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Pazienza

In un commento mi è stato scritto, saggiamente aggiungerei, che evito di dire la mia per non ferire chi mi sta accanto e che in realtà chi mi sta accanto se mi vuole bene accetta il mio modo di pensare e quindi dovrei sentirmi libero di esprimermi.

Questo affermazione è vera e in un mondo equilibrato e saggio sarebbe scontata, inutile anche da dire.

A volte, però, oltre alla volontà di non ferire chi ami (volendo anche chi non ami), c’è la volontà a non innescare un confronto d’idee che inevitabilmente porta allo scontro, scontro non necessariamente violento, può esser pacifico, ma sempre scontro è.

Ammetto per carattere tendo a fare, sempre, un passo indietro quando si alzano i toni e l’atmosfere s’infuoca tanto da esser lì, per esplodere.

C’è chi ama lo scontro e si diverte a provocare e stuzzicare, sarcasmo e ironia pungenti, che sono come sentire le unghie graffiare la lavagna, ed è insopportabile vedere tanta irruente provocazione e altrettanto insopportabile è fare i conti con la mia retromarcia fatta solo per evitare, che si possa arrivare a prendersi a spintoni o schiaffi e molti sembrano che godano nel cercare il contatto fisico, come se il cervello si spegnesse e il cervelletto primitivo prendesse il sopravvento.

“Perdere la pazienza significa perdere la battaglia.”
Mahatma Gandhi

Bellissima frase, complicata d’applicare, ma bellissima.

La pazienza è tra i miei pregi, ed è essa che a volte, spesso, mi spinge a tenere per me obiezioni e critiche, per pazienza verso persone che spesso non sono pronte a condividere il silenzio e la pace.

Perché per molti è più attrattivo condividere rumore e caoticità.

Chiudo con un ricordo alle vittime di mafia, da ricordare non solo in questo giorno.

Pazienzaultima modifica: 2023-03-21T12:14:28+01:00da natodallatempesta0

12 commenti

  • surfinia60

    Con l’avanzare dell’età (eh sì lo so, continuo a battere su sto tasto) sono diventata più incline alla pazienza e alla sopportazione. Ho perso totalmente le unghie per graffiare e i denti per mordere. Mettici pure che anche da giovane non sono mai stata portata per gli scontri verbali, tanto meno fisici. Ne consegue che rifuggo sistematicamente potenziali scontri, ideologici o di qualsiasi altro tipo. Assisto spesso a lavoro a scontri verbali molto animati tra miei pari di età e dintorni, e mi chiamo sempre fuori, talvolta anche cambiando stanza. Ho notato anche, specie in sedi come questa, che val più rispondere con ironia o ributtando la palla al mittente, che reagire di pancia, magari con lanci di fiamme verbali, cosa che spesso è l’obiettivo di chi provoca, quasi sempre sotto mentite spoglie.
    Il tuo ricordo è sicuramente da tenere a mente non solo per un giorno. Buona giornata

    • natodallatempesta0

      Non sei l’unica, io batto sul tasto un pò meno, ma la mia compagna molto, molto spesso, credo sia istintivo nelle donne guardare al tempo che passa, sarà forse che noi uomini siamo meno profondo e più bambini.
      La tua stessa consapevolezza ce l’ha avuta la mia compagna, spesso mi dice che da ragazza era più pungente e non faceva passare nulla, oggi lascia perdere tanto, per stanchezza e perché si è stancata di lottare, non ottiene nulla nella maggior parte dei casi e non vale più la pena per lei.
      Da parte mia non sono mai stato un provocatore, ho un passato da bambino che ha subito violenze, mi sono chiuso e tendo più a difendere e difendermi che attaccare.
      Grazie per il tuo contributo sempre.
      Un abbraccio e buona giornata a te.

  • stelladelsud16

    Il pensiero di non ferire gli altri specialmente chi si vuole bene c è ma a volte il non dire logora i rapporti ,spesso il non voler ferire l’altro ferisce noi stessi ogni giorno, per vivere serenamente è necessario anche il confronto perché questo possa portare a migliorare l ‘altro o a trovare dei compromessi che fanno stare bene tutti.Poi naturalmente a seconda delle situazioni ,delle persone o dal tipo di divergenza bisogna anche capire se ne vale la pena cercare un punto di incontro o è meglio lasciare perdere perché non ne vale la pena.Trovare un equilibrio non è cosa facile.
    Ti auguro una serena giornata,la primavera è arrivata e speriamo anche un po’ di leggerezza di vita che non è mai superficialità.
    Un abbraccio
    Lucia

    • natodallatempesta0

      Vero ciò che scrivi, i silenzi possono logorare, ma sta qui la saggezza riuscire ad aver pazienza e costruire piano piano il confronto, a volte rimandare non significa non dire, ma solo aspettare il momento giusto per confrontarsi e raccontare la propria verità.
      Credo sia questo l’equilibrio che serve per crescere.
      Un abbraccio a te.
      Carmelo

  • ely

    Ogni giorno si cambia … anche io dopo queste vacanze romane sono cambiata, più paziente. Non so perchè questa vacanza mi abbia dato questo input ma benvenga 🙂

    • natodallatempesta0

      Il bello dell’essere umani (quando vuole ed è intelligente, cosa non scontata), riesce a rendere ogni luogo, ogni esperienza, un momento per creare una storia, raccontare un insegnamento.
      Vedere il buono anche nei momento brutti questa è una delle virtù che abbiamo.

  • prefazione09

    Molto bello quello che hai scritto.
    Essere pazienti è un “arte” che si impara con il tempo.
    Si acquisisce la consapevolezza dando la priorità, la disponibilità alle persone che amiamo, e di conseguenza la pazienza diventa parte importante nel nostro quotidiano.
    Per taluni è considerata una fragilità, ma al dire il vero si acquisisce con essa la maturità di interloquire sapientemente nelle relazioni.
    Nel tempo si vedranno i benefici e i frutti di tanta pazienza.
    Un saluto affettuoso

    • natodallatempesta0

      Grazie per l’apprezzamento.
      Condiviso quel che hai scritto, trovo la pazienza una virtù meravigliosa ed essenziale per convivere in questa società. Tanti come scrivi hanno la forza a virtù e cercano di elevarsi non con il confronto ma con la prevaricazione che in natura va bene, tra essere pesanti no.
      Chi più ha imparata a pensare, ha certo imparato ad aver pazienza.
      Un saluto affettuoso a te.

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