Il caso Giambruno e la legittimità dei fuorionda

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Il caso dell’ormai ex compagno della premier Giorgia Meloni è stato visitato e rivisitato.da tutti i media

Se da un lato il comportamento nel video di Gianbruno è inqualificabile anche se fatto per “scherzo” ed è perfettamente comprensibile la reazione della Meloni, qualcuno ha cercato di capire chi è responsabile per la messa in onda del fuori onda e perché lo ha fatto.

Piersilvio Berlusconi ha telefonato alla premier dicendo di essere dispiaciuto e che non ne sapeva nulla. Confalonieri ha telefonato a Ricci, creatore del programma, dicendogli che è ” un grande rompi…” Ricci se ne è assunto la responsabilità e ha dichiarato di aver reagito a una sorta di santificazione del personaggio ad opera del magazine Chi. Inoltre ha voluto mandare un messaggio alla Meloni. Che a suo parere la ringrazierà.in futuro.

 

La premier forse in risposta a questo messaggio ha detto di essere una roccia e le gocce non la scalfiscono.

Ci si è chiesto anche se è legale mandare in onda i fuori onda.

Riportiamo uno stralcio di un articolo pubblicato da Open su una vertenza legale di alcuni anni fa:

 

“La questione della legittimità dell’utilizzo di fuori onda di trasmissioni di una emittente radiotelevisiva in programmi di emittenti concorrenti è stata infatti oggetto, fin dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso, di diversi procedimenti giudiziari. Il più noto è quello relativo alla lite fra Aldo Busi e Gianni Vattimo durante la trasmissione “L’altra edicola”, mai mandata in onda dalla Rai che non aveva acquisito i diritti da Busi, ma pubblicata da parte di Striscia la notizia. Proprio per questo Ricci è stata denunciato da Rai per violazione dell’art. 617 – quater del codice penale (che è il reato commesso da chi fraudolentemente intercetta comunicazioni relative ad un sistema informatico o telematico o intercorrenti tra più sistemi, ovvero le impedisce o le interrompe). I procedimenti giudiziari hanno visto Ricci soccombente, con decisione confermata in Cassazione. Peraltro avverso la decisione della Cassazione il medesimo ha svolto appello avanti alla Corte Europea dei Diritti Dell’Uomo, che nel 2013 ha condannato l’Italia, proprio in relazione alla vicenda dell’utilizzo dei fuori onda, per violazione dell’Art. 10 della Convenzione sui diritti dell’uomo (diritto alla libertà di espressione).”

Sulla trasmissione di questa messa in onda possiamo ipotizzare che Mediaset faccia firmare ai propri collaboratori una liberatoria.

Certamente in nessun ambiente di lavoro verrebbe accettato che i dipendenti stiano davanti a delle telecamere H24. Ancor meno che spezzoni vengano mandati in onda.

Il caso Giambruno e la legittimità dei fuoriondaultima modifica: 2023-10-22T22:52:53+02:00da Velista30