I diritti del lettore

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Il Bibliotecario di Giuseppe Arcimboldo (fonte Wikipedia)

Il Bibliotecario di Giuseppe Arcimboldo (fonte Wikipedia)

Avete mai pensato che anche il lettore dovesse avere dei diritti? Se sì, allora siete sulla stessa lunghezza d’onda di Daniel Pennac, che, in uno dei suoi più celebri saggi, ne elenca i “diritti imprescrittibili”:

  1. “Il diritto di non leggere;
  2. Il diritto di saltare le pagine;
  3. Il diritto di non finire un libro;
  4. Il diritto di rileggere;
  5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa;
  6. Il diritto al bovarismo;
  7. Il diritto di leggere ovunque;
  8. Il diritto di spizzicare;
  9. Il diritto di leggere a voce alta;
  10. Il diritto di tacere.” (D. Pennac, Come un romanzo, Universale Economica Feltrinelli, 2001, p. 116 link per prenotare questo testo su rbbg.it)

Scorrere questi diritti è consolante, perché chissà quante volte ci sarà capitato di iniziare un libro, per chiuderlo dopo aver finito – a fatica! – pagina due… poi, non abbiamo avuto il coraggio di dirlo a nessuno, e abbiamo finto di averlo divorato. Chi fa parte del GdL di Mapello sa di non dovere ricorrere a questi sotterfugi: leggere è un piacere, non un obbligo. E – qualcuno forse si chiederà con un filo di angoscia – cosa dirò all’incontro successivo? Dirai che non ti è piaciuto ciò che è stato suggerito. Tutte le critiche, sia positive che negative, sono le benvenute, come benvenuti sono tutti coloro che desiderano partecipare al GdL. Senza nessuna costrizione. Ma con la voglia di confrontarsi e passare una bella serata in compagnia.

Vi aspettiamo!

Per il calendario degli incontri clicca su questo link

I diritti del lettoreultima modifica: 2018-12-14T11:01:32+01:00da Piticaterza