Marzo 2023: Teresa De Sio – TERESA DE SIO (1982)

Teresa De Sio

 

Data di pubblicazione: 1982
Registrato a: Studi Mammuth, Studi Quattro 1 (Roma)
Produttore: Maria Laura Giulietti
Formazione: Teresa De Sio (voce, cori), Gigi De Rienzo (basso, drum machine, percussioni, sintetizzatore), Roberto Gatto (batteria), Ernesto Vitolo (pianoforte, piano elettrico, marimba), Roberto Fix (sassofono), Silvano Borgatta (sintetizzatore), Francesco Bruno (chitarra elettrica, chitarra acustica), Toni Esposito (percussioni, batteria), Bruno De Filippi (armonica)

 

Lato A

 

                        Voglia ‘e turnà
                        Aumm aumm
                        Pianoforte e voce
                        Marzo
                        Piccerè
Lato B

 

                        Ma nun ce penzà
                        Faccia d’angelo
                        Tarantà          
                        La macumba
                        Occhi

 

 

Ho usato la mia voce più per raccontare che per cantare
(Teresa De Sio)

 

Gli anni ‘70 sono stati un periodo di forte riscoperta della canzone napoletana, che ha vissuto durante quegli anni un’intensa fase di rinnovamento, dettato dall’incontro con le nuove musicalità. Si sa che la lingua napoletana ha una naturale musicalità nella sua armonizzazione linguistica, e di conseguenza il jazz, il progressive, e tutti quei generi dettati dall’improvvisazione e dalle lunghe jam hanno dato ampi margini a questa lingua per potersi adattare a nuovi abiti sonori. In questo si sono mossi artisti straordinari come Alan Sorrenti, Napoli Centrale, Eugenio Bennato con i Musicanova, Edoardo Bennato, Pino Daniele, Osanna, Nuova Compagnia del Canto Popolare. E poi abbiamo una giovanissima cantante di Cava dei Tirreni, Teresa De Sio, che ha cominciato a muovere i primi passi proprio con la Musicanova di Eugenio Bennato, mettendosi in mostra nella riscoperta delle radici della canzone napoletana, soprattutto per il suo timbro così particolare, elegantemente delicato.
Agli inizi degli anni ‘80 la cantante napoletana avvia una fruttuosa carriera da solista, con alcuni album che ottengono un grande riscontro sia di pubblico che di critica. Tra questi si distingue in particolare l’omonimo album del 1982, in cui si opta decisamente per la canzone in napoletano, da contrapporre nettamente alle derive neomelodiche che avevano cominciato a impregnare tale lingua come qualcosa di naturalmente scadente. Teresa De Sio è un album art pop, in cui la canzone napoletana viene declinata con le consonanze moderne, senza smarrire l’animo poetico e melodico della tradizione. Si distingue in particolare l’arioso singolo Voglia ‘e turnà, che resterà negli annali della canzone pop italiana. A questa segue Aumm aumm, che mostra più di un’affinità con i Matia Bazar di Antonella Ruggiero, mentre Pianoforte e voce è una delicata e deliziosa ballata pianistica che mostra più di un legame con l’intensità emotiva di Laura Nyro. Marzo è una prog-pop song un po’ alla Branduardi, mentre Piccerè che chiude il primo lato si muove con alcuni ritmi velatamente jazz.
Il secondo lato si apre con la gioiosa e giocosa Ma nun ce penzà, arricchita da diversi elementi etno-pop, a cui segue il pop sintetico di Faccia d’angelo. Tarantà invece si immerge a piene mani nella più consolidata tradizione napoletana. La macumba di Alberto Fortis è l’unico pezzo cantato in italiano. Si chiude tutto con Occhi.
Teresa Dio è un album molto bello, che merita una menzione d’onore tra i dischi pop italiani di spessore. Col tempo Teresa De Sio potrà vantare alcune importanti collaborazioni, da Brian Eno a Fabrizio De André, di cui offrirà un’intensa reinterpretazione in napoletano di Creuza de ma. Questo a conferma che il suo è un talento straordinario!

 

 

 

 

Marzo 2023: Teresa De Sio – TERESA DE SIO (1982)ultima modifica: 2023-03-16T07:11:32+01:00da pierrovox

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