Conte, o dell’arte di arrampicarsi sugli specchi

Mica ha pagato...". La rivelazione dell'ex moglie sulle vacanze di Conte

Archiviate le polemiche sulla vacanza ampezzana? Non esattamente, perché ieri sera su Rete4 Giuseppe Conte è tornato sull’argomento chiarendo che:

La questione è molto semplice: ho raggiunto per Capodanno la mia famiglia che era a Cortina, per non rimanere solo a Roma, dove ho lavorato fino al 30. Ipocrisia? Non credo proprio, perché se c’è una cosa che mi caratterizza è la massima trasparenza per tutte le questioni e le polemiche. (…) Se c’è la mia famiglia a Cortina la raggiungo, pagando di tasca nostra, e credo che non ci sia nessuna colpa, nulla di cui giustificarsi“.

È evidente che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, giacché nessuna persona sana di mente gli ha contestato i giorni a Cortina proprio perché pagati di tasca propria. Ma la questione è un’altra: non può continuare a essere il portavoce delle rivendicazioni dei poveri, se appartiene a un altro mondo. E proprio su questo punto, sornione ha detto:

C’è la convinzione che chi si batte per le fasce più deboli debba avere un reddito di cittadinanza ricompreso in quelle fasce“.

C’ha provato Giuseppi a persuadere, a lasciare sullo sfondo la lussuosa scenografia di Cortina, riproponendosi per l’ennesima volta come anima candida. Perché lo spaesamento generato dall’operare in dissonanza da ciò che si è, è degli altri, mica suo.

P.S. Chissà cos’ha pensato della sentenza del tribunale di Milano che ha etichettato come “illegittimi i Dpcm varati dal governo Conte prima e da quello Draghi dopo“. Ovviamente non avrà fatto un plissé, preso com’è a opporre resistenza alla verità. Quella di cercarsi un’altra causa per cui battersi, perché l’attuale è già persa.

Conte, o dell’arte di arrampicarsi sugli specchiultima modifica: 2023-01-12T12:44:52+01:00da VIOLA_DIMARZO

47 pensieri riguardo “Conte, o dell’arte di arrampicarsi sugli specchi”

  1. beh, se tanto mi dà tanto, tale (cattivo) maestro, tale (pessimo) discepolo…. Degno erede del comico delle 2 lanterne, questo pseudo-tribuno 3.0!

  2. Occasione persa per tacere , devo risponderti con questo tono, poiché, come tu ben sai, tutti i parlamentari hanno stipendi di ben oltre i 10000 euro mensili e credo che tutti o quasi tutti fanno le leggi a difesa delle persone più povere.
    Come la poni Tu, sembra che se un politico prende la difesa dei più poveri, tale politico deve vivere da povero o comunque non deve ostentare il proprio stato di benessere economico cioè meglio che si conserva i soldi .
    Come vie da Te posta la faccenda sembra che il clero per essere credibile allora i palazzi del vaticano si devono trasformare in Favelas, per essere credibili?
    Le varie associazioni di Caritas per essere credibili devono essere frequentate solamente da persone che mangiano un pasto al giorno ?
    I fondi raccolti per le opere missionarie devono provenire solo da persone povere o comunque che si comportano come i poveri ance se sono ricchi?
    Una persona ricca che non può fare delle beneficienza perchè non è credibile?
    Ma hai mai parlato con un vero povero dicendogli : se tu ne hai la possibilità andresti, ad esempio, a Cortina o a Montecarlo? Faresti una Crociera? e cosi via. Secondo Te cosa risponderebbe?
    Cosa risponderebbe un povero se gli dicessero : cosa pensi del tale che è benestante, che promuove una politica per i poveri ma non gode dei suoi agi?( secondo Me il povero risponderebbe che il Tale è un coglione o sta facendo la parodia al povero)
    In sostanza un conto è fare la politica, impegnarsi attivamente in politica per i poveri e un conto è la propria vita privata che uno la deve poter vivere come vuole fintantochè non influenza gli altri.
    Per i DPCM i tribunali avrebbero dovuto impugnarli all’atto della loro emissione e bloccarli , ma non a Pandemia quasi terminata, prendendosi le proprie responsabilità qualora ci fosse stato un aumento della diffusione del virus . Sai bene cosa è successo in quel periodi e per ragioni di sicurezza si è dovuti agire in quel modo per non fare la fine della Gran Bretagna.
    Per il resto capisco che scrivere a favore di questo governo e contro i precedenti, ti faccia fare bella figura con chi ti interessa però almeno cerca anche di dire la verità .

  3. stai sbagliando e facendo confusione, finendo col confutare ciò che vorresti suffragare:
    1) molti parlamentari devolvono, tutto o in parte, il proprio compenso anche in beneficenza o comunque ad associazioni no profit. Riguardo le leggi, beh, spesso sono appannaggio dei ceti più abbienti;
    2) l’esempio sul Vaticano è completamente contraddittorio, come tra l’altro emerge dalla realtà di questi anni;
    3) nessuno vieta ai ricchi di fare beneficenza, e non è il caso in questione, dove la beneficenza è verso le proprie tasche;
    4) riguardo i DPCM, le impugnazioni vengono proposte da 3 anni ma, causa giustizia lenta e soprattutto decisione ultima della Corte Costituzionale, non hanno sortito l’effetto sperato, se non a titolo di magra consolazione. Inoltre, la Svezia non ha fatto la fine della Gran Bretagna.
    5) te lo dice uno che non ha votato questa maggioranza al governo.

    Altro che cocomeri…..

  4. Forse faresti meglio ad informarti sui dati della Gran Bretagna prima di dire stupidaggini. Non si tratta di essere povero, si tratta di essere credibile. E Conte non lo e’ da parecchio tempo, Dpcm a parte. Se aspiri ad un mondo paritario o comunitario per non dire comunista non ti vai ad esibire e proporre nel mondo della alta borghesia palancaia. Il solo motivo di andare a Cortina per un politico e’ in effetti la esibizione , conferma e ricerca di contatti di status e di potere , perche’ la localita’in se’ (ubicazione geografica a parte) e’ brutta , superata negli anni da molte altre stazioni montane , sa di muffa come altri luoghi storici della villeggiatura glamour. Come di muffa sa ormai Conte che raccatta voti si nelle fasce dei disperati ma e’ anche il paladino dei truffandini e nullafacenti a sbafo. Cortina permettendo.

  5. ps. Viola scova sempre fotografie in cui il buon Giuseppi esibisce una aria da malandrino che ti sta tirando un tiro mancino ed e’ convinto di farla franca. Ahhhh Giuseppi… 🙂

  6. Ma io ho detto la verità, tant’è vero che ho solo riportato i fatti. Poi, se ho espresso la mia visione sull’intera vicenda, questo è un aspetto che non ti riguarda. Come a me non riguarda il tuo punto di vista.

  7. Faccio una breve considerazione/domanda: certi personaggi che piombano come falchi, e che con supponenza infinita mi fanno la ramanzina, perché non tornano mai a replicare? nel caso di Mister Anguria sicuramente perché tu e Panfilo lo avete corretto punto per punto 🙂

  8. Siamo un po’ tutti malati di amor proprio e cerchiamo di lasciare un segno o una idea per non essere dimenticati.
    Poi c’e’ chi il segno lo vuole lasciare a scapito delle legittime idee altrui e dell’altrui rispettabilita’.
    Qui casca il signor Anguria ed altri come lui, che convinti di possedere il Verbo non guardano in faccia a nessuno e con fare stizzito impartiscono in malo modo la lezioncina che altri gli hanno insegnato. 🙂

  9. Osservazione corretta, forse mi ha dato retta quando gli ho detto che se fossi tornata sull’argomento, non sarebbe stato necessario ribadire quanto già esposto ampiamente… però mi è venuto un dubbio: e se Mister Anguria fosse un suo emissario? 🙂

  10. Vi siete dati la zappa sui piedi da soli con questo post e con questi commenti. Se Giuseppe Conte non può permettersi di difendere i poveri solo perché lui e la moglie sono ricchi sfondati (grazie alle loro professioni); se i politici non possono permettersi di difendere i poveri perché guadagnano dieci-quindici mila euro al mese per non fare niente, allora vuol dire che nemmeno Giorgia Meloni può e deve permettersi di difendere i poveri, perché non mi sembra che appartenga al mondo dei clochard. Le leggi, purtroppo, non le fanno Masaniello o San Francesco D’Assisi, la fanno i politici. E magari sono quelli che, prima di diventare ricchi, hanno vissuto nella miseria e quindi provano empatia per i poveri, un po’ come Luigi Di Maio che faceva il venditore di bibite. E visto che avete preso di mira Conte, sappiate che certi provvedimenti, come il RdC, hanno avuto come padre Beppe Grillo, che non mi risulta essere uno che dorme sotto i ponti. Comunque, per stendere un velo pietoso su questo post, vi consiglio di non fare i filosofi se nella vostra vita al massimo avete letto Topolino.

  11. Ho letto Topolino e molto altro, ma poco importa perché la lezione più grande me l’hanno impartita i miei genitori: essere umile. Ovviamente, capita di tanto in tanto che mi allontani dalla retta via, ma finché mi terrò lontana dai tuoi livelli di boria, potrò dirmi salva. Comunque, questo è il MIO blog e tu in cattedra non ci sali, anche perché nulla hai da insegnare a me, a Panfilo, a Spalmieros. Fattene una ragione, ogni qual volta riterrò opportuno tornare sull’argomento lo farò, e tu faresti meglio a non esprimerti più. Sei diventato noioso, come tutti quelli che si avvitano su se stessi. Resto in attesa dell’ennesimo insulto, mentre nelle orecchie mi rieccheggia il vecchio urlo di battaglia di Beppe Grillo.

  12. Mancavi solo tu per completare il quadretto… Non potevi fare esempio peggiore del bibitaro per motivare le tue discutibili teorie: sei caduto facilmente in contraddizione, visto che un tempo Gigino andava a braccetto proprio col comico e il prof! Loro sì che sono personaggi da topolino… Vai a nanna, su!

  13. Per i leoni sinistri nessuna spiegazione o distinguo è valido, ripetono il ritornello ritrito incapaci di vedere la trave che hanno nell’occhio ed il qualcos’altro che gli brucia altrove e continuerà a bruciare a lungo…Amen

  14. Credo che non sia una questione sinistrorsa o sinistroide, perché in tal caso sarebbe stata facilmente argomentabile. Piuttosto direi che trattasi di timore, oramai conclamato, di perdere la tanto agognata paghetta….. Se l’avessero avuta dall’altra parte politica, a quest’ora tutti convinti ex irriducibili repubblichini nostalgici demodé! Altro che leoni, questi sono sanguisughe….

  15. Diciamo che tra il bibitaro e la cameriera preferivo sempre il bibitaro. Però anche la cameriera non è male, perché quando sarà caduta dalla seggiolone di Palazzo Chigi avrà sempre un posto assicurato in qualche ristorante a servire i piatti a tavola. E visto che parlate con tanta superiorità di Conte, mi piacerebbe proprio sapere cosa avete fatto voi di così straordinario nella vita per elevarvi a critici del suo stile di vita, oltre naturalmente ad aver letto Topolino. Quando sarete giunti al suo livello politico, professionale e culturale ne riparleremo. Per adesso vi lascio al vostro blog che è l’unico posto dove potete fare i sapientoni da tastiera di econiana memoria, visto che altrove non vi caga nessuno. Bye!

  16. E invece qualcuno ci “caga” e sei proprio tu che non rinunci a passare e ripassare da questo blog. Anche se ti abbiamo fatto a pezzi, ma ovviamente non te ne sei neppure accorto, carente come sei di materia grigia.

  17. Temo che abbiamo scovato un altro redditaro , gli estimatori di Conte sono cosi’, innamorati ed interessati, tranne ovvio il nostro compagno di merende storico che qui non si e’ appalesato e me ne dispiaccio. Buona giornata a tutti (oggi per l’inciso passero’ da Cortina ma non mi fermero’ , c’e’ di meglio per un comune mortale senza interessi di casta) 🙂

  18. sei una contraddizione vivente, e ne fai solo una questione di tornaconto personale. Noi ci guadagniamo da vivere lavorando, non facendoci mantenere da altri. Ecco la differenza!

  19. Ti sbagli, bello mio, per tua informazione son un giornalista e un redattore web. Mi guadagno da vivere lavorando. Se vuoi ti mando il numero della tessera della mia iscrizione all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, oltre ad aver pubblicato due saggi di cui non posso rivelare i titoli altrimenti conosceresti il mio nome e cognome. Politicamente sono schierato a sinistra e ho sempre avuto simpatie per i Cinque Stelle, ancora prima dell’introduzione del RdC. Guadagno abbastanza, non ho bisogno di mance statali. Come vedi mi sveglio alle cinque del mattino per lavorare, non faccio il “divanista”. Questa piattaforma la usavo solo per gestire un blog. Ma visto che qui ci sono più cafoni e ignoranti che persone perbene, mollo tutto. Tanto non sono come voi che hanno bisogno di un blog per fare i saputelli, magari con la quanta elementare. Buona fortuna!

  20. Credi davvero che qualche commento critico o denigratorio nei miei confronti sia sufficiente per farmi a pezzi? Tu non sai nemmeno cosa voglia dire fare a pezzi qualcuno mediaticamente. Già il fatto che parli al plurale e non al singolare lascia intendere che da sola non saresti capace di scalfire nemmeno una mosca. Lasciatelo dire da uno che di utenti ridotti a una poltiglia se ne intende. Vogliamo parlare di materia grigia? Ne hai davvero tanta di materia grigia che non sei capace nemmeno di andare oltre quattro righe di un post. Segno che oltre il tuo cervello, oltre quella soglia, va in fumo.

  21. che ci vuoi fare, porta pazienza: trattasi di un povero odiatore troll: l’ennesimo, ma purtroppo non ultimo, della serie…. Almeno ci divertiamo, spezzando la monotonia!

  22. Ma è già tornato! È da stamattina alle 5 che ha piantato le tende e non accenna a interessarsi ad altro. Ovviamente, il Giornalista che è tanto fiero di sé da non voler dare le proprie generalità malgrado abbia tenuto a sottolineare che ha pubblicato due libri – ma c’è da capirlo, essendo inviso a tutta la community non gli conviene – mi ha scritto l’ennesimo insulto che non pubblicherò, perché qui sono io il deus ex machina. E almeno per ora non mi diverte più, poi si vedrà. 🙂

  23. censurato? Poverino, ora farà ricorso all’Ordine dei Giornalisti ma, se gli dovesse andar male, potrebbe anche appellarsi alla CEDU….! 😀

  24. Una modesta capacità di scrittura non fa giornalismo. Formalmente ne fa più Viola di Marzo. Per quello che ne so (e ne so), e per quanto si possa sforare nelle discussioni in anonimo, deontologia e aggiornamenti professionali restano nucleo fondante dell’informazione e dell’espressione di un “giornalista” anche blogger. Nonostante mi possa aspettare l’ennesima trucida ripercussione dai blog dello scrivente – nascosto dietro quell’anonimato su cui speculano altri seguaci di questo modo di usare la rete – lo sottoscrivo: quel numero di tessera lo vorrei sapere. Ci allegherei le sue reprimende violente e diffamanti più recenti con l’eventuale ip di lavoro. Buon 14

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