Novembre 2023: Dave Navarro – TRUST NO ONE (2001)
Data di pubblicazione: 19 giugno 2001
Registrato a: Mad Hatter Studios, Sunset Sound Recorders, NGR Recording Studios (Los Angeles), Media Vortex (Burbank), Southern Tracks (Atlanta)
Produttore: Dave Navarro & Jimmy Boyle
Formazione: Dave Navarro (voce, chitarre, basso, sintetizzatori, tastiere, sampler), Matt Chamberlain (batteria), Rich Costey (chitarre, vibrafono, programmazioni), Mike Elizondo (basso), Roy Mayoraga (batteria, percussioni), Jon Brion (slide, basso, chitarra), Twiggy Ramirez (basso), Stephen Perkins (batteria), Danny Saber (programmazioni, sintetizzatori, chitarra), Brendan O’Brien (basso, tastiere), Ben Hall-Robert (orchestrazioni), Holly Palmer (voce), Pinky Villandry (cori)
Tracklist
Rexall
Hungry
Sunny day
Mourning son
Everything
Not for nothing
Avoiding the angel
Very little daylight
Venus in furs
Slow motion sickness
Della sua generazione è senza dubbio tra i chitarristi più dotati, basti pensare al lavoro svolto nei Jane’s Addiction, ma anche al notevole apporto dato ai Red Hot Chili Peppers, lasciati da John Frusciante, e con i quali ha realizzato il buon One hot minute, che spesso viene ingiustamente sottovalutato da critica e pubblico. Il suono roboante della sua chitarra che crea muri vigorosi, in bilico tra psichedelia e hard, è il tratto distintivo di molte della sua arte.
Per ciò che concerne la sua attività da solista, Dave Navarro ha all’attivo un solo album, che nel tempo forse ha lasciato poche tracce di sé, ma che merita di essere menzionato come una delle opere interessanti del post grunge, proprio perché mette in luce le abilità che ben conosciamo. Per la realizzazione del disco ottenne la collaborazione di gente come Matt Chamberlain e Holly Palmer, già all’opera con David Bowie, ma anche Danny Saber, che aveva lavorato a qualcosa degli U2.
Dal punto di vista sonoro l’album spazia tra il funk metal dei Jane’s Addiction, al post grunge degli Stone Temple Pilots, strizzando l’occhio anche ai Soundgarden. Mentre dal punto di vista tematico, suicidio, autodistruzione, rabbia, consumo delle droghe, riempiono gli argomenti dei testi delle canzoni. Ne venne fuori un lavoro più che dignitoso, che merita di essere menzionato nella sua singolarità proprio perché il talento di questo chitarrista non è limitato al solo apporto nei gruppi nei quali ha militato
