Giugno 2023: Robert Miles – DREAMLAND (1996)
Data di pubblicazione: 10 giugno 1996
Registrato a: Sound Master Studio (Pordenone)
Produttore: Robert Miles
Formazione: Robert Miles (tastiere, sintetizzatori, programmazioni), Fiorella Quinn (voce), David Morales (batteria, percussioni), Joe Moskowitz (tastiere), Terry Burrus (tastiere), Joe T. Vannelli (batteria, percussioni, basso), Ettore Della Campa (tastiere)
Tracklist
Children (Dream version)
Fable (Message version)
Fantasya
Landscape
In my dreams
One and one
Princess of lights
Fable (Dream version)
In the dawn
Children
Red zone
“Mi colpì il giro di pianoforte,
non era un giro da discoteca”
(Mirko Carera)
Chiunque sia stato adolescente negli anni ‘90 ricorderà sicuramente nel mare magnum proposto dal Festivalbar quell’oscuro signore vestito in giubbotto e pantaloni di pelle, tra due tastiere a distendere nell’aria una musica vagamente new age, ma che faceva ballare le persone sugli spalti. Era una dance diversa da quella propinata dai tormentoni estivi, che proiettava gli ascoltatori in una dimensione di trance sonora affascinante, e che col tempo non ha smarrito un grammo della sua forza ammaliante. Quel pezzo si chiamava Children, e ancora oggi ci si chiede come mai un pezzo strumentale come questo sia riuscito a entrare in classifica così bene in tutto il mondo, e ancora oggi suscita sentimenti di nostalgia in molte persone.
Anche Fable è un delicato pezzo ambient con un accattivante gancio per pianoforte, ed è uno straordinario uno-due da aprire, con l’impennata Fantaysa che mantiene lo slancio. Molte delle canzoni di questo disco sono semplicemente variazioni del tema della trance onirica, che funziona contro l’ascolto essenziale di Dreamland ed è la critica principale dell’album/artista/sottogenere. Tuttavia è un album che è importante citare per il genere in sé, e basta il tema di Children a meritare la sua memoria nel tempo