Aprile 2024: Spain – THE BLUE MOODS OF SPAIN (1995)
Data di pubblicazione: 8 settembre 1995
Registrato a: Brilliant Studios (San Francisco)
Produttore: Josh Haden & Norman Kerner
Formazione: Josh Haden (voce, basso, orchestrazioni), Ken Boudakian (chitarra, organo), Merlo Podlewski (chitarra), Evan Hatzell (batteria), Larry Cady (tromba), Petra Haden (violino), Tanya Haden (violoncello), Daniel Presley (orchestrazioni)
Tracklist
It’s so true
Ten nights
Dreaming of love
Untitled #1
Her used-to-been
Ray of light
World of blue
I lied
Spiritual
Nove ballate dolci e inquietanti, con più di un tocco di malinconia. Probabilmente non è un disco per tutti. Pazienza è la parola chiave. Il ritmo della musica è quasi inesistente. L’album va avanti per un’ora. Non c’è davvero troppa diversità nelle canzoni. E il frontman Josh Haden non è forse il cantante più interessante che si possa immaginare, ma che ha comunque la forte carica di fascino. Per ottenere il massimo effetto da questo album, bisognerebbe sedersi in una stanza buia, con le cuffie accese, magari sorseggiando un drink, fumando una sigaretta, pensando all’amore andato storto. O forse semplicemente fissare il muro, desiderando ardentemente i bei vecchi tempi. Così scorrono questi tristi blues con uno sfondo molto scuro. Un’immagine e un suono suggestivi, eterei, accarezzati e con variazioni minime. Come il fumo di quel sigaro, sale, si espande e cresce fino a riempire la stanza e dissolversi nell’aria.
Un’ora di spiritualità da camera da letto, isolamento da un mondo esterno che non avrebbe potuto ispirare un’opera così delicata, malinconica, semplice, espressiva e radicale nella sua opposizione al rumore e alla tensione.
