Dicembre 2021: Joe Strummer & The Mescaleros – STREETCORE (2003)
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2003
Registrato a: 2KHZ Studios, Unit 21, The Quadrant (Londra), Rockfield Studios (Monmouth)
Produttore: Martin Slattery & Scott Shields
Formazione: Joe Strummer (voce, chitarre), Peter Stewart (cori), Luke Bellen (batteria), Scott Shields (chitarra, percussioni, cori), Martin Slattery (piano, organo, cori), Simon Stafford (basso), Smokey Hormel (chitarra, cori), Benmont Tench (organo), Danny Saber (programmazioni), Tymon Dogg (violino)
Tracklist
Coma girl
Get down Moses
Long shadow
Arms alost
Ramshackle day parade
Redemption song
All in a day
Burnin’ street
Midnight jam
Silver and gold
“Pensare è il motivo per cui svegliarsi la mattina”
(Joe Strummer)
Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, i Clash sono stati un vero e proprio terremoto, qualcosa destinato a stravolgere in maniera irreversibile la storia del rock. Tra i portabandiera del cosiddetto movimento punk, in realtà i Clash non sono stati il gruppo che si è lasciato incasellare ed inchiodare così facilmente sotto un’unica etichetta. Anzi, dopo lo scoppiettante e omonimo disco d’esordio, già nei dischi successivi, ed in particolare in nei manifesti London calling e Sandinista!, il gruppo si è lasciato alle spalle tutte le idiosincrasie del punk e si è gettato a capofitto nella sperimentazione, cercando di coniugare in un’unica formula tutti i linguaggi del rock.
Dopo il loro scioglimento, i vari membri del gruppo hanno intrapreso le loro rispettive carriere da solista, o fondato altri gruppi. Non fa eccezione Joe Strummer, che mise su i Mescaleros, che nella formula cercava di richiamare la band madre, ma col solito occhio attento alla contaminazione. Prima di lasciarci, Joe ci ha voluto deliziare con questo Streetcore, sorta di testamento, con i vari richiami tanto a Sandinista!, quanto a Bob Marley (omaggiato con una cover di Redemption song). Energia e poesia di strada in dieci tracce