L’accusa della Comunità ebraica di Roma a Vauro:
“Non è una casualità, ma un’abitudine quella di un certo signore di raffigurare gli ebrei con il naso adunco con lo stile della Difesa della Razza. Non per questo è meno grave e non per questo ci si può assuefare alla vergogna”.
Vauro si difende così:
“In questo disegno non c’è alcun riferimento alla ebraicità di Zelensky, cosa per me del tutto priva di rilevanza. Se disegno una caricatura (si chiama così perché carica i tratti somatici) è ovvio che, perché il soggetto risulti somigliante, ne carico i tratti: Zelensky ha un naso importante non perché è ebreo ma perché è il suo naso. Io non ho mai pensato che gli ebrei abbiano necessariamente il naso adunco, anche perché ne conosco moltissimi che hanno nasi di vario tipo, a tutti quei cretini che commentano sul naso di Zelensky non avrei voluto nemmeno rispondere. Lo faccio solo perché se non è pura imbecillità è malafede”.
Ha ragione Vauro, le caricature vanno fatte caricando i tratti. Ma ha ragione pure la Comunità ebraica, giacché si possono contestare sfumature che gli occhi indifferenti neppure colgono. Resta il fatto che ogni belato sgradito viene subito attribuito a una pecora nera. Anche quando l’ovino ha solo voglia di scherzare.
Io ho subito visto nella vignetta la caricatura di un ebreo e non di Zelensky. Quindi il signor Vauro per me ha torto. Un ebreo vs RoboCop così mi pare la cosa. Trovo tuttavia peculiare il fatto che mentre ci stanno infilando a forza dentro una guerra ci sia gente che fomenta gli animi con la scusa di fare umorismo . Pessimo. Buona serata.
Però cerchiamo di essere coerenti, o parliamo tutti o tacciamo tutti. Non possiamo dare il via libera a chi ci aggrada e diventare censori quando qualcuno non incontra il nostro favore.
La coerenza è una virtù ma una virtù debole. Vauro si è liberamente espresso , gli si risponde come meglio si crede.:)
Giusto, ma io so anche che a te Vauro sta antipatico (per inciso pure a me) e dunque deduco che se ti stesse simpatico, avresti commentato differentemente 🙂
Il senso della vignetta di Vauro sta tutto in quel “No alla guerra… senza ZE e senza VLA” e la comunità ebraica è troppo intelligente per non averlo capito. Il vero problema quindi, piaccia o meno, rimane il fatto che Vauro abbia messo entrambi sullo stesso piatto della bilancia e, questo, non è tollerato dal pensiero “unico”, quello omologato.
Conta poco che anche la comunità ebraica sia entrata nel coro, la vera caricatura, purtroppo, è l’Europa che stiamo lasciando disegnare a Biden. Quell’Europa che – ormai ridotta a colonia americana – sta trasformando in un grande serbatoio di manodopera militare da utilizzare, dopo la Russia, contro la Cina.
Ormai è tutto un vietare, della comunità lgbtq+ non si può parlare se non sottolineando quanto siano avanti rispetto a noi poveri etero; della storia non si può neppure tentare di dare una lettura un po’ diversa (vedi Orsini), guai a dire che le famiglie arcobaleno non funzionano ecc., ma io dico, lo vogliamo un mondo diverso o preferiamo sostituire una dittatura del pensiero con un’altra dittatura che avrà pure un appeal contemporaneo ma che in effetti presenta la medesima chiusura al dialogo?
“lo vogliamo un mondo diverso o preferiamo sostituire una dittatura del pensiero con un’altra dittatura che avrà pure un appeal contemporaneo ma che in effetti presenta la medesima chiusura al dialogo?”…
… ho sbagliato io, dovevamo restarcene per cazzi nostri a North Sentinel dove la sera si usciva a guardar le stelle…
Non si può rimediare, ritrovare la rotta?
In traghetto però… :))
Meglio, amo le mani rudi ma fino a un certo punto:)