Marzo 2021: Patty Pravo – MISS ITALIA (1978)

Patty Pravo - Miss Italia

 

Data di pubblicazione: 1978
Registrato a: Milano
Produttore: Giacomo Tosti
Formazione: Patty Pravo (voce), Bob Callero, Dino D’Autorio, Dino Kappa (basso), Flavio Cuffari, Walter Martino (batteria), Gianni Dall’Aglio (batteria, tastiere), Aldo Tamborrelli, Nicola Di Staso (chitarre), Luciano Ciccaglioni (chitarra elettrica), Mauro Balestra (pedal steel guitar), Paul Jeffery (chitarra, tastiere), Claudio Maioli, Claudio Simonetti, Nicoletta Strambelli, Stefano Sabatini (tastiere), Pietro Pascuttini (percussioni)

 

Lato A

 

                        Johnny
                        Sentirti
                        Bello mio
                        Notti bianche
 

Lato B

 

                        Marva
                        Bello
                        Dai sali su
                        Pensiero stupendo
 

Vasco mi ha detto che io sono la sua parte femminile
(Patty Pravo)

 

Negli anni ’60 era da tutti conosciuta come la “ragazza del Piper”, emblema di una rivoluzione culturale in Italia senza precedenti, una sorta di rottura con la cultura perbenista dominante, e che trovava nella musica e nella moda una sorta di liberazione da tutti i cliché stantii della classe borghese.
Patty Pravo è stata una delle artiste più espressive e trasformiste del panorama rock italiano, oltre che una delle icone sensuali più trasgressive, e nello stesso tempo eleganti, di sempre. Le sue provocazioni sono dense di una classe innata che solo una grande femme fatale più vantare, come una sorta di Venere in pelliccia, oggetto del desiderio e dominatrice.
Sono molte le incarnazioni artistiche, ma su tutte in questa sede ci sentiamo di omaggiarla con uno dei suoi album più celebri, oltre che innovativi del pop nazionale: Miss Italia. In questo disco l’artista veneziana mette in mostra tutta la sua peculiarità di interprete e grande artista, oltre che di innovatrice dei suoni e delle mode, incarnando bellezza e sensualità.
Dice tutto la celeberrima Pensiero stupendo, sorta di Je t’aime moi non plus italiano, composta da Ivano Fossati, ed interpretata dalla Pravo con grazia sensuale. Si rileva soprattutto il canto sinuoso, quasi sussurrato, come quello di due amanti nel momento dell’intimità, con la prospettiva del tradimento e della trasgressione. Uno dei pezzi più belli ed iconici di tutta la carriera di Patty Pravo, oltre che importante punto d’arrivo per una maturità artistica finalmente raggiunta, dopo La bambola e Pazza idea.
Ma nel disco si distinguono anche le sonorità sintetiche di Johnny, con tanto di video clip che la ritraeva vestita di un abito maschile, ma a seno nudo, e tra i seni un punto interrogativo scritto con la vernice. Un vero e proprio atto provocatorio per un periodo che vedeva la lotta femminista in primissima linea e la liberazione della figura della donna dal cliché piccolo borghese. Per il resto si prosegue con un’intensa versione di Sentirti di Mango (un altro artista decisamente sottovalutato nel panorama pop italiano), Bello mio di Maurizio Monti, e una rivisitazione italiana di It’s a hartache di Bonnie Tyler nella sintetica Notti bianche.
Il lato B del disco ripropone un brano scritto da Jan Marrow, Marva, ma mai pubblicato dalla sua autrice. La Pravo ne offre una versione decisamente superlativa. E poi si prosegue con una rivisitazione d Love goes to building on fire dei Talking Heads nell’alterata Bello, segno che le sonorità metropolitane della new wave suburbana newyorkese era entrata nel pop italiano in perfetta contemporaneità. Ed infine, prima di congedarci con la già citata Pensiero stupendo, c’è spazio per Dai sali su, riadattamento Come sail away degli Styx.
Si narra anche di una title-track con sonorità heavy, ma che rimase fuori dal disco, anche perché da poco era stato ucciso barbaramente Aldo Moro, e la casa discografica temeva che alcuni versi del pezzo potessero creare spiacevoli fraintendimenti tra il pubblico.
Miss Italia è un album che importante per il pop femminile italiano, oltre che innovatore dei suoni e delle mode artistiche. Patty Pravo si dimostra ancora una volta artista matura ed eclettica, oltre che elegantemente trasgressiva. Col tempo il suo stile resterà pressoché quello di un pop adulto e maturo, e le sue interpretazioni sempre molto eleganti, anche se la media qualitativa complessiva delle sue opere successive man mano diventerà sempre meno interessante, e spesso trascurabile, nonostante collaborazioni importanti come quella con Vasco Rossi. Resta comunque un’artista alla quale la musica italiana deve molto.

 

Patty Pravo canta bene, ha raggiunto una certa padronanza dei suoi mezzi vocali che ora sfrutta in tutte le sfumature. Più che una cantante è diventata un’interprete sensibile e sofisticata
(Gianni Boncompagni)

 

Marzo 2021: Patty Pravo – MISS ITALIA (1978)ultima modifica: 2021-03-15T08:47:40+01:00da pierrovox

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