Come ti sbeffeggio la Regina (trasfigurandola in corgi)

NPG x128062; Lucian Freud; Queen Elizabeth II - Portrait - National Portrait Gallery

Si racconta che quando Queen Elizabeth II potè ammirare il ritratto che Lucien Freud le aveva fatto dal vivo, senza fare un plisé esclamò: Lovely!, attingendo al pozzo senza fondo dei lovely buoni per ogni occasione, sia che apprezzi qualcosa o che al contrario gli indirizzi il suo discredito. Si è tornato a parlare di questo siparietto, e di molto altro ovviamente, in occasione del centenario della nascita di Lucien Freud che la National Gallery di Londra festeggia con la mostra Lucien Freud: New Perspectives.

Ora, non occorre fregiarsi del titolo d’esperto d’arte per convenire che il ritratto di Elisabetta può essere annoverato tra quelli meno riusciti di Freud: basta osservare le pennellate che nelle intenzioni ufficiali dovevano consegnare alla posterità le fattezze reali ritratte tra il maggio del 2000 e la fine del 2001, perché una domanda si faccia strada: l’inconsueta mancanza di perizia del pittore fu causata dall’emozione di avere una modella d’eccezione, oppure ci fu dolo? A pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina…

[L’editore del British Art Journal, Robin Simon, ha dichiarato: “ La fa sembrare uno dei suoi corgi che ha subito un ictus. È un errore enorme per Lucian Freud. Ha fatto un ritratto troppo lontano dalla realtà]

Regina Elisabetta II – Lucien Freud ❤️ - Freud Lucien

Come ti sbeffeggio la Regina (trasfigurandola in corgi)ultima modifica: 2021-09-06T16:33:30+02:00da VIOLA_DIMARZO

9 pensieri riguardo “Come ti sbeffeggio la Regina (trasfigurandola in corgi)”

  1. Io, invece, credo che l’imbarazzo di Freud stava tutto in quella corona. Intendo dire che se io fossi un pittore, nel ritrovarmi di fronte un “umanoide” con in testa una corona ovvero un oggetto che vuole dare un contenuto quasi divino ad una persona, mi troverei in difficoltà e cioè non saprei se fare più bella la persona solo perché ha in testa quell’ambaradan del cazzo o farla così come la vedo. Alla fine, lui l’ha fatta così come la vedeva e non è mica colpa sua se lei o gli altri pensano che non sia stato un gran ritratto. A me, personalmente, piace di più senza corona. E seconco me, anche la regina sa di stare meglio senza, ma pur di non rinunciarci avrebbe perdonato a Freud anche se le avesse fatto i baffi.

  2. Io invece ravvedo la volontà di infierire… del resto tutti i ritrattisti di re e regine non hanno fatto dei capolavori pur avendo di fronte un semidio? voglio dire che non si sono impauriti…

  3. Velazquez e Goya si prendevano la libertà di ritrarre re e regine mettendo in evidenza le parti meno belle dei loro volti e dei loro corpi…sottile perfida vendetta 🙂

  4. Sostituirei “Gli artisti” con “Tutti”, per il semplice fatto che anche gli artisti èrima di essere conclamati tali, solo avendo la libertà di espressione concessagli, lo sono poi diventati o si sono dimostrati tali. 😉

  5. :)) Ho capito, alle 7.30 non sei ancora nel pieno delle tue facoltà mentali 🙂
    Il senso rimane comunque quello. Non “gli artisti”, ma “tutti” devono comunque essere liberi di esprimersi come credono. Affermarlo solo per gli “artisti” è privilegiarli. Fra l’altro, proprio gli artisti, prima di essere conclamati tali, erano esseri comuni come gli altri.

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