Maggio 2023: Phil Collins – FACE VALUE (1981)

Phil Collins - Face value

 

Data di pubblicazione: 9 febbraio 1981

Registrato a: The Town House (Londra), Old Croft (Shalford), The Village Recorder (Los Angeles)

Produttore: Phil Collins & Hugh Padgham

Formazione: Phil Collins (voce, sintetizzatore, drum machine, piano, percussioni, bongo, marimba, chitarra acustica), Daryl Stuermer (chitarre, banjo, slide guitar), Eric Clapton (chitarra), Joe Partridge (slide guitar), John Giblin (basso), Alphonso Johnson (basso), L. Shankar (violino, tambura), J. Peter Robinson (tastiere), EWK Orns (fiati), Ronnie Scott (sassofono), Stephen Bishop (cori), Arif Mardin (arrangiamenti archi)

Lato A

In the air tonight

This must be love

Behind the lines

The roof is leaking

Droned

Hand in hand

Lato B

I missed again

You know what I mean

Thunder and lightning

I’m not moving

If leaving me is easy

Tomorrow never knows

Un’ambizione è fare un album che abbia una grande varietà

(Phil Collins)

Quando nel 1974 Peter Gabriel decise di lasciare i Genesis, la leadership del gruppo passò nelle mani del talentuoso batterista Phil Collins. I Genesis con lui avrebbero virato nel tempo ad uno stile sempre più confacente alla canzone pop sofisticata, che portò il gruppo ad ottenere riscontri commerciali molto più grandi rispetto al consenso di nicchia ottenuto nei primi anni ’70. Dischi come Abacab o l’omonimo album del 1983, il successivo Invisible touch furono acclamati dal pubblico e ottennero un successo strepitoso, seppur più di uno storse il naso di fronte ad un gruppo che, dalle propaggini più importanti del progressive ora passava alle hit da classifica. Ad ogni modo non si può misconoscere che la mente di Collins fu una delle chiavi del successo e del rilancio della band.

Tuttavia i Genesis ci tennero a lanciare anche le proprie carriere da solista, con il chiaro intento che queste non dovessero sovrapporsi a quella del gruppo. E mentre Peter Gabriel ormai stava sperimentando con la musica etnica e l’impegno politico, Phil Collins decise di avviare una promettente e fortunata carriera da solista con Face value, registrato in due anni, in concomitanza con Duke della band madre, e pubblicato agli inizi del 1981. Il disco contiene fortunate hit, strutturate su un pop sofisticato e intelligente, ma non dimentica la provenienza dal progressive rock che lo ha formato. Si distinguono pertanto la fortunata e sintetica In the air tonight, caratterizzata dalle atmosfere intime e particolarmente intense, ma anche il soft pop intriso di umori etno di This must be love. Behind the lines invece cerca appigli dall’opera solistica di Peter Gabriel, e lo stesso cerca di fare l’intensa ballata pianistica The roof is leaking, con tanto di riferimenti a certi Dire Straits. Droned prosegue sulla stessa falsariga, evocando certe intro del periodo Genesis. Il primo lato viene chiusa dalla ecumenica Hand in hand, con una sezione fiati che ricalca la discomusic.

Si riparte dal pop in salsa Broadway di I missed again, e si prosegue con la struggente ballata di You know what I mean. Thunder and lightning ricorda certe cose dei Genesis di fine anni ’70, mentre I’m not moving cerca sponde dalle parti di Elton John. C’è ancora spazio per l’intimismo di If leaving me is easy, in cui Phil Collins riflette sulle sue situazioni sentimentali, e si chiude con la cover di Tomorrow never knows dei Beatles.

Face value ottenne dei buoni riscontri di pubblico e critica e confermò il talento di un uomo schietto e ambizioso, e dalla faccia pulita. Talento che confermerà in diversi album successivi

Maggio 2023: Phil Collins – FACE VALUE (1981)ultima modifica: 2023-05-29T07:40:55+02:00da pierrovox

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