Qualcosa su Libero

Dovendo fare un po’ di ordine tra le caselle di posta aperte su Libero, ho curiosato tra alcuni miei vecchissimi nick, e tra i tanti messaggi ricevuti. Non ho avuto il coraggio di cancellare i più belli, che poi erano quelli in cui mi si testimoniava affetto e stima. Mentre li rileggevo, in uno sfasamento temporale che mi ha turbata parecchio – ed è questo il motivo che mi ha spinto a scriverne qui – mi sono sentita un’ingrata ripensando alle volte in cui ho detto che su questo portale c’era parecchia gentaglia. (In realtà non lo pensavo allora e non lo penso neppure adesso). Tra i vari messaggi di cui sopra, ho ritrovato nomi, cognomi e numeri di telefono di persone che in qualche modo dovevano avere una grande fiducia in me. Persone che si sono raccontate senza pretendere niente in cambio, come paghi dei post che leggevano. Tra di loro un uomo che è stato molto presente in questo blog, e lo è tuttora, anche se da qualche tempo preferisce restare nell’ombra. A lui e a tutti gli altri il mio grazie. Godere di tanta considerazione ha fatto la differenza. Ma non dirò mai come.

p.s. Giusto per far godere la mia vanità: una donna (e il sesso è un valore aggiunto) mi scrisse che era rimasta colpita dalla descrizione presente in un mio profilo. Era sincera, così come lo era quando scriveva nel suo blog, tanto da apparire antipatica. Nel frattempo è diventata una scrittrice, con all’attivo un premio o forse due, chissà. Ecco, Libero è stato anche questo: una fucina di gente in gamba e in certi casi talentuosa.

Qualcosa su Liberoultima modifica: 2024-02-28T17:36:35+01:00da VIOLA_DIMARZO

16 pensieri riguardo “Qualcosa su Libero”

  1. Pure io conosco una persona qua dentro che ha scritto un libro sulla musica..ho chiesto a lei come mai non si faceva pubblicità..e lei mi ha risposto che devo fare come i gatti che si fanno i fatti propri..non ho capito cosa voleva intendere.. bentornata

  2. Beh, in effetti anch’io mi chiedevo il perché di queste pause. Riguardo il personaggio maschile, dopo l’ultima volta che mi ha liquidato in modo abbastanza duro, se ne sono perse le tracce….

  3. Salvo, parlando in linea generale, ognuno reagisce a suo modo. L’unica cosa certa è che i legami-non-legami che si creano qui, e che per una serie di circostanze non possono diventare reali, sono destinati a sfaldarsi. Ma a lungo resta un filo ad unirli. Che paradossalmente, in alcuni casi, si dipana proprio nel non detto.

  4. Questo scavare dentro Libero,negli anni trascorsi,nei post,nei messaggi,nelle mail…è emozionante.
    Sul serio “Viola”.Tra i messaggi di uomini (giusto per dire che esiste un cameratismo maschile tra noi boomers) voglio riportarne uno di 10 anni fa esatti,2014,….tolgo i riferimenti di luogo ma lascio il nome,era un professionista,del Sud.
    Rispondeva a una mia domanda sulla sua “scomparsa” dal suo blog che ancora esiste,fatto di riferimenti artistici e affettivita’ ,persona raffinata,di grande cultura e sensibilita’ umana.

    “Di questi spazi mi restano solo i ricordi e non tutti così felici,ma quelli buoni vivono e vivranno per sempre in un luogo che sta dentro di me. così i ricordi. così i rarissimi Amici.
    Non credo mi cimenterò più – o almeno non nei prossimi 100 anni – in spazi e pagine di questo strano “mondo” che forse non fa per me (come forse, anzi comincio ad esserne certo, non appartengo nemmeno a questo Mondo in genere) …ma la vita riserva sempre sorprese e non è detto che, appena trovo quell’equilibrio che mi sfugge da sempre, un tavolo imbandito faccia da testimone alla nostra stretta di mano. mi farebbe molto piacere ora torno nella mia tana d’orso,devo.
    (a volte, intravedo una luce).
    Ancora grazie per tutto, A. Sei un Grande!
    A prima o poi ;)Luca”

    Poi ci perdemmo e non ci fu mai quella “stretta di mano”.
    A.

  5. So di chi parli. Scoprii Luca prima di tanti altri, prima che diventasse tanto seguito e amato. Aveva in dono una sensibilità rara, scriveva con una delicatezza dolente che mi affascinava. Sono tornata tra le sue pagine più volte. Ho letto i messaggi delle persone orfane della sua assenza. Io non ho scritto nulla perché non ricordo più attraverso quale dei miei innumerevoli nick (sigh!) entrammo in contatto, e dunque se lo avessi fatto con uno a caso, ai suoi occhi sarei stata “un’estranea”. Confesso: mi allontanai da quel blog quando divenne affollato, è una mia regola. Ma Luca non l’ho dimenticato. Le persone speciali non si dimenticano.

  6. p.s. si è aperto un altro cassetto della memoria
    Luca ha avuto (almeno) due blog, ed è del primo che sono stata pioniera, non del secondo che è quello a cui fai riferimento. Comunque, grazie A. per la tua testimonianza, mi consola dell’essere talvolta nostalgica.

  7. @boezio
    altro che ” faccina chevride con lacrime laterali”, sono incazzata nera…mi hai appena scippato il patentino di talent scout, certificato da me medesima dopo anni e anni di forsennate ricerche…argh argh e ancora argh, con profluvio di onomatopee che neppure mi piacciono 🙂

  8. Ti seguo spesso, ma non ti acchiappo 🙂 Ti apprezzo, quasi sempre in silenzio. Ricordo i tuoi apprezzamenti al mio indirizzo, sorprendenti e inaspettati. Libero avrà tanti difetti, ma ha avuto il pregio di farmi incontrare personaggi virtualmente affini, e quanto di più vicino possa essere all’appellativo di ‘amico’. Per il resto, basta sfrondare.

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