Dante, un bluff tutto italiano ? Ma per favore!

In un articolo pubblicato sul quotidiano Frankfurter Rundschau, Arno Widmann ha scritto che l’Italia loda Dante “perché ha portato la lingua alle altezze della grande letteratura: si è costruito la lingua per la sua opera e da questa lingua è nata la lingua dei suoi lettori e poi dell’Italia“, e aggiunge che il Nostro, come poeta lirico, è stato preceduto dai trovatori provenzali. Non pago, ha pure sottolineato che era “anni luce dietro a Shakespeare“. Cito:

L’amoralità di Shakespeare, la sua descrizione di ciò che è, ci sembra anni luce più moderno dello sforzo di Dante di avere un’opinione su tutto, di trascinare tutto davanti al giudizio della sua morale. Tutta questa gigantesca opera è lì solo per permettere al poeta di anticipare il Giudizio Universale, di fare il lavoro di Dio e di dividere il buono dal cattivo“.

Widmann si è scagliato persino contro l’opera più celebre dell’Alighieri, la Divina Commedia, perché non sarebbe originale: “Lo studioso spagnolo Asín Palacios nel 1919 affermò che si basava su un poema mistico arabo in cui si narra l’esperienza dell’ascesa al Cielo. Certo, tutti i dantisti l’hanno smentito, ma è solo orgoglio ferito: vedevano minacciata l’originalità del loro eroe Dante“.

Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha replicato alle parole del quotidiano tedesco con un tweet che riprende un famoso verso dantesco: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa“.

Noi che di Dante siamo fieri replichiamo con un Verpiss dich!

Dante, un bluff tutto italiano ? Ma per favore!ultima modifica: 2021-03-25T18:44:05+01:00da VIOLA_DIMARZO

8 pensieri riguardo “Dante, un bluff tutto italiano ? Ma per favore!”

  1. Credo che l’opinione di Arno Widmann su Dante sia comprensibile e Freud potrebbe spiegarla molto meglio di me, perché portarsi dietro un nome come Arno per tutta la vita immagino avrebbe fatto diventare schizofrenico anche me se i miei genitori mi avrebbero dato il nome di Juventus. L’avessero chiamato Nilo o Danubio, ma proprio Arno dico?

  2. … e, indicandotele, ti dirò il nome di ognuna di esse, anche se non sono certo di ricordarli tutti perché, nel tempo, ne hai cambiati tanti. Ognuno però con dietro una storia. Letteraria o meno. Ed anche se fuori è freddo, credo che, malgrado il vapore delle parole, nemmeno ce ne accorgeremo. Magari, lo soffocheremo chiudendolo dentro…

  3. Io con i crucchi non mi ci perdo proprio…e mi fa specie…perché in genere sono amanti e Fini cultori della cultura italiana…al famoso convegno della Magna Grecia…molti grecisti erano Alemanni…questo Arno deve essere caduto dal seggiolone…

  4. “questo Arno deve essere caduto dal seggiolone…” hahahah, ha fatto una figura gigantesca da ignorante da augurargli di non averne mai consapevolezza; io non ho approfondito, ma se pure Dante avesse avuto tra le mani il “poema mistico arabo”, questo non significherebbe un bel nulla, perché prendere come fonte d’ispirazione “l’esperienza dell’ascesa al Cielo”, non significa riuscire a produrre un capolavoro.

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