Berlusconi in love

Marta Fascina, la reggina angelo custode degli ultimi giorni del Cavaliere e madrina di FI

«Il mio per te, Marta, è un amore grande, è qualcosa che non ho mai provato prima, e ora per me tu sei indispensabile, irrinunciabile. Mi sei stata vicina in momenti duri, mi hai aiutato. Tu mi completi, non potrei vivere senza di te, riempi la mia vita».

Queste le parole pronunciate da Silvio Berlusconi dopo le nozze non-nozze con Marta Fascina. Ora, l’amore ha tante forme e quello per la badante è, forse, il più tenero e disincarnato di tutti, essendo per un ottantenne il ricordo delle velleità sessuali l’equivalente di punture di spillo. Ovviamente, c’è badante e badante e il Cavaliere scelse per sé quella che ancora giovanissima gli inviava lettere piene di ammirazione. Sembra una trama ordinaria e poco credibile, e tuttavia se vivere significa lottare contro i propri demoni, chi siamo noi per poterci presumere depositari della verità? In fondo, Berlusconi era solo un uomo.

Berlusconi in loveultima modifica: 2023-06-16T15:42:28+02:00da VIOLA_DIMARZO

18 pensieri riguardo “Berlusconi in love”

  1. “In fondo, Berlusconi era solo un uomo.”

    ahahahah, altro che rasoiata. Questo, in realtà, è un vero e proprio calcio in culo all’altra metà del cielo.
    Sei impagabile :)))

  2. Aveva la satariasi, dicono.. In fondo sono c… suoi! Un uomo molto fortunato e come imprenditore non mi è sembrato malaccio. Naturalmente i detrattori ne diranno di cotte e di crude: nihil sub sole novi, sono 30 anni che le sento e, oltretutto, non gli ho mai dato la mia preferenza. I c… propri in politica se li fanno più o meno tutti e i più capaci ancora in modo più redditizio. É un continuo do ut des, l’unico che finge di non capirlo è il forcaiolo dei murazzi. Per reggere il numero di copie del suo schiFatto quotidiano, insisterà fino alle calende greche con sta menata berlucosnofobica. Si occupasse un pò di più degli arzigogoli di Conte, suo “discepolo” che di politica ne mastica meno di lui.. A lei, dicono, regalerà 100 milioni di euro e una villa super!
    Che volete che sia: sta gente gli euro li usa anche per accendersi le sigarette o il caminetto..

  3. Guarda, io non sono mai stata una fan di Berlusconi ma se c’è una scena che mi fa morire dal ridere ogni volta che la rivedo è quella in cui spolvera la sedia su cui si era seduto Travaglio. La trasmissione era di Santoro, il Cavaliere dimostrò d’essere un vero showman 🙂

  4. Infatti, quando non ci sono i soldi l’amore può essere, ovviamente in età matura, un do ut des che verte sul bisogno di compagnia, sulla condivisione di un quotidiano senza troppe aspettative o sulla comunione intellettuale…

  5. In merito alla lettera scritta da lui, mi chiedo se anche lei la pensava alla stessa maniera o se in cuore suo si è fatta una risata. Ci sono tanti modi per dimostrare riconoscenza ad una persona senza cadere nel patetico.
    Saluti

  6. “mi chiedo se anche lei la pensava alla stessa maniera o se in cuore suo si è fatta una risata”; non lo sapremo mai, tuttavia se proprio fossi costretta a pronunciarmi, non credo che la signora Fascina troverebbe lusinghiere le mie parole. e qui si apre un capitolo relativo agli uomini troppo narcisisti, che le donne le raccolgono a mazzi, salvo poi trovarsi soli in tarda età, e di conseguenza costretti a inventarsi un amore.

  7. Non so voi tutti, ma a me tutto questo mette il magone. No, non è commiserazione, ma umana comprensione verso una persona che, dopo aver finanziato progetti presso il S. Raffaele per vivere fino a 120 anni, alla fine è riuscito nell’impresa per soli 3, quasi arrendendosi di fronte all’evidenza dell’inevitabile decadimento fisico. Purtroppo la vita è una sola, e lui ci ha insegnato che bisogna viverla intensamente, senza rimandare al domani.

  8. Bravo Spalmieros che hai proposto questa riflessione…credo che nessuno di noi abbia voluto mancare di rispetto all’uomo Berlusconi e del resto sia io che te che Panfilo abbiamo avuto da ridire sulle polemiche nate subito dopo la sua morte, che dicevano innanzitutto della mancanza di rispetto per l’evento conclusivo di una vita intera. Non fraintendermi però, non cambierò opinione su Fascina perché, per fare un esempio terra terra, la signora sarebbe stata altrettanto accudente e innamorata di un semplice pensionato 80enne?

  9. Sul fatto che la vita l’abbia vissuta “intensamente” in ogni suo verso è indubbio. Ancor più indubbio è con quali mezzi l’abbia vissuta e per mezzi bisogna cominciare dalla Banca Rasini, poi dall’amicizia con Bettino (quando l’amicizia è un do ut des) ricevendo in cambio di cosa lo sanno solo loro due (ed ora il Paradiso) le gratuite concessioni TV che unite al potere politico sulla RAI lo hanno fatto diventare un monopolio assoluto. Certo che poi, se mi togli di mezzo la concorrenza, anche un demente può diventare un grande imprenditore. Così come un qualunque delinquente, se riesce a farsi le leggi da solo, può restare illibato fino a guadagnarsi il lutto nazionale. Perciò, se non usassimo la Storia quando e come meglio ci conviene più che grande imprenditore potremmo definirlo un gran politico, ma anche questa sarebbe solo un uso distorto della storia perché senza un popolo bue non sarebbe stato neanche assessore ai giardinetti.
    In ogni caso, RIP.

  10. Direi uno statista sui generis, etere a parte. Riguardo le leggi ad personam, tutte le volte che hanno governato i suoi avversari , la sinistra non ne ha abolito nemmeno una. Parole pronunciate dall’ex magistrato Giancarlo Caselli, in occasione della presentazione di un suo libro. Mal comune mezzo gaudio? Forse….

  11. Se è per questo la cosiddetta sinistra non è stata capace (?) nemmeno di una legge sul conflitto d’interesse e, intanto, il “grande imprenditore”, oltre agli stallieri e affini metteva a libro paga testimoni, giudici, magistrati, giornalisti e politici.
    C’è mancato poco che non diventasse PdR, ma non è detto che non gli resti aperta la porta alla santità. In fondo anche il papa si è unito al coro e sono certo che di testimonianze sui suoi miracoli, nel percorso alla sua beatificazione, ne arriveranno a pacchi.

  12. Io no l’ho beatificato, ho detto soltanto che era un uomo con le sue luci ed ombre, i suo meriti e le sue fragilità, nonché errori, come tutti noi, del resto. Sul Santo Padre ci andrei un pochino cauto, perché le sue parole ed il suo comportamento, nella circostanza, non sono stati allo stesso livello e dello stesso spessore come quello del Patriarca Kirill con Putin e la guerra in Ucraina.

  13. Oh si .. Ricordo bene quella scenetta, la faccia “intortata” del forcaiolo dei murazzi e Santoro cercava di difenderlo! Quante risate mi son fatto… Si capisce che anche ora che Berlusconi è passato dall’altra parte, continua con quell’atteggiamento provocatorio. Si vede che “ama” stare al centro dell’attenzione, qualche problemino forse lo ha anche lui. Oltretutto con chi non può più rispondere per le rime…

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