Il coming out di 23 suore e la lettera di ringraziamento di papa Francesco

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Ventitré suore cattoliche lesbiche hanno raccontato il proprio percorso nel libro Love Tenderly. Sacred Stories of Lesbian and Queer Religious, pubblicato dal gruppo cattolico statunitense Lgbtq+ New Ways Ministry, fondato da Robert Nugent e suor Jeannine Gramick. Ed è a quest’ultima che il mese scorso papa Francesco ha inviato una lettera di ringraziamento che in qualche modo cancella il divieto a continuare la sua attività, come volle il papa emerito Benedetto XVI quando era prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede.

Stando alle testimonianze di tante suore, fare coming out è importante perché essere riconosciute come lesbiche dona quel senso di pacificazione indispensabile per potersi rapportare più serenamente con la comunità d’appartenenza. Ora, benché la Chiesa cattolica dica di accettare l’omosessualità purché vissuta castamente, nelle congregazioni femminili non c’è alcun divieto esplicito, tutto dipende dall’apertura mentale della superiora, deriva ipocrita che fa il paio con il divieto di accettare ragazzi dichiaratamente gay in seminario. In Italia non ci sono gruppi di supporto per religiosi omosessuali che fanno coming out, essendo il Vaticano sinistramente incombente. Ma il problema resta, e la Chiesa è chiamata ad affrontare la questione sessuale dei consacrati le cui mele merce non rendono un buon servizio quando si trastullano con i minori.

Il coming out di 23 suore e la lettera di ringraziamento di papa Francescoultima modifica: 2022-01-31T09:13:34+01:00da VIOLA_DIMARZO

28 pensieri riguardo “Il coming out di 23 suore e la lettera di ringraziamento di papa Francesco”

  1. Un modo esiste..si spogliassero dell’abito e faticassero come tutti invece di fare propri comodi con i soldi del popolo

  2. Per l’antipapa in carica non ci sono preclusioni , nella sua visione modernista qualsiasi attivita’ od iniziativa libertaria o libertina servira’ allo scopo di tamponare l’emorragia di fedeli. La storia gli da torto. Nessuna guida morale si fa guidare da coming out passeggeri o pulsioni istintive e la sinistra dottrina di Bergoglio affondera’ finalmente quel che resta della triste compagine cattolica. Che poi esistano suore lesbiche o seminaristi gay va bene , solo si togliessero l’abito , mi paiono squittire nel posto sbagliato.

  3. la vera svolta sarebbe accettare che suore e preti hanno, come tutti, l’impulso sessuale; quindi niente più celibato/nubilato e chiunque venga beccato a molestare un bambino lo si impicca.

  4. Come sempre sono d’accordo con te. Le suore lesbiche non dovrebbero, però, dare spettacolo, ma vivere la loro sessualità privatamente.

  5. Buon giorno. Le persone che volontariamente accettano un impegno religioso,che comporta molte rinuncie,sopratutto di carattere sessuale,qualora cadessero in peccato,pur sapendolo prima,dovrebbero spogliarsi del loro stato e continuare da laici, l’impegno per la chiesa e la Religione Cattolica,in altri mille modi,in cui la ghiesa e’ imprgnata con persone laiche. Anche perche’ rimanendo ministro della chiesa, danno un gravissimo segno di non espiare il loro errore/peccato,pur continuando a predicare bene e razzolare male. Sarebbe un pessimo esempio per la credibilita’ dei FONDAMENTI DELLA RELIGIONE CRISTIANO CATTOLICA ” I SACRAMENTI”liberamente accettati. Altro pessimo esempio che la Chiesa continua a dare, parlando bene e razzolando male, e’ LA SACRA ROTA. Se il matrimonio e’ il legame INDISSOLUBILE,STABILITO DA UN SACRAMENTO. Quindi per coerenza nei confronti degli uomini, o ANNULLA IL SACRAMENTO,che ritengo disastroso per LA FAMIGLIA, o ANNULLA LA SACRA ROTA, rimarcando cosi’ COERENTEMENTE LA SACRALITA’ DEL MATRIMONIO E DELLA RELATIVA FAMIGLIA. Quindi annulla la ROTA e si impegna in modo molto serio ad aiutare chi ha’ comunque deciso di separarsi,ma non per mezzo della CHIESA. Cordile saluti.

  6. Tanti anni fa, ora non so, la Sacra Rota era una scappatoia per i benestanti che, ricorrendovi, si ritrovavano “immacolati” e potevano ripetere, qualora lo avessero desiderato, la pagliacciata del matrimonio in chiesa (per loro l’altare era solo un modo per ri-fare le cose alla grande), mentre i poveracci restavano al palo, anche quando avevano seri motivi per chiedere l’annullamento. Diciamocelo in parole povere, l’istituzione Chiesa ha fatto il suo tempo, quindi o si ritorna al rigore di facciata (non c’è purezza nell’animo umano adulto) oppure stravolgiamo tutto affinché si possano “arruolare” nuovi preti e formare suore che andranno a fare le faccende di casa (senza essere retribuite) per alti prelati e compagnia bella.

  7. Gentile, non credo che la istituzione Chiesa Morale sia non piu’ richiesta o necessaria , e’ purtroppo la chiesa cattolica a mancare della autorita’ morale (e della competenza\decenza ) per continuare a proclamarsi guida spirituale . Ed il papuccio attuale mi pare assai votato alla distruzione definitiva di ogni residua autorevolezza.

  8. Credo che se ci sono delle regole vanno rispettate anche se non si è d’accordo, se non piacciono le si può cambiare rinunciando però ai privilegi che hanno stando all’interno.
    P.S. Credo che il voto di castità vada eliminato

  9. Intendevo dire che ha fatto il suo tempo dividendosi tra “modernità” e tradizione. Il problema è la mancanza di vocazioni per cui se gli innominabili si intestardiscono con la rigidità, nessuno più si farà prete o prenderà il velo. Ovviamente sto riducendo all’osso la questione ma sia chiaro, io sono per i ruoli ben definiti sia in campo laico che religioso. E se fossi papa, ai preti che se ne vanno in giro in bermuda e camicie hawaiane, o alle suore che partecipano ai talent, spezzerei metaforicamente le gambe. C’è lo siamo già detti, il mondo occidentale manca di serietà su tutti i fronti.

  10. Ho sempre sognato di s*****e con 3 suore e fare una di quelle orge da paura… speriamo che ci siano sempre meno preti e suore in giro che la chiesa con i suoi dogmi va rasa al suolo

  11. Sì mariottide hai proprio ragione la chiesa incluso il papa andrebbero giustiziati sotto il Colosseo con tutte le schifezze che hanno fatto nei secoli…se c’è un cancro mondiale quella è proprio la chiesa altro che corona hai centrato in pieno la situazione bravo

  12. Ciao, il T9 (abbreviazione di Text on 9 [Keys]) è un software, inventato da Tegic Communication, che consente una composizione guidata nella digitazione di stringhe alfanumeriche. Più in particolare il suo sviluppatore fu Cliff Kushler. Di lui si sa ben poco e, soprattutto, non si sa dove risieda e nemmeno come sia rintracciabile. Se lo si sapesse, considerando quanti sono quelli che lo amano, oggi si parlerebbe di lui usando il passato.

  13. Sicuramente nella chiesa cattolica ci son tanti peccatori, ma chi siamo noi per giudicarli?
    Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Certamente i preti e le suore dovrebbero avere un comportamento consono al voto che hanno fatto, ma al giorno d’oggi voti e giuramenti non vengono più rispettati da nessuno (nè Medici avidi di denaro, nè giudici e magistrati corrotti, nè personale con la divisa che fa di tutto e di più, ecc.ecc.), pertanto con un esame di coscienza cerchiamo di meditare sui nostri peccati piuttosto che su quelli altrui.
    Altro discorso sono quelle religioni che in nome del loro Dio maltrattano il genere femminile calpestandone i loro diritti e privando tutti (uomini e donne) di ogni forma di libertà. Non preoccupatevi siamo sulla strada giusta per far si che un giorno questi prendano il sopravvento sull’attuale sistema liberal cattolico (che non obbliga nessuno ad andare in chiesa a pregare) e vi costringerà a fare molte preghiere giornaliere e prolungati periodi di digiuni e imponendovi altri divieti come bere alcolici, ballare, esser liberi di vestirsi come si vuole, ecc. ecc.
    Ancora un pò di pazienza, stanno arrivando, anzi li state facendo arrivare.
    Poveri voi! … anzi, … poveri noi! Meditate gente, meditate.

  14. “al giorno d’oggi voti e giuramenti non vengono più rispettati da nessuno (nè Medici avidi di denaro, nè giudici e magistrati corrotti, nè personale con la divisa che fa di tutto e di più, ecc.ecc.), pertanto…”, pertanto cerchiamo di essere più seri e andrà meglio. Quanto a quello che paventi, potrebbe pure avverarsi proprio perché non abbiamo rispetto per quello che siamo, per le nostre radici, per il nostro essere aperti non alle novità con costrutto ma al nonsense di ogni ridicolo guru o peggio ancora di ogni influencer. Dimenticavo, tu inviti alla preghiera, e ci sta se uno è credente, io invece invito alla lettura e allo studio.

  15. Cara onnisciente Alexa, il sistema ti aveva assegnato il ruolo di spam…ma si può? 🙂 comunque grazie, vedo che non sono l’unica ad odiare quella sigla, sì persino la sigla mi sta sulle scatole.

  16. Mia moglie alle osservazioni a volte poco edificanti sui preti che faccio mi risponde sempre allo stesso modo. In chiesa ci vai per il Signore

  17. Io in chiesa ci vado, se capita, quando non c’è nessuno. Detto ciò, per i credenti sarebbe meglio leggere da sé le sacre scritture, ma capisco che sia più facile essere imboccati.

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