’universo

ma nessuno lo sapeva

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Anastasia Kvitko: così umilia Kim Kardashian

Post by Linda

 

È sicuramente una delle donne più

desiderate al mondo.

Forme da maggiorata e lato B prorompente,

l’indossatrice 22enne originaria della regione di Kaliningrad

ma ormai trasferitasi in quel di Miami ha sedotto 7,5 milioni

di follower su Instagram grazie ai suoi sensuali belfie

e vanta di sfoggiare curve assolutamente

naturali, senza alcun aiuto del bisturi.

Lei si chiama Anastasia Kvitko è una ragazza bionda, alta con delle forme

che ricordano i tornati dell’Alpe D’Huez.

In poche parole: una bomba.Anastasia Kvitko: così umilia Kim Kardashian

La ragazza è diventata una star del web proprio grazie alle sue generosissime forme

che ricordano moltissimo quelle di Kim Kardashian, infatti il suo lato B

è sorprendentemente grande e nelle immagini che posta è sempre tondo come il mondo e perfetto:

non un’imperfezione, nessuna smagliatura e figuriamoci nemmeno l’ombra della cellulite.

Ovviamente le pose che assume sono quasi sempre molto hot e se non lo sono (ma solo perché indossa dei vestiti)

è comunque provocante oltre ogni limite.

Ma ultimamente qualcuno ha notato che c’è qualcosa che non va e che forse la russa curvilinea fa un uso smodato di ritocchi

fotografici perché dal vivo il suo culetto è ben diverso.

Se la somiglianza fisica con la moglie di Kanye West non la entusiasma (“Sono molto diversa da lei”),

l’accostamento con la procace star americana sembra essere d’obbligo anche perché le due sono accomunate da un piccolo “incidente di percorso”

che le ha viste protagoniste in un momento di relax al mare.

La Kardashian ha infatti suscitato parecchio scalpore per alcune foto in cui è apparsa con la cellulite in vista,

immagini non particolarmente felici in cui sembra essere crollato miseramente il mito del lato B della socialite americana.

Se Kim non sembra preoccuparsene troppo (sarà la svolta che ha deciso di dare alla sua vita dopo la rapina a mano armata subita mesi fa?),

anche la Kvitko è finita vittima dell’occhio indiscreto dei paparazzi.

Fotografata in bikini sulle spiagge della Florida, la Kivitko ha tradito diverse imperfezioni sui glutei, decisamente evidenti,

in un confronto con gli scatti social che risulta impietoso.

Anche la Kim Kardashian Russa non è perfetta come si declamava, quindi.

Ma differentemente da Kim, la bella Anastasia sembra essersela presa per le foto che la ritraggono non proprio al top.

La perfezione, insomma, non esiste (e, se c’è, si chiama Photoshop): 

i fan maschi non ne saranno entusiasti, mentre ogni donna si sentirà sollevata nel vedere 

che anche una bellezza come Anastasia Kvitko deve fare i conti con la cellulite, gli inestetismi e un po’ di ciccia.

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Guerrieri di coraggio

Post by Penelope

 

Ci proviamo,

anche oggi,

a vivere.
Guerrieri di coraggio

Nonostante la paura,

oltre le delusioni ed i silenzi.

Ci proviamo; con coraggio,

con passione, con impegno.

Eccome se ci proviamo.

Ci riusciamo

ad essere guerrieri

di coraggio

dal web