Giugno 2023: Eminem – THE MARSHALL MATHERS LP (2000)
Data di pubblicazione: 23 maggio 2000
Registrato a: The Mix Room, Encore (Burtbank), Larrabee Sound (Hollywood), Chung King (New York), Record Plant (Los Angeles), 54 Sound (Detroit)
Produttore: Dr. Dre
Formazione: Eminem (voce), Dr. Dre (voce, programmazioni), Mike Elizondo (basso, chitarra, tastiere), Thomas Coster Jr (tastiere), DJ Head (programmazioni ritmiche), Sean Cruse (chitarra), John Bigham (chitarra), Jeff Bass (voce), Dido (voce), Paul Rosenberg (voce), RBX (voce), Sticky Fingaz (voce), Camara Kambon (tastiere), Dina Rae (voce), Bizarre (voce), Snoop Dogg (voce), Xzibit (voce), Nate Dogg (voce), D-12 (voce)
Tracklist
Public service announcement 2000
Kill you
Stan
Paul
Who knew
Steve Berman
The way I am
The real slim shady
Remember me?
I’m back
Mashall mathers
Ken Kaniff
Drug ballad
Amityville
Bitch please II
Kim
Under the influence
Criminal
“Il mio erede? Non saprei…
Mi piace Eminem. Lui scrive bene!”
(Bob Dylan)
Apparentemente Bob Dylan ed Eminem han ben poche cose in comune, ma se si guarda bene, si potrà notare come per entrambi l’arte del racconto, la potenza testuale e la forza delle parole sono elementi preponderanti della propria arte. Entrambi han saputo guardare a sé stessi e al mondo attorno ad essi con coraggio e verità, senza porre particolari filtri, ed entrambi han saputo raccontarla con spietata crudezza.
Eminem è ciò che non ti aspetti all’interno di un genere inventato e promosso dalla comunità nera, per dare voce al proprio disagio, per esprimere la propria rabbia e i cattivi pensieri. Eminem è un rapper bianco, cresciuto a Detroit, e che ha conosciuto il disagio non solo sociale, ma soprattutto familiare, tra genitori divorziati, madre alcolista, realtà cruda del proprio quartiere, difficoltà di inserimento a scuola e in generale in società, e che ha trovato nelle rime la capacità di poter esprimere ciò che si porta dentro.
Dopo una prima serie di esibizioni da freestyler, Eminem giunge agli esordi discografici e giunge al suo terzo difficile album con ciò che è universalmente considerato il suo album migliore: The Marshall Mathers Lp. Il disco è stato trainato dalla forza cruda del singolo Stan, con un campionamento di Thank you della graziosa Dido, che grazie a lui ha conosciuto una popolarità incredibile, ma nei suoi diciotto momenti è un concentrato di rabbia e rivendicazioni, tanto da ottenere sia un grande successo, ma anche grandi discussioni, tra chi lo accusava di razzismo, misoginia e omofobia, e chi lo vedeva come l’ennesimo pericolo per le giovani generazioni.
In realtà, come Kurt Cobain prima di lui, la musica per Eminem è uno strumento di liberazione, per poter affidare ad una rima la forza di poter esprimere sé stessi. Dal punto di vista musicale poi Eminem ha tutte le carte in regola per poter essere considerato a tutti gli effetti uno dai massimi esponenti dell’hard rap a cavallo tra i due secoli, oltre che un compositore testuale incredibilmente dotato di talento. La sua storia poi finì nel film 8 Mile, da lui interpretato nel ruolo da protagonista, assieme a Kim Basinger e alla bella e sfortunata Brittany Murphy. Il film, esattamente come l’album, ottenne un incredibile successo, anche se da lì in poi la formula di Eminem comincerà a perdere forza e impatto
