Gennaio 2023: Bic Runga – BEAUTIFUL COLLISION (2002)
Data di pubblicazione: 15 luglio 2002
Registrato a: Sunset Sound (Hollywood), Quad Recording Studios (New York)
Produttore: Bic Runga
Formazione: Bic Runga (voce, chitarra, dobro, batteria, organo, piano, cori), Bob Heinz (, chitarra, banjo), Alan Gregg (basso), Sebastian Steinberg (basso), Luke Thomes (batteria, gong), Joey Waronker (batteria), Dave Dobbyn (chitarra elettrica), Geoff Maddock (chitarra elettrica), Jay Foulkes (cembalo, percussioni), Milan Borich, Neil Finn, Ben King, Pearl Runga (cori), Milan Borich (chitarra acustica), Tim Arnold (chitarra acustica, cori), Josh Hodgson (chitarra acustica), Harry Harrison (slide guitar), Stu Buchanan (clarinetto)
Tracklist
When I see you smile
Get some sleep
Something good
Precious things
The be all and end all
Election night
Honest goodbye
She left on a monday
Beautiful collision
Listening for the weathers
Counting the days
Gravity
Sway
“La musica è la mia passione”
(Bic Runga)
Agli inizi degli anni 2000 ci fu una serie di cantautrici molto promettenti che avevano rilanciato la canzone al femminile tra i più svariati generi. Tra queste si possono citare senza dubbio alcuno gente come Norah Jones, l’interprete Joss Stone, Anggun, Keren Ann o la neozelandese Big Runga. A distanza di anni probabilmente il loro nome risulta forse più quello di meteore, ma non si può negare loro di aver contribuito, e non poco, a scrivere una pagine importante della musica al femminile, con classe e leggerezza.
Bic Runga in particolare è una cantautrice e polistrumentista raffinata, incredibilmente dotata di talento e senso del bello che il suo album, Beautiful collision, dapprima pubblicato nella sola Nuova Zelanda, venne poi esteso in tutto il mondo due anni più tardi.
Il disco si compone di tredici canzoni in sospensione tra la classe d’autore, in riferimento soprattutto a gente come Joni Mitchell o Rickie Lee Jones, e la pop song da radio alla Natalie Imbruglia (il singolo Get some sleep), senza smarrire per un momento il senso della delicatezza e del bello, con abbellimenti che non appesantiscono l’ascolto, non sono mai stucchevoli, e una voce delicata come quella di Bjork. Una piccola gemma che merita di essere menzionata nel tempo