Le porte dell’anno si aprono, come quelle del linguaggio, verso l’ignoto. Ieri sera mi hai detto: domani dovremo disegnare dei segni, disegnare un paesaggio, tessere una rete sulla doppia pagina del giornale e del giorno. Domani dovrà inventare, ancora una volta, la realtà di questo mondo. Nel tardo pomeriggio ho aperto gli occhi. Per…