Aprile 2022: Chris Isaak – HEART SHAPED WORLD (1989)

Chris Isaak - Heart shaped world

 

Data di pubblicazione: Giugno 1989
Registrato a: Fantasy Studios (Berkeley), Dave Wellhausen Recording (San Francisco)
Produttore: Erik Jacobsen
Formazione: Chris Isaak (voce, chitarra), James Calvin Wilsey (chitarra), Rowland Salley (basso, cori), Kanney Dale Johnson (batteria, percussioni), Prairie Prince (batteria, percussioni), Frank Martin (piano, tastiere), Pete Scaturro (tastiere), Christine Wall, Cynthia Lloyd (cori), Chris Solberg (basso), Joni Haastrup (tastiere)

 

Lato A

 

                        Heart shaped world
                        I’m not waiting
                        Don’t make me dream about you
                        Kings of the highway
                        Wicked game
 

Lato B

 

                        Blue spanish eyes
                        Wrong to love you
                        Forever young
                        Nothing’s changed
                        In the heat of the jungle

 

 

Metto la musica e giro per la città
(Chris Isaak)

 

Heart shaped world vide Chris Isaak avventurarsi in acque più profonde. I suoi due album precedenti inchiodarono assolutamente il ritmo rockabilly e la ballata lunatica degli anni ‘50 e ‘60. Tanto che qualsiasi accusa di essere poco più che un copista che cammina sulle orme dei grandi pionieri del rock and roll è stata resa superflua dalla forza della credenza e dalla qualità del materiale. Ma, nonostante la loro accurata ricreazione, gli album semplicemente non seppero imporsi alla giusta attenzione del grande pubblico. Heart shaped world va in qualche modo a rettificare la situazione e, anche se non tutti gli adattamenti sono un successo totale, la volontà di sperimentare rende il miglior album di Isaak fino a questo punto.
Inizialmente sembra che poco sia cambiato. La traccia del titolo vede il croon malinconico di Isaak più borbottato che in passato ma, come è la norma, qualcuno è già inconsolabile e sta allattando un cuore spezzato. Il menage a trois può essere leggermente insolito, ma l’atmosfera triste è molto familiare. Poi arriva I’m not waiting che continua in modo molto simile fino a quando Buddy Holly e Eddie Cochran fanno capolino nell’assolo di chitarra, allargando il giro delle influenze che fino ad allora era saldo in Elvis Presley e Roy Orbison.
Don’t make me dream about you introduce una sezione di ottone. Blue spanish sky contiene un suggestivo assolo di tromba che esalta la sensazione ispanica della pista, un sentimento che emerge anche in Forever young. In the heat of the jungle segna un’ulteriore modifica al modus operandi di Isaak che estende il solito formato di tre minuti in qualcosa di più lungo ed elaborato.
Oltre all’immacolato Wicked game, forte della sua stralunata atmosfera, i punti salienti includono Wrong to love you, Nothing’s changed e King of the highway che offre un altro esempio di come Chris Isaak possa riassumere ciò di cui parla in una sola riga: “Una notte senza giorno e una strada senza fine”.
La bellezza della musica di Isaak sta nell’atmosfera che crea e, comprensibilmente, è stata una qualità che ha attratto il regista David Lynch. Dopo aver incluso il lavoro precedente Gone ridin’ nel suo film Blue velvet, Lynch è tornato al catalogo di Isaak per una versione strumentale di Wicked game per Wild at heart. La miscela desolata e desolata di una chitarra che piange e una voce triste è meravigliosamente cinematografica e si presta perfettamente alla visione off-kilter del mondo di Lynch attraverso un obiettivo fotografico.
Heart shaped world rappresenta un uomo che cresce in confidenza, testando l’estensione delle sue capacità e, come attesta il risultato, quei limiti devono ancora essere raggiunti.

 

Aprile 2022: Chris Isaak – HEART SHAPED WORLD (1989)ultima modifica: 2022-04-04T07:40:18+02:00da pierrovox

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