Tra le statue maggiormente bersagliate, perché associate a razzismo e colonialismo, spicca quella di Winston Churchill, accusato di razzismo e ritenuto colpevole d’aver causato molti morti quando rifiutò di soccorrere, tra il 1943 e il 1944, il Bengala martoriato dalla carestia. Per chi volesse guardare ai fatti con maggior chiarezza, arriva in libreria CHURCHILL La biografia di Andrew Roberts; l’autore chiarisce che i detrattori del premier britannico dimenticano almeno tre particolari: che un ciclone aveva causato la distruzione del raccolto di riso in Bengala; che i giapponesi, occupando la Birmania, impedivano di fatto l’importazione di derrate da quel Paese; che la priorità era arginare la follia di Hitler. Dunque, benché incontestabilmente Churchill non fece abbastanza per i bengalesi, parlare di “deliberato genocidio”, è eccessivo. Oltretutto, ma questo vale per molte delle statue prese di mira, far confusione tra ciò che ora non è politicamente corretto e ciò che un tempo lo era, è un errore madornale.
Un po’ di chiarezza su Churchill
Un po’ di chiarezza su Churchillultima modifica: 2020-12-04T17:28:32+01:00da