Serena Bortone in questi giorni è stata ospite della tenuta di Al Bano. La conduttrice, durante questi mesi di promozione del suo romanzo intitolato “A te vicino così dolce”, ha viaggiato molto soprattutto al Sud Italia e, in occasione della tappa pugliese, è stata ospite nella tenuta residenziale di Al Bano e Loredana Lecciso. Dopo qualche giorno, Al Bano ci ha tenuto ad accompagnare in prima persona la conduttrice in stazione. Questo gesto non è passato inosservato a Serena Bortone che ha voluto raccontare tutto pubblicamente sui social.
La dedica
La conduttrice, al ritorno dalla vacanza a Cellino San Marco, ha scritto un messaggio sul suo profilo Instagram dedicato ad Al Bano. Tra le tante foto, c’è anche una che ritrae Al Bano di spalle mentre si dirige in stazione con una valigia. «L’uomo con il cappello che con vigorosa energia sta trascinando le valigie sul binario della stazione di Brindisi è uno dei più famosi, se non proprio il più famoso nel mondo, cantante italiano – ha scritto Serena Bortone su Instagram -. Un artista generoso, di una umanità straordinaria, che tutto il grande pubblico conosce e ammira. Il papà di una numerosa famiglia, che da pochi mesi si è arricchita di una nuova, meravigliosa, vita. Quando Romina arrivò ad “Oggi è un altro giorno”, non ci conoscevamo ma ho presto imparato a volerle davvero bene, per la sua lunare creatività, il carattere diretto e sincero, la sua natura libera.
Poi è arrivato l’amore con Stefano, collega talentuoso, di una simpatia travolgente e infine Axel, delizia del genere umano (come avrebbe detto mia nonna, “che Dio lo benedica sempre”)».
La conduttrice ha aggiunto: «Al ritorno dalle presentazioni del mio romanzo in Puglia, sono stata davvero felice di trascorrere qualche ora a Cellino San Marco. Quando io e la mia amica in visita con me siamo dovute ripartire, Al Bano, con l’istinto protettivo e affettuoso degli uomini generosi, ha voluto accompagnarci personalmente alla stazione, e ha tenuto a scortarci fino al treno portandoci le ahimè voluminose valigie, tra selfie, saluti, abbracci e dialoghi in pugliese. Ha caricato le valigie sul vagone aspettando infine che il treno partisse. Lo abbiamo salutato con la gratitudine che si deve alla gentilezza, valore spesso dimenticato se non barbaramente dileggiato».
«Raramente mi sono così divertita e insieme quasi commossa: i piccoli gesti regalano calore salvifico – ha concluso -. Viva la vita e le anime belle».
