Elkann, lanzichenecco suo malgrado

il giornale' maramaldeggia su alain elkann e il suo 'reportage' da un treno per foggia - Cronache

Ma sì, buttiamola in caciara, sollazziamoci con la pacchianeria dei meme. Del resto, non è forse vero che le nostre simpatie più abituali sono per i nani e i freak da circo, e guai se qualcuno li ribattezza lanzichenecchi? Che nessuna penna, men che meno stilografica, osi scuotere le nostre sicurezze, spostare la prospettiva, renderci perplessi. Non tollerando l’inganno, siamo pronti alla vendetta.

Ora, se è vero che monsieur Elkann legge Proust (cosa di cui dubito perché guarda caso di un’opera monstre come la Recherche cita proprio le pagine di Sodoma e Gomorra, come a strizzare l’occhio a un ipotetico lettore cui non difetta l’inclinazione a una pur blanda pruderie), forse il nostro avrebbe fatto meglio a leggere Virginia Woolf: “Veniamo imbrogliati così spesso dalle parole; ci hanno mostrato così spesso di non voler essere utili; che non è nella loro natura esprimere un semplice messaggio, ma mille possibilità diverse“. Ecco, se l’avesse fatto, se avesse letto la Woolf critica, non si sarebbe ritrovato nell’occhio del ciclone del nonsense.

Elkann, lanzichenecco suo malgradoultima modifica: 2023-07-26T16:32:35+02:00da VIOLA_DIMARZO

13 pensieri riguardo “Elkann, lanzichenecco suo malgrado”

  1. Mi chiedo cosa avrebbe mai scritto in proposito il nostro eroe nostalgico e demodé se quei giovani, in cui ha avuto la sventura d’ imbattersi, si fossero limitati solo all’abbigliamento freak, magari addirittura riconoscendo il suo spessore da vip d’annata. E se il treno su cui viaggiava non avesse allungato per la tratta borbonica Caserta/Benevento. Dubbi amletici che temo non avranno mai soluzione…. Ahimè, dovrò farmene una ragione!

  2. Non fosse palesemente un antipatico e probabilmente un tronfio bugiardo (la storia di proust, dei quotidiani , della stilografica eccetera fa acqua da più parti) Elkann avrebbe il mio supporto. In che cagnara si è infilato per un articoletto innocuo. Così come stanno le cose dico che ha fatto bene a scrivere l’articoletto. Almeno ha snidato tutti i dabbenisti-rivoluzionari- puntinisullei- del pianeta rosso.

  3. Infatti. Oltretutto come narratore è scolastico e noioso, senza guizzi (ma è un giornalista o cosa?). Comunque se ci pensi sto povero cristo per una critica innocua, come ne facciamo tutti, si ritrova crocifisso a opera delle categorie che citi “dabbenisti-rivoluzionari- puntinisullei”. Ma in proporzione, quello che ha detto il fratello di Emanuela Orlandi su papa Wojtyla non è infinitamente più grave? eppure i perbenisti si sono scandalizzati per un giorno e poi hanno desistito…

  4. Secondo me è stata tutta una messa in scena per riavere un po’ di notorietà perduta. D’altronde, uno scrittore d’antan come lui, pur di essere riesumato, non lesina di espedienti.

  5. Io non credo che l’abbia fatto per tornare in auge come scrittore (ma lo è mai stato in auge?), sarebbe un mezzuccio davvero risibile.

  6. Cara Viola, la cosa non mi meraviglierebbe più di tanto. Vero è che le solite malelingue dicono che la sua fama, il suo successo, siano dovuti al suo matrimonio blasonato. Ti sembrerà strano, ma io invece penso che sia piuttosto un vezzo, un’attitudine di famiglia. Per es. suo figlio Lapo, per rifarsi un’immagine dopo il fattaccio che tutti tristemente conosciamo, s’inventò un reality dove 2 scuderie automobilistiche erano in competizione. Ebbene, tu ora mi chiederai dove sia la stranezza. Semplice: entrambe erano di sua proprietà! Non so se ho reso l’idea di questo ennesimo nonsense …

  7. Se ti riferisci al defunto figlio del compianto Avvocato, non posso che provare tristezza ed umana pietà. Certamente un tipo fuori dagli schemi, sempre sopra le righe, che mal sopportava il paragone e la differenza di spessore mai colmata col padre. Memorabile quando ingaggiò nella Juventus come calciatore uno dei figli di Gheddafi. Senz’altro un visionario, diverso da suo nipote Lapo, che non meritava di fare quella fine. Idem per il figlio di Umberto, Giovanni, manager che risollevò la Piaggio.

  8. Capirei che fra Stampa e Repubblica si parlasse di questo Elkann perché è normale che i panni sporchi si lavano in famiglia (e Stampa e Repubblica sono di famiglia, quindi se le scrive e se le canta da solo), ma che un blog di questa levatura gli dedichi ben tre post, oibò oibò oibò…

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