Emma torna live: “Per la prima volta mi sento sicura, questo tour è come me: grintoso e riflessivo”

“Se sette anni fa mi avessero detto che tutto questo un giorno sarebbe stato possibile non ci avrei creduto”. Invece per Emma Marrone “il regalo bellissimo” è realtà. Al Mediolanum Forum di Assago parte l’Adesso Tour. Ed è subito sold out. Sul palco non si risparmia. Balla, canta a testa giù davanti a una scenografia futuristica, piange e parla. Al pubblico di giovanissimi lancia messaggi su omosessualità e violenza contro le donne. E’ davvero cresciuta: “Per la prima volta mi sento sicura”.

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Da quasi due anni Emma non era live. Un’attesa che è stata ripagata da un grandissimo abbraccio: “Mi sono presa tanto tempo perché volevo fare le cose come si deve. Progettare il palco, riarrangiare i dischi, è un lavoro che mi è costato tanta fatica e impegno”. In ogni città ha scelto giovani artisti per aprire i concerti, “nei quali credo molto, hanno bisogno di essere ascoltati”, come Elodie ad Antonino, che produce.

Fino agli autori dell’ultimo album come Zibba, Diego Mancino, Ermal Meta, Giovanni Caccamo, Amara, Dario Faini e poi La Rua e Lele dell’ultima edizione di “Amici” e Loredana Errore: “Sono contenta del ritorno di Loredana, credo di essere una delle prime persone alle quali ha fatto sentire il nuovo album in anteprima, ci siamo incontrare a Roma. Abbiamo parlato molto, l’ho sempre stimata, è tornata con coraggio, è un disco molto bello e ho deciso di invitarla in tour. Sarà ospite a Roma”.

Un live in cui la Marrone alterna la parte acustica a quella rock e parlata: “Questo tour accomuna per la prima volte le mie anime, quella pop, rock, cantautorale e perché no?, anche indie. Sopravvivono tutte le mie sfaccettature”. Uno show molto fisico, in cui tutto è in divenire: “Proprio come la mia anima, ci sono dei momenti in cui tutto è fermo e altri in cui tutto si muove, un po’ come sono fatta io, vivo di punti fermi e idee sempre in evoluzione, perché quello che penso oggi è diverso rispetto a quello che potrei pensare domani. Questo palco mi rappresenta proprio per questo, perché si muove insieme a me. Sono dura, dolce, grintosa…”.

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E riflessiva. Quando parla di omosessualità, perché “nessuno deve sentirsi sbagliato”. E quando affronta temi come la violenza sulle donne. Tanto da invitare sul palco Valentina Pitzalis, viva per miracolo, bruciata dall’ex marito: “Valentina mi ha chiesto aiuto, mi ha raccontato la sua storia proprio qui a Milano, in un hotel. Le ho detto subito sì. Mi ha raccontato delle violenze subite senza schermi e filtri. Ho capito che poteva servire portarla sul palco e farla vedere così come è anche agli altri”. Non smette di ringraziare Emma. Prima, dopo, durante: “Mi piace farlo perché sono le persone che mi danno fiducia e forza ogni giorno, e lo farò sempre, nessuno arriva dove arriva senza avere vicino delle persone”.

La scaletta è “emozionale”, di certo non concepita “a tavolino”: “In pochissimi secondi l’ho stilata, lo show era già nella mia testa, non è in ordine di importanza, per me lo spettacolo doveva essere questo”. Tra ben quattro cambi d’abito in cui la cantante sfodera un fisico atletico (“Mi sono allenata molto, sto facendo una vita molto sana”, ndr), il pubblico esplode con canzoni come “La mia città”, “Il paradiso non esiste”, “Arriverà l’amore” fino alla chiusa riflessiva, il “respiro” con “Poco prima di dormire”: “Stasera mi sono liberata, perché ci tenevo tanto, ho sbagliato qualcosa ma va bene così, sono soddisfatta”, conclude piangendo.

 

Emma torna live: “Per la prima volta mi sento sicura, questo tour è come me: grintoso e riflessivo”ultima modifica: 2016-09-18T15:22:28+02:00da marcone121adriana