Giornate di mission impossible

Tom Cruise incontra Giorgia Meloni, la premier: Le mission impossible pane quotidiano del governo

Con tutto il rispetto per gli altri due il più iconico resta lui, Tom Cruise, che ieri dopo aver presentato a Roma la sua ultima Mission Impossible, ha incontrato Giorgia Meloni, a sua volta in missione oggi nella capitale francese per incontrare il riottoso Macron. (A stretto giro scopriremo se pure nel caso della premier Parigi val bene una messa). Poi c’è  miss Schlein, la quale in concomitanza cronologica col divo americano, rivolgendosi alla direzione del suo Pd ha citato un Daniele Silvestri d’annata: “Le cose che abbiamo in comune sono 4850“. Ecco, a noi che siamo di bocca buona basterebbe che ne citasse solo dieci di cose in comune con le altre anime piddine ma, restando in fiduciosa attesa di un miracolo che molto probabilmente non avverrà, conveniamo pure che la più spericolata dei tre è proprio miss Schlein. Tom Cruise certo ci perdonerà quando qualcuno gli spiegherà che non si tratta di patriottismo.

Giornate di mission impossibleultima modifica: 2023-06-20T12:13:50+02:00da VIOLA_DIMARZO

21 pensieri riguardo “Giornate di mission impossible”

  1. in effetti l’ho messa giù un po’ complicata: in sintesi, per entrambi una missione impossibile, viste le peripezie che devono affrontare…

  2. Le missioni impossibili di Cruise sono una grande stupidaggine di film, americanata classica inverosimile e pompata all’estremo. Inguardabili. Poco guardabile anche l’accoppiata Giorgia-Tom e non giova ricordare che il film sia girato a Roma come se la cosa portasse lustro alla città, magari è giusto il contrario anche se l’appeal della città eterna, tra immondizia cinghiali e cittadini romani e’ scaduto al minimo storico. Gli americani piuttosto stanno girando pesantemente ( non film e non per turismo) a Roma da decenni, così come a Parigi, Berlino, Bruxelles eccetera . Su Macron ho tutte le riserve del mondo, dalla statura fisica e politica a quell’accompagnarsi alla sua insegnante ( ah l’amore…) e della signora Schlein che dire? sono riuscito ad ascoltarla un paio di volte… mi sa molto di chiacchiere da rivoluzionaria cubana , a rivoluzione finita e sepolta. Manca il basco con la stella rossa, ma tranquilli che ci arriva…se il cromatologo approva 🙂

  3. L’articolo “il” …
    La cosa che noto spessissimo in film americani in cui la fantasia è ai massimi livelli, specie in quelli interpretati da Cruise (che a differenza di molti altri attori interpreta scene parecchio pericolose senza controfigure, stuntmen..), è che alla fine di quel genere di film sventola la solita bandiera stelle e strisce e relativa “musichetta” ad hoc. Può sembrare una banalità, però qualcosa mi dice che, sfottò a parte, gli americani sostanzialmente mostrano una certa riverenza, forse un notevole spirito patriottico, per la loro bandiera. Poi ci sono sempre classiche eccezioni, però credo che il fine sia quello da me predetto.

  4. Sperando di non scioccare nessuno confesserò di non aver mai visto una mission impossible, non mi piace il genere e non mi piace neppure Cruise, soprattutto perché appartiene a Scientology. Concordo però sulla sua professionalità, su quelle rinunce costanti alle controfigure…per tutto il resto ha ragione Panfilo, la baracconata girata a Roma non porterà lustro a Roma che ormai ci tocca rimpiangere guardando vecchi film e vecchie foto.

  5. Basta una visita nella America profonda per capire che il patriottismo americano è qualcosa di più dell’attaccamento alla patria ed alla bandiera. E’ un sentimento a tratti morboso che visto da fuori prima stupisce poi fa paura perche’ assomiglia in maniera funesta agli estremi che noi europei ben conoscemmo. Amen

  6. Non esageriamo.. D’altra parte in quel tempo la scelta è stata in un certo senso obbligata per liberarci dal giogo fascista e da certe pretese togliattiane di far diventare l’Italia “provincia sovietica”. Solo una Ue forte e determinata potrebbe garantire una libertà da certi vecchi schemi politici che oggi hanno più voce in capitolo. Ma tant’è: la Ue è un gigante con i piedi d’argilla, non ha una sua costituzione (sostituita dal trattato di Lisbona – 2800 fra articoli e commi – in cui non si capisce una …) tutto voluto da banchieri senza scrupoli per “l’ognun per sè”. Gli Usa hanno un vantaggio di qualche secolo, mica roba da niente.. Non guardo dall’altra parte politica altrimenti dalla padella finiremmo dritti nella brace.

  7. Non ho alcun problema a dire che quel genere di film è solo da “cassetta” e per esaltati. Forse tranne Eyes wide shut e qualche altro film non di quel genere ( Codice d’onore, Il socio..) non c’è molto da aggiungere. Intanto lui fa “schei” a palate, ha trovato il giusto filone e se la gode alla grande.

  8. Vero, gli USA, pur con tutte le loro contraddizioni, non sono l’UE, cioè solo un’accozzaglia finanziaria, un’ammucchiata economica, ma si possono realmente contrapporre all’ex URSS, alla Cina e all’India. L’Italia, nel suo piccolo, dovrebbe prendere esempio dalla Svizzera, o dalla Gran Bretagna.

  9. Non ho alcun problema a dire che quel genere di film è solo da “cassetta”-
    Ovviamente per palati grossolani, gli stessi che con ogni probabilità mangiano junk food e pizze surgelate.

  10. Concordo. Il compianto Mattei, i cui detrattori lo accusavano di essere un visionario socialista marxista, ci aveva visto lungo. E per questo le 7 Sorelle lo condannarono a morte.

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