L’uomo in slip su facebook-Il bronzo di Riace

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Quando un uomo ti chiede l’amicizia su facebook la prima cosa che guardi è la sua foto per capire chi è. Poi, cerchi fra le sue informazioni e infine ti concentri sui post da lui pubblicati. Da questi tre elementi, congiunti fra di loro, ti puoi fare un’ idea della persona che ti vuol conoscere.
Cominciamo con la foto.
Ci sono alcuni che pubblicano selfie da ergastolani. Foto segnaletiche che solo a vederle (spero) tu clicchi il pulsante “rifiuta richiesta d’amicizia”. Ma c’è di peggio.  Quelli non più tanto giovani, tanto meno belli e prestanti, che pubblicano foto a torso nudo convinti d’essere Poseidone quando emerge all’improvviso dall’oceano. Ci sono anche quelli che, tentando d’imitare i modelli della pubblicità dell’intimo di Dolce e Gabbana,  le foto le pubblicano direttamente in slip. Non foto aventi  un panorama tale da renderne gradevole l’impatto come un tramonto, una spiaggia, un lungomare, una cima innevata ecc…insomma qualcosa che ci faccia sognare un pochino. No, foto scattate nel vecchio bagno di casa appoggiati alla lavatrice con modesti slip usurati dal tempo, con telefono in mano, al limite poggiato sul lavandino, che riprende principalmente le parti intime. Nessun sorriso, sguardo assente. Fisico da comune padre di famiglia  di mezza età, ingrassato dai normali problemi quotidiani che in una calda giornata d’agosto mangia l’anguria sotto la pineta di una spiaggia del sud.  La differenza è che mentre costui ha un certo decoro e non pubblicherebbe mai una tal foto, i nostri bronzi di Riace non hanno alcuna remore.
Sono convinti che mostrare la loro bellezza è una gentile concessione come quella di un Dio greco ai noi comuni mortali. Apollo, Plutone Ermes, Zeus ognuno s’immedesima in chi più gli aggrada. Si persuadono che molte donne cascheranno ai loro piedi. Può darsi che  ciò accada, ma quello che qui mi preme sottolineare è la loro reazione quando gli fai notare che le sue foto non ti piacciono. Le frasi più usate sono: “Sei superficiale, credevo che fossi diversa, tu non guardi al contenuto”. Tutto, naturalmente, condito da tono aggressivo.
Specifichiamo: se vuoi che io guardi il tuo contenuto emotivo-spirituale pubblichi delle foto in cui sei più coperto (sicuramente più sexy). Poi, nel tuo profilo pubblichi poesie, tuoi pensieri personali, considerazioni sociali.
 Se tu uomo mi hai chiesto amicizia facendomi vedere le tue foto quasi nudo, io non debbo scervellarvi per capire cosa c’ è dentro di te perché tu con le tue foto mi stai implicitamente dicendo: “Guarda qui che bel fisicaccio che ho! Apprezzami per questo”.  A te, per primo, interessa mostrare la tua superficie. Se vuoi essere guardato dentro inizia ad evitare il superficiale e ad avere decoro per te stesso.
Maria C.
L’uomo in slip su facebook-Il bronzo di Riaceultima modifica: 2020-01-09T09:28:52+01:00da mariacosta02