Agosto 2022: Silver Apples – SILVER APPLES (1968)

Silver Apples

Data di pubblicazione: Giugno 1968
Registrato a: New York
Produttore: Barry Bryant & The Magical Theatre Partnership
Formazione: Dan Taylor (voce, batteria, percussioni), Simeon Coxe (oscillazioni elettroniche, tasteire, voce)

 

Lato A
                        Oscillations
                        Seagreen serenades
                        Lovefingers
                        Program
                        Velvet cave
 

Lato B

 

                        Whirly-Bird
                        Dust
                        Dancing gods
                        Misty mountain
 

 

Play twice before listening

Silver Apples, nome derivato da una poesia di William B. Yeats (The song of The Wandering Aengus del 1897), acquisisce una certa rilevanza nel contesto sperimentale ridotto di New York nella seconda metà degli anni ’60, così come fanno le loro bande gemelle in questo stile, i californiani The United States Of America e Fifty Foot Hose, che coprono, quasi esclusivamente, l’ampia scena geografica della costa occidentale americana. Allo stesso modo, i membri dei Silver Apples si muovono in una deriva verso una maggiore sperimentazione tecnologica “di per sé”, una questione che, insieme all’assenza nella loro proposta di un contenuto politico-vendicativo (siamo all’alba del 1968) e di antecedenti puramente ascritti gli “intellighenzia” musicali, li distinguono nettamente dai fratelli californiani.
Il primo disco, registrato all’inizio del 1968 e pubblicato dall’etichetta locale Kapp nel giugno dello stesso anno, porta lo stesso titolo della band ed è fedelmente allineato con lo stile di musica elettronica dell’epoca. Stile che, cercando di trasmutare l’ascoltatore verso una nuova esperienza psichica, cerca con le sue pulsazioni una sorta di reazione interna ed esterna in essa, un amalgama di sensazioni “innerspace” e “outerspace” che conducono a territori di esame interiore e di comunione collettivo in un cosmo lontano dal suo spazio più vicino. Ciò che si cerca, in breve, è di portare il ricevente in trance, quello stato favorito da un “medium” che cerca di ottenere effetti paranormali, attraverso la ripetizione sistematica di un ritmo che porta ad uno stato controllato di tensione quasi ipnotica.
I Silver Apples utilizzano un tessuto strumentale che vale la pena rivedere in dettaglio. Il primo modulo è composto da 9 oscillatori audio e 86 controlli manuali. Gli oscillatori principali e ritmici vengono azionati con le mani, i gomiti e le ginocchia, mentre gli oscillatori bassi sono controllati dai piedi. La base ritmica fornisce tredici tamburi, cinque piatti più altri strumenti a percussione. Danny Taylor utilizza i suoi strumenti a percussione seguendo un sistema matematico di pulsazioni, di sua creazione, adatto a concepire linee ritmiche e melodie automatiche. La propria interazione ritmica e melodica di entrambi i moduli crea un suono che evoca, secondo i suoi autori, la pura essenza della musica elettronica.
Nel corso delle nove canzoni che completano la registrazione, i Silver Apples innovano il proprio suono, e lo fanno attraverso un denso pattern di percussioni, linee di basso ipnotiche e testi lirici di innegabile bellezza barocca, creando un tono ritmico che cattura l’ascoltatore senza pietà. Lirica che utilizza sia composizioni proprie che testi poetici di altri artisti (Stanley Warren e Eileen Lewellen); inoltre di brani musicali che rievocano le preghiere curative delle tribù indigene americane nel brano Dancing gods, una sorta di danza cerimoniale che richiama le suppliche degli indiani Navajo, invocazione che, da secoli, portano avanti per raggiungere la salute dei propri membri. Voci che recitano, essenzialmente non c’è canzone in quanto tale, dal concetto più primario di suono come oscillazione e fluttuazione (Oscillations), a luoghi in cui l’estetica psichedelica assume una natura nella sua struttura immaginaria, avventura e viaggio (Velvet cave), serenate marine (Seagreen serenades), dita di schiuma (Lovefingers), frequenze radio alterate (Program) insieme ad atmosfere esoteriche, dove l’idea di felicità è inappellabile legata allo stravagante stati mentali (Whirly-Bird, Dust o Misty mountain)

 

Agosto 2022: Silver Apples – SILVER APPLES (1968)ultima modifica: 2022-08-29T09:47:41+02:00da pierrovox

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