Giugno 2022: Social Distortion – MOMMY’S LITTLE MONSTER (1983)
Data di pubblicazione: 1983
Registrato a: The Casbah (Fullerton)
Produttore: Thom Wilson
Formazione: Mike Ness (voce, chitarra), Dennis Dannel (chitarra), Brent Liles (basso), Derek O’Brien (batteria, cori)
Lato A
The creeps (I just wanna give you)
Another state of mind
It wasn’t a pretty picture
Telling them
Lato B
Hour of darkness
Mommy’s little monster
Anti-fashion
All the answers
Moral threat
“Mi sono educato alla crudeltà e al trattamento disumano”
(Mike Ness)
Il punk californiano trova uno dei punti di riferimento negli sboccati e trucidi Social Distortion, lanciando ponti che andranno poi a dare man forte al nichilismo blasfemo dei Bad Religion. In stretta continuità con l’antiestetica del punk anglosassone, quello californiano tuttavia vuole essere grottesco ma divertente, cercando tra le pieghe una certa “solarità” sinistra. I Social Distortion si rifacevano al surf punk dei Ramones, ma è altrettanto chiaro che tra i loro riferimenti c’erano di sicuro i Sex Pistols e i Clash.
Mommy’s little monster è il loro album d’esordio, registrato in presa diretta il giorno della vigilia di Natale del 1982, ed è punk rock purissimo, grezzo, con i suoi muri di chitarre sature e i ritmi ossessivi. Le canzoni sono legate da un’energia malsana, devastante.
I problemi successivi porteranno la band allo scioglimento, e poi alla ripresa del gruppo, che da lì in poi comincerà a miscelare diversi generi, esattamente come i Clash