E i carbonari fecero saltare il tetto dei 240mila euro

Ci sono le famiglie e le imprese sull’orlo del collasso, e poi ci sono le caste, vertici delle Forze armate e dei ministeri, che evidentemente se la passano peggio del primo gruppo, per cui si è reso necessario il correttivo inserito in extremis al dl Aiuti-bis. Ora, l’operazione è immorale per almeno due motivi: il primo, al di là di ogni ironia, è la mancanza di senso – non sono già, questi signori, dei privilegiati?; il secondo è l’aver operato in semi-clandestinità. Di conseguenza, non sarà l’incombente Russiagate ad allontanare qualcuno dal seggio elettorale, ma la malafede di chi ancora professa di adoperarsi per il bene del Paese. Si obietterà:  ma bisognava aggiornare il limite allineandolo agli aumenti previsti nei rinnovi dei contratti nazionali del pubblico impiego. Non regge, se ne poteva fare a meno. La chiusura dei panifici, non delle gioiellerie, significherà pur qualcosa. Discorso populista? No, discorso da italiano che non sa più dove sbattere la testa.

Stipendi pubblici | salta il tetto di 240mila euro È polemica | “Scelta del parlamento” | “Riformulazione del governo”

E i carbonari fecero saltare il tetto dei 240mila euroultima modifica: 2022-09-14T12:37:48+02:00da VIOLA_DIMARZO

2 pensieri riguardo “E i carbonari fecero saltare il tetto dei 240mila euro”

  1. L’immoralita’ e’ evidente e connaturata al potere , e come ben sai non c’e’ rimedio, se non quel rimedio etremo e funesto che le folle inferocite possono crearsi. Non vedo pero’ folle inferocite, piuttosto molli greggi di pecore belanti con l’anima ed il carattere della faina. Siamo fottuti cara Viola. Buona giornata

  2. Sì, lo so, siamo fottuti…ma quello che mi toglie il sonno è vedere che tanta gente, giovane e vecchia, si perde ancora dietro alle cose futili. E se ci pensi, entrambe le categorie, giovani e vecchi, non hanno futuro, se non miserevole…arriveranno tempi migliori perché è così che va il mondo, ma nel frattempo è tutto un andare alla deriva, un “ognuno per sé e dio per tutti”.

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