Giugno 2023: Heaven 17 – THE LUXURY GAP (1983)

Heaven 17 - The luxury gap

 

Data di pubblicazione: 8 aprile 1983

Registrato a: Air Studios, The Town House (Londra)

Produttore: Greg Walsh

Formazione: Glenn Gregory (voce), Martyn Ware (sintetizzatore, drum machine, cori), Ian Craig Marsh (sintetizzatore, programmazioni), John Wilson (chitarre, sintetizzatore), Ray Russell (chitarre, sintetizzatore), Nick Plytas (piano), Greg Walsh (piano, sintetizzatore), Simon Philipps (batteria, percussioni), Don Myrick (sassofono), Michael Harris (tromba), Rahmlee Michael Davis (tromba), Louis Satterfield (trombone), Carol Kenyon (cori), Sarah Gregory (cori), John Barker (orchestrazioni)

Lato A

Crushed by the wheels of industry

Who’ll stop the rain

Let me go

Key to the world

Lato B

Temptation

Come live with me

Lady Ice and Mr Hex

We live so fast

The best kept secret

La fotografia, l’arte, la musica sono sempre stati una passione

(Glenn Gregory)

Tra i nomi di punta del pop sintetico dei primi anni ’80 abbiamo senza dubbio gli Heaven 17. Il genere era nato fondamentalmente come evoluzione della new wave più cupa, per poi farsi sempre più “leggera” nel tempo, partendo dalle ceneri dei Joy Division e proseguendo sulla rinascita dei New Order. Ad ogni modo la leggerezza del pop sintetico era perlopiù apparente, poiché spesso le tematiche delle canzoni lasciavano intravedere il disagio del vivere nel mondo moderno.

Il secondo album della compagine inglese, The luxury gap, in effetti rifletteva sulla società impomatata dei primi anni ’80, che messa da parte le spinte ideologiche del decennio precedente, ora si lasciava andare al consumismo e al disimpegno, mettendo però in evidenza il sempre maggior divario tra le varie classi sociali. In un certo senso è ciò che poi denuncerà nei suoi film il regista Ken Loach, facendoci vedere un altro volto dell’Inghilterra della Thatcher.

The luxury gap venne trainato dall’irresistibile singolo Temptation, che farà poi bella mostra di sé in Trainspotting di Danny Boyle, accanto ad altri classici di grandi artisti come Iggy Pop o Lou Reed. Il resto in scaletta invece vedrà una formula pop molto vicina alle prime cose dei Depeche Mode, Pet Shop Boys e New Order, ponendosi come alternativa alla formula più sdoganata dai Duran Duran o Spandau Ballet. A distanza di anni l’album conserva tutta la sua naturale freschezza, originalità e personalità, ponendosi come uno dei titoli più interessanti di un genere che non ha mai smesso di affascinare il pop moderno

Giugno 2023: Heaven 17 – THE LUXURY GAP (1983)ultima modifica: 2023-06-22T07:42:34+02:00da pierrovox

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