Ottobre 2022: Liars – LIARS (2007)
Data di pubblicazione: 28 agosto 2007
Registrato a: Planet Roc (Berlino)
Produttore: Jeremy Glover
Formazione: Angus Andrew (voce, chitarra), Aaron Hemphill (chitarra, moodswinger, percussioni), Julian Gross (batteria), Jeremy Glover (basso)
Tracklist
Plaster casts of everything
Houseclouds
Leather prowler
Sailing to Byzantium
What would they know
Cycle time
Freak out
Pure unevil
Clear island
The dumb in the rain
Protection
“Ho sempre pensato di vivere in una città
con in atto un grande processo creativo”
(Angus Andrew)
I Liars non hanno bisogno di titoli, sembrano solo avere il maledetto desiderio di fare musica senza alcuna pretesa, e finiscono per muovere il mondo. Non hanno bisogno di vendere milioni, perché sono sicuro che possono essere ascoltati nei loro dischi e provare la soddisfazione di creare bellezza nel senso più brutale.
Nell’album omonimo la formula è molto diretta, sparando fin dala prima traccia, Plaster casts of everything, roba così potente, presentandosi come una delle proposte più interessante del primo decennio del nuovo millennio. I Liars sono pura visceralità, schiaccia l’ascoltatore dentro senza avere il tempo di pensare e senza chiedere il permesso. In una traccia più morbida come Sailing To Byzantium invece lo portano per ipnosi in fondo alla buca, per poi prepararlo per la nebbia assoluta di What would they know che suona densa di oscurità alla Joy Division. Cycle time riporta alle radici rock degli anni ‘70, mentre Freak out riecheggia Frank Zappa sin dal titolo.
Il gruppo è stato spesso paragonato ai Birthday Party per impatto devastante, ma trovando una formula scoppiettante e a tratti divertente.