Greta Beccaglia, condannato il tifoso che la molestò

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Si fosse trattato di un’umiliazione privata, con ogni probabilità le cose sarebbero andate diversamente; ma una manata sui glutei a favore di telecamera non poteva essere derubricata a goliardata, e meritava una punizione. Non sta a noi quantificare la pena, ma un anno e sei mesi per violenza sessuale al ristoratore marchigiano che molestò la giornalista Greta Beccaglia in diretta tv, possono essere un ottimo punto di ripartenza per tutti gli incivili che non sanno stare al mondo. Tra l’altro il condannato non andrà neppure in carcere: se la caverà partecipando a un percorso di trattamento psicologico, e versando una provvisionale di 15mila euro a Beccaglia e di 10mila all’Ordine dei giornalisti della Toscana e della Federazione nazionale della stampa che si sono costituiti parte civile nel procedimento. I fatti risalgono alla sera 27 novembre 2021. Allora le polemiche si sprecarono, gli insulti anche, soprattutto nei riguardi della parte lesa. Da ieri gli squallidi leoni da tastiera sono tornati all’attacco contro la giornalista. Prova tangibile di un’ignoranza così pervasiva da farti dubitare seriamente che in quelle calotte craniche ci sia mai stata materia grigia.

Greta Beccaglia, condannato il tifoso che la molestòultima modifica: 2022-12-21T16:02:34+01:00da VIOLA_DIMARZO

37 pensieri riguardo “Greta Beccaglia, condannato il tifoso che la molestò”

  1. Una toccata di sedere decisamente costosa. Non capisco pero’ che ci faccia come parte civile l’ordine dei giornalisti , che hanno qualche diritto sul fondoschiena della Signora? Mica ha toccato la giornalista, il tipo mirava al culo di donna…Bah… scussassero la scurrilita’

  2. Si sarebbe dovuto accertare se non vi fu PROVOCAZIONE da parte della giornalista, provocazione ad esempio con abiti succinti che tanto oggi piacciono a tutte le donne.

  3. Fosse stato quello di tua moglie ti avrebbe fatto piacere?
    Il vecchio motto è: guardare ma non toccare, almeno fino a quando non ce l’hai fra le braccia.
    Buon Natale

  4. No. Come si evince dal video, la ragazza era vestita con abiti borghesi e, anche se fosse, non sarebbe comunque giustificabile una simile misoginia…..

  5. Bah io sono d’accordo che il gesto era invasivo oltreche’ volgare e quindi la punizione come ‘ violenza sessuale lieve ‘ ci sta. Gli davano sei mesi e cinquemila euro di multa e la cosa finiva li. Invece no hanno voluto fare gli sboroni ed i brillanti ad ogni costo. I maschi hanno una particolare predilezione alla prevaricazione fisica (no misunderstanding non sto parlando dei cretini che fanno la manina morta tra la folla) o comunque a concupire la donna anche come oggetto del desiderio. Non ci vedo violenza in se’ , ci vedo istinto , animale se vuoi, ma non diverso da quello della donna che ama sentirsi guidata o protetta (Potete insultarmi qui……………………………….) Serve giustezza di giudizio, distacco che non e’ esistito. . Dai commenti qui sopra sembra quasi che anche pizzicare il culo alla propria donna sia cosa da non fare…bah contenti voi…Saluti

  6. Ad ogni modo bisogna rispettare anche la propria consorte, che è e deve essere il centro delle attenzioni della sua metà, e non oggetto riduttivo di altrui bestialità.

  7. “una persona al passo coi tempi.”
    in realtà il tuo primo intervento induce a pensare che tu abbia una mentalità molto arretrata… farne una questione di abbigliamento, nel 2022, è da iraniani.

  8. Viola, desidero raccontarti un fatto che mi è accaduto. Dunque, tempo fa mi trovavo in piedi in un autobus di linea molto affollato. Una donna non giovanissima, ma ancora piacente, iniziò a palpeggiarmi il pube ed a strusciarsi addosso. Erano molestie ma mi limitai a scendere alla prima fermata anche se avrei dovuto proseguire fino al capolinea. Tu che ne dici, ho sbagliato.

  9. Non hai sbagliato, hai fatto benissimo. Ma Greta Beccaglia non era su un autobus, stava lavorando e in nessun modo avrebbe potuto sottrarsi al gesto infelice, a meno che non fosse stata chiaroveggente.

  10. Vedi, Viola, quello che ho tentato di dire è che, anche se si è vi sono state delle MOLESTIE, se non vi sono stati danni, SI DEVE LASCIAR CORRERE E NON DENUNCIARE.

  11. la molestia in quanto tale implica una denuncia, però farla o meno resta un fatto soggettivo. Tu hai ritenuto opportuno lasciar cadere la cosa, Beccaglia no.

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