A Conte i conti non tornano

Conte oggi sceglie i coordinatori locali. Lombardi: «Basta egoismi di partito» | il manifesto

La realtà non esiste. Esistono, invece, le miriadi di interpretazioni che accordiamo alla fenomenologia dei fatti che ci riguardano direttamente o indirettamente. Così, se da un lato, guardando alla cronaca di questi giorni, c’è chi liquida come “cavillo” la sentenza assolutoria di Berlusconi (“il fatto non sussiste”), dall’altro c’è un Giorgetti che, a proposito del Superbonus, protesta perché ritiene che quanto fatto dai suoi predecessori attiene a “una politica scellerata ideata solo per creare consenso, e costata agli italiani 2000 euro a testa“. Nel mezzo, con fare struggentemente comico, si staglia l’uomo che non solo interpreta la pseudo-realtà come gli pare, ma si fa beffe persino della matematica. Per cui, a fronte di un calo di consensi che lo dovrebbe imbarazzare, Conte insiste col dire: “C’è qualcuno che suona già le campane a morto per il M5S. Non esagererei, non faccio grande affidamento sui sondaggi ma ne è appena uscito uno che ci vede in continua a crescita. Noi, che abbiamo l’ardire di definirci pragmatici, lo perdoniamo perché capiamo che il buon Giuseppi sta provando a creare un argine alla malvagità della sorte la quale però, dovrebbe saperlo, se pure trascende la volontà degli uomini, nondimeno quando affrontata con oculatezza si può gestire almeno in parte. Forse tutto questo l’eroe del sud non lo sa, e quindi per carità cristiana perché non consigliargli l’opera omnia di Niccolò Machiavelli?

P.S. Spalmieros, di questo passo dovrò cambiare nome al blog 🙂

A Conte i conti non tornanoultima modifica: 2023-02-17T12:54:16+01:00da VIOLA_DIMARZO

30 pensieri riguardo “A Conte i conti non tornano”

  1. il conte che non conta… Più! D’altronde, come dice un amico di mio padre:” Noi percepiamo il mondo circostante secondo il nostro modo di vedere”. Per il resto, cara Viola, lungi da me usurpare la tua posizione, perché sono più che lieto di essere un tuo collaboratore, su determinate tematiche che mi appassionano.

  2. Ma io sono lieta delle suggestioni che mi offri 🙂 hai frainteso in un punto: intendevo dire che insistendo su Conte mi toccherà cambiare il titolo del blog, per esempio aggiungendo un aggettivo proporre qualcosa del tipo Affabulazioni contiane:)

  3. Ok, grazie di cuore. Circa il passaggio delle affabulazioni da incerte a contiane, beh, nutro qualche perplessità, anzi più di una, poiché giuseppi sta dimostrando d’essere uno di sole certezze…. Puntualmente smentite!

  4. Mi piace pensare a Conte (e Renzi) come al- gatto e la volpe- di collodiana memoria. Che Giuseppi sia una volpe non credo, che sia un gatto nemmeno ma ci deve essere qualche strano arcano che lo lega a questa immagine di furbizia, pochezza e scellerata indulgenza verso se’ stessi che le figure mi trasmettono. La stima dice che Conte con il solo bonus edilizio ha fatto un buco da 110 miliardi pagato dai contribuenti (lo stiamo pagando adesso, d’ora in poi) , piu’ che una volpe visto il profilo mi pare un volpino e non so cosa si aspetti ad indagarlo per danno erariale…

  5. Comunque, qualora ti venisse voglia di scrivere un articolo, ti do la mail e il gioco è fatto. Ad esempio, non ho dimenticato il suggerimento che mi hai dato a proposito di un vescovo (?), ma siccome non ne so nulla ho lasciato perdere 🙂

  6. mah, io piuttosto vedrei come gatto & volpe rispettivamente Calenda & Renzi, o meglio, come soci, apparente il primo e occulto il secondo. Se poi vogliamo paragonare i due ex Premier, beh, sicuramente il fiorentino è un volpone. Giuseppi al massimo un bradipo.

  7. oddio, ho un vuoto di memoria… Ad ogni modo, anche quello che ho recuperato di qualche giorno addietro potrebbe essere un tantino interessante.

  8. Osservando la foto, immagino giuseppi vestito alla Clint Eastwood, con tanto di poncho, cappello & sigaretto, che recita quella famosa frase:” Ei vecchio, non mi tornano i conti….” Sì, lo so, non è proprio così, l’ho adattata, ma comunque rende l’idea ;-D

  9. ‘Giuseppi lo sceriffo di Tombstone’ , lo vedo bene nelle vesti del cowboy incattivito che veste la stella di latta per compiacere all’allevatore padrone di tutto ( Il Berlusca ) …salvo cambiare casacca e trasformarsi nel complice devoto al giudice tagliagole che detta legge a suon di impiccagioni (Letta ed accoliti) ed infine allearsi per rapinare i passeggeri dei treni con Jesse James Salvini. Gigino intanto bara a poker nel saloon con una combriccola di rudi cowboys….. indovina che mestiere fa la signora Schlein ? hmmm ecco si intendevo… 🙂

  10. Beh, credo che i gusti della candidata sinistroide col Rolex siano ben altri…. Per il resto, visto come è andata, direi piuttosto Trombstone!

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